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Politica energetica federale

La Svizzera dispone oggi di un approvvigionamento energetico sicuro e conveniente. Gli sviluppi economici e tecnologici in atto in ambito nazionale e internazionale stanno portando a un mutamento radicale dei mercati dell'energia. Per preparare la Svizzera al futuro assetto energetico, il Consiglio federale ha elaborato un piano di azione, che dovrà consentire al nostro Paese di sfruttare con vantaggio le opportunità offerte dalla nuova situazione e di mantenere il suo elevato standard di approvvigionamento.

La Strategia energetica 2050, improntata su scenari di risparmio energetico e al contempo di tutela dell'ambiente, prevede la possibilità di incrementare la produzione di elettricità, in particolare quella da fonti rinnovabili.
Il primo pacchetto di misure prevede di sfruttare i potenziali esistenti nei settori dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili, promuovendo in particolare:

  • la riduzione del consumo di energia e di elettricità;
  • l’aumento della quota di energie rinnovabili;
  • l’abbandono dell’energia nucleare;
  • il potenziamento e la trasformazione delle reti elettriche;
  • lo sviluppo della ricerca in campo energetico.

L'energia idroelettrica rappresenta una fonte rinnovabile indigena, che è dunque opportuno sfruttare. Il ricorso a questa risorsa energetica pulita si inscrive infatti a pieno titolo negli strumenti necessari per l'impostazione di una politica locale e nazionale di sviluppo sostenibile, contribuendo a diversificare le nostre fonti di approvvigionamento e a ridurre la rischiosa dipendenza dai vettori energetici fossili e nucleare.

Attualmente vi è fermento attorno alla politica energetica federale.
I temi in agenda sono molti ed in continua evoluzione.
Le problematiche, le difficoltà, le incertezze, le sfide e le possibili regole che caratterizzano la discussione attorno al settore elettrico sono molteplici e interconnesse, come risulta dallo schema sottostante.

Non si conoscono ancora tutte le tempistiche esatte, ma quel che è certo è che influenzeranno la politica energetica federale e, di riflesso, anche quella cantonale.