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Testimonianza del Sindaco di Maggia

Aron Piezzi

È soddisfatto dell'aggregazione? Per quali motivi?

Anzitutto una premessa: le aggregazioni non sono la panacea di ogni male, ma a mio avviso sono un tassello essenziale per promuovere intelligentemente la gestione territoriale del futuro. L'eccessiva frammentazione e la litigiosità - che sovente veicolano sentimenti infantili quali gelosia, egoismo e desiderio di primeggiare - non portano (più) da nessuna parte. Le aggregazioni presuppongono un allargamento di orizzonti e di mentalità, una condivisione di obiettivi e visioni, un approccio globale al territorio, senza per questo trascurare il locale. A Maggia, giunta al settimo anno di vita, vi sono ancora ampi margini di miglioramento: la grande superficie del territorio comunale e la complessità generale nella gestione della cosa pubblica, nonché la lentezza di taluni iter procedurali, non ci consentono ancora di svolgere un servizio capillare come vorremmo. La retta via è però stata tracciata, ed il Comune nel corso degli anni si è consolidato e risponde oggi in modo efficiente alle esigenze della popolazione. Dunque mi ritengo molto soddisfatto dell'aggregazione!

Se potesse tornare indietro la rifarebbe? Per quale motivo?

Certamente, la rifarei. Si è trattata di una felice e lungimirante decisione, e anche coloro che erano scettici all'inizio si stanno rendendo conto della bontà della scelta. Un sondaggio effettuato nell'ottobre del 2009 ha confermato che il 70% dei maggesi ha valutato positivamente l'esperienza dell'aggregazione: un incoraggiante dato, che ha spronato ulteriormente Municipio, amministrazione e dipendenti ad operare con accresciuto profitto a favore dei cittadini.

Quali sono i punti di forza dell'aggregazione?

Vi sono molti punti di forza. Ad esempio la positiva evoluzione delle finanze comunali, il miglioramento dei servizi e la progettualità rinnovata, sia per iniziative a dimensione locale che per progetti di interesse regionale. Desidero tuttavia soffermarmi brevemente su due altri aspetti positivi che reputo importanti: l'aggregazione ha portato con sé un progressivo avvicinamento dei giovani alla cosa pubblica (tanto che nel nostro Municipio l'età media è di 38 anni) e un accresciuto dinamismo di entità pubbliche importanti quali i Patriziati e le Parrocchie e di altre associazioni. Per la crescita di un Comune come Maggia l'attività proposta da questi enti è essenziale, anche a da punto di vista sociale: il Municipio perciò ne incentiva l'operato, elargisce annualmente contributi per la preziosa attività delle società e partecipa finanziariamente alla realizzazione di progetti ritenuti meritevoli.

Cosa consiglia ai Comuni in procinto di aggregarsi?

In ogni ambito della vita, quando vi sono dei cambiamenti si intravvedono sempre alcune incognite. "So cosa lascio ma non so cosa troverò" ripetono spesso i contrari alle aggregazioni. Sono convinto che occorre avere un approccio di fiducia verso il cambiamento, che può e deve tramutarsi in opportunità di crescita. Chi rimane fermo non progredisce; le paure devono essere sconfitte con la propositività e i fatti! Inoltre consiglio ai Comuni in procinto di aggregarsi, e soprattutto agli scettici, di interessarsi agli esempi di aggregazioni concretizzatesi e ben riuscite; anche in questi casi più dei proclami contano i fatti, che spesso sono positivi. Infine, sono convinto - come purtroppo capita spesso... - che non devono essere i personalismi tra i politici ad ostacolare i progetti che vogliono guardare al futuro; e le aggregazioni sono certamente progetti per il futuro!