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Vaccini

Vaccini disponibili in Svizzera

Attualmente in Svizzera sono omologati sei vaccini, quelli di Moderna, Pfizer/BioNTech, Johnson&Johnson e Novavax.

AziendaTipo di vaccinoFascia di età in cui è omologatoDenominazione e data di omologazione in Svizzera
Pfizer/BioNTechVaccino a RNA messaggeroDai 12 anniComirnaty, 19.12.2020

Pfizer/BioNTech bivalente

Vaccino a RNA messaggeroDai 18 anniComirnaty Bivalent Original / Omicron BA.1, 10.10.2022
Vaccino pediatrico Pfizer/BioNTech Vaccino a RNA messaggero5-11 anniComirnaty, 10.12.2021
Moderna monovalenteVaccino a RNA messaggeroDai 12 anniSpikevax, 12.01.2021
Moderna bivalenteVaccino a RNA messaggeroDai 18 anniSpikevax Bivalent Original / Omicron, 29.08.2022
Johnson & JohnsonVaccino a vettore viraleDai 18 anni

Covid-19  Vaccine Janssen, 22.03.2021

NovavaxVaccino proteicoDai 18 anniNuvaxovid

 

Informazioni sui medicamenti (piattaforma swissmedicinfo.ch)

Effetti indesiderati in relazione alla vaccinazione
Le notifiche finora pervenute e analizzate dall'autorità di sorveglianza Swissmedic confermano il profilo rischi-benefici positivo dei vaccini.

Come funziona un vaccino a RNA messaggero

Si tratta di una nuova tecnologia del tutto innovativa. Un vaccino a RNA messagero (mRNA) contiene  la "ricetta" per creare le proteine che aiutano il virus SARS-CoV-2 a infettare l'organismo, come la proteina spike. Quindi, in laboratorio sono stati prodotti dei piccoli segmenti di RNA che, catturati dalle nostre cellule, avviano la produzione della proteina spike. Questa proteina prodotto nel nostro corpo è sufficiente a stimolare la produzione di anticorpi. Da sola, cioè senza il resto del virus, la proteina spike è innocua, ma mette in allarme il sistema immunitario e lo induce a produrre anticorpi. In questo modo, se una persona vaccinata dovesse "incontrare" il virus SARS-Cov-2, i suoi anticorpi riconosceranno la spike del virus e dunque il sistema immunitario riconoscerà e attaccherà il coronavirus prima che provochi l'infezione.

Come funziona un vaccino a vettore

I vaccini a vettori utilizzano dei virus (in questo caso adenovirus, incapaci di replicarsi) per trasportare nell'ospite (in questo caso l'uomo) materiale genetico del coronavirus. Quando l’adenovirus infetta una cellula umana, l’mRNA trasportato entra nella cellula e attiva la produzione temporanea della proteina spike che, una volta riconosciuta dal sistema immunitario, attiverà la reazione dei linfociti e indurrà la produzione di anticorpi.