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Testimonianza del Sindaco di Lavizzara

Michele Rotanzi

È soddisfatto dell'aggregazione? Per quali motivi?

Sono molto soddisfatto dell'aggregazione avvenuta in Lavizzara, in particolare per il l'ottimo rapporto di amicizia e di collaborazione che da subito si è creato all'interno del municipio come pure per il sostegno ricevuto fino ad ora dal legislativo. Altro motivo di soddisfazione sono i numerosi progetti che siamo riusciti a concretizzare in sette anni. Il Centro scolastico con infrastrutture comunali, l'acquisto e la ristrutturazione della casa comunale, la centrale termica con teleriscaldamento a cippato di legna, la copertura della pista di ghiaccio con le nuove infrastrutture, il rifacimento dell'acquedotto in valle di Peccia e la posa di una micro centrale nella condotta di adduzione, l'acquisto e l'urbanizzazione di ca mq 8000 in zona artigianale e industriale a Peccia, il collegamento tra gli acquedotti di Broglio e Menzonio sono tra le opere più significative portate a termine o in fase di conclusione a queste vanno aggiunti altri interventi minori di riqualifica e valorizzazione del nostro territorio. Il centro internazionale di scultura a Peccia e la centralina di Tomeo da 1 MW di potenza sono i due progetti molto importanti e ambiziosi che dovrebbero concretizzarsi nel corso del prossimo quadriennio.

Se potesse tornare indietro la rifarebbe? Per quale motivo?

Senz'altro la rifarei. Per l'impulso innovativo e propositivo che ha saputo dare. In molti ex comuni le persone disponibili a gestire la cosa pubblica erano sempre di meno e soprattutto quasi sempre le stesse, anche la motivazione era sempre di meno e a volte i problemi tra le persone non permettevano più all'ente pubblico di svolgere il suo ruolo, in questo senso il nuovo comune ha saputo superare queste barriere. Probabilmente andava fatta vent'anni prima.

Quali sono i punti di forza dell'aggregazione?

Il nuovo comune è nato senza vincoli o condizionamenti particolari. I municipali hanno saputo cogliere con molto senso di responsabilità la nuova sfida. Il vantaggio di avere un unico interlocutore ha permesso alla Lavizzara di avere più forza contrattuale verso l'esterno (cantone, comuni, ecc.). Nessuno dei progetti che ho citato sarebbe stato realizzato senza l'aggregazione.
I cittadini della Lavizzara hanno capito subito l'importanza del progetto, ma sono comunque convinto che il successo di un progetto dipende molto dalle persone che vi lavorano.

Cosa consiglia ai Comuni in procinto di aggregarsi?

L'aggregazione è una grande opportunità a condizione che la maggioranza della popolazione creda nel progetto. I cittadini vanno informati e coinvolti anche dopo, ma soprattutto bisogna dimostrare con i fatti che il progetto serve alla comunità e non alle singole persone.