Progetto Tutor
A chi si rivolge?
- a neo-docenti con meno di 5 anni di attività
- a supplenti di lunga durata
- a colleghi con una pratica avanzata, che attraversano un momento di difficoltà o che vogliono confrontarsi per una condivisione
Quali sono gli scopi?
- Accompagnare neo-docenti a inserirsi nella nuova realtà scolastica
- Sostenere neo-docenti nello sviluppo delle competenze professionali e relazionali
- Promuovere momenti di condivisione tra docenti
- Offrire uno spazio di riflessione sulla pratica quotidiana dell’insegnamento
- Favorire un buon clima di lavoro e il benessere di chi opera nell’istituzione scolastica
Quali sono i principi guida?
- Disponibilità a condividere la propria esperienza e le proprie “buone pratiche professionali”
- Accoglienza e rispetto dell’altro
- Confidenzialità e rispetto della collegialità
- Consulenza non giudicante
- Sostegno basato su una relazione tra pari
Attività e forme di consulenza del tutor
- Incontri informali, per scambi e discussioni
- Consulenza individuale sia in presenza, sia tramite e-mail, telefono o a distanza
- Incontri di gruppo, per discutere su temi specifici dell’insegnamento
- Analisi delle pratiche in gruppo, tramite intervisione su casi, per analizzare e comprendere le situazioni d’insegnamento critiche o positive
- Su richiesta, presenza reciproca informale alle lezioni
La o il tutor offre un luogo e un tempo di ascolto ufficiale e riconosciuto, per stringere un rapporto di fiducia con chi muove i primi passi nella scuola o con chi cammina già da tempo e desidera fermarsi a riflettere.
L’intervento di tutorato è di carattere formativo e si svolge in modo complementare – e non sostitutivo – agli interventi delle altre figure professionali implicate ad accompagnare l’attività d’insegnamento, ad esempio direzione, esperti di materia, docenti di sostegno pedagogico e formatori.
Coloro che svolgono l’attività di tutor partecipano o hanno partecipato alla formazione “Laboratorio Tutor – Buone pratiche, metodi e concetti per l’accoglienza e la consulenza a insegnanti nelle sedi scolastiche” proposto dalla Scuola universitaria federale per la formazione professionale – SUFFP – in collaborazione con il servizio cantonale LINEA.