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La perequazione finanziaria intercomunale è retta dall'omonima Legge del 25 giugno 2002, entrata in vigore il 1.1.2003 in sostituzione della vecchia Legge sulla compensazione intercomunale e infine sottoposta a revisione con effetto al 1.1.2011.
Con perequazione finanziaria intercomunale si intende il complesso sistema di strumenti che permettono di riequilibrare le diversità di capacità finanziaria dei comuni, sia tramite aiuti orizzontali (da comune a comune) sia tramite flussi verticali, vale a dire con l'intervento del Cantone.
Gli strumenti della perequazione sono i seguenti:
Con questo termine si intende la graduazione dei flussi finanziari tra Cantone e Comuni in base alla capacità finanziaria dei Comuni.
A tale scopo, con scadenza e validità biennale, vengono calcolati l'indice di capacità finanziaria dei Comuni e i coefficienti di partecipazione comunale e di distribuzione cantonale, che ne derivano direttamente.
Il Contributo di livellamento è lo strumento principale di perequazione. Esso è puramente orizzontale, vale a dire che tocca solo i Comuni. Esso ha lo scopo di riequilibrare la dotazione di risorse fiscali dei Comuni. Semplificando si può dire che i Comuni con risorse fiscali procapite maggiori della media cantonale versano un contributo ai Comuni con risorse fiscali procapite inferiori al 90% della media cantonale. I contributi dipendono dalle risorse di ogni Comune e dal moltiplicatore di imposta applicato.
In questo capitolo troviamo strumenti destinati a compensare particolari oneri, in genere a favore di Comuni finanziariamente deboli. Conosciamo i seguenti contributi: