Congedi per familiari curanti
Gestire efficacemente l'equilibrio tra l'assistenza a un familiare e un'attività professionale può essere impegnativo. Per facilitare tale compito sono previsti dei congedi specifici.
Di quali congedi possono usufruire i familiari curanti?
Le principali forme di congedo sono due:
- il Congedo di assistenza ai familiari;
- le Indennità di assistenza.
In cosa consiste il Congedo di assistenza ai familiari?
Il congedo prevede il diritto all'esonero dal lavoro in caso di assenze di breve durata per l'assistenza a un familiare.
È limitato al tempo necessario per l’assistenza e non può superare i 3 giorni per evento e i 10 giorni all’anno. Durante tale assenza, il datore di lavoro è tenuto a versare integralmente il salario al proprio collaboratore.
Chi ne ha diritto?
Sono considerati familiari:
- genitori e figli;
- fratelli e sorelle;
- suoceri;
- il coniuge;
- il partner registrato;
- il partner che convive con il lavoratore nella medesima economia domestica da almeno cinque anni ininterrottamente.
Quali sono i presupposti per il diritto al congedo?
Qualsiasi problema di salute riguardante un membro della famiglia dà diritto a questo congedo (malattia, infortunio o invalidità).
Per richiedere il congedo si consiglia di presentare al proprio datore di lavoro un certificato medico a prova delle circostanze.
In cosa consistono le Indennità di assistenza?
Sono indennità di perdita di guadagno per genitori che devono assistere un figlio minorenne con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio.
Chi ne ha diritto?
Hanno diritto i genitori di un figlio minorenne con gravi problemi di salute che esercitano un'attività lavorativa.
È previsto un congedo di sette settimane per ciascun genitore, ma è possibile concordare una ripartizione diversa.
Cosa si intende per gravi problemi di salute?
Sussiste un grave problema di salute del figlio quando:
- si è verificato un cambiamento radicale del suo stato di salute fisica o psichica;
- il decorso o l’esito di questo cambiamento è difficilmente prevedibile oppure va considerata l’eventualità di un danno permanente o crescente o del decesso;
- sussiste un bisogno particolarmente elevato di assistenza da parte dei genitori;
- almeno un genitore deve interrompere l’attività lucrativa per assistere il figlio.
Per ogni caso di malattia o infortunio sussiste un solo diritto. Una ricaduta dopo un lungo periodo asintomatico è ritenuta un nuovo evento e dà diritto a un nuovo congedo.
Quali sono gli effetti sul contratto di lavoro?
I genitori che assistono figli con gravi problemi di salute sono protetti contro il licenziamento dal momento in cui sono soddisfatte le condizioni di diritto e fino alla fruizione dell’intero congedo, ma al massimo per un periodo di sei mesi a decorrere dal primo giorno di congedo. Le loro vacanze non possono essere ridotte a causa dell’assenza dovuta al congedo.
Basi legali
- Legge federale concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari del 20 dicembre 2019
- Legge federale di complemento del Codice civile svizzero del 30 marzo 1911
- Legge federale sulle indennità di perdita di guadagno del 25 settembre 1952
- Ordinanza sulle indennità di perdita di guadagno del 24 novembre 2004
- Legge federale sul lavoro nell’industria, nell’artigianato e nel commercio del 13 marzo 1964