Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
In questa sezione si possono trovare risposte ad alcune delle domande più frequenti sul tema della canicola.
Le persone soffrono di disturbi legati al calore quando il sistema di controllo della temperatura del corpo è sovraccarico. In condizioni normali il corpo si raffredda da solo attraverso la sudorazione, ma in alcune situazioni la sudorazione non è sufficiente. In questi casi la temperatura corporea sale rapidamente. Temperature corporee molto alte possono danneggiare il cervello o altri organi vitali. Diversi fattori possono influire sulla capacità del corpo di raffreddarsi durante periodi di canicola. Quando l’umidità è elevata il sudore non evapora abbastanza velocemente, non permettendo al corpo di raffreddarsi rapidamente. Altri fattori che possono limitare la capacità del corpo di regolare la temperatura includono l’età avanzata, la giovane età (0-4), l’obesità, la febbre, la disidratazione, problemi cardiaci, malattie mentali, problemi circolatori, ustioni solari e utilizzo di alcool o medicamenti.
Tra i gruppi più a rischio durante i periodi di canicola troviamo neonati e bambini fino a 4 anni, persone di più di 65 anni, persone soprappeso e persone malate o che assumono regolarmente determinati farmaci (anti-ipertensivi, diuretici, psicofarmaci, ecc.). In questi casi, si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante.
Il colpo di sole è la conseguenza di una prolungata ed eccessiva esposizione diretta al sole e comporta un aumento della temperatura corporea (dai 37 ai 40°C). Le persone più soggette ai colpi di calore sono gli anziani, i bambini e le persone che fanno sforzi intensi e prolungati.
I segnali d’allarme di un colpo di sole possono variare, ma possono includere i seguenti:
Se si osserva uno qualsiasi dei segnali d’allarme, si potrebbe essere in presenza di un’emergenza potenzialmente mortale. Fate chiamare immediatamente da qualcuno i servizi medici di emergenza mentre iniziate a raffreddare la vittima nel modo seguente:
Il colpo di calore non è il colpo di sole.
Il colpo di calore è una condizione patologica pericolosa non necessariamente legata all'esposizione diretta al sole ma determinata dalla permanenza in ambienti con temperature elevate (a partire dai 30-35 gradi), alto tasso di umidità (maggiore del 60-70%) e mancanza di ventilazione, condizioni che non consentono un'adeguata dispersione del calore corporeo attraverso la sudorazione (termoregolazione).
Durante un colpo di calore la temperatura corporea può raggiungere i 40-42°C, sottoponendo l'intero organismo ad uno stress notevole. Se non si interviene in tempo le conseguenze possono essere molto gravi e addirittura fatali.
I soggetti più a rischio sono le persone anziane, i bambini piccoli e le persone che fanno sforzi intensi e prolungati (lavoro, attività sportiva).
I segnali di allarme di un colpo di calore includono i seguenti:
I crampi da calore sono dolori o spasmi muscolari – di solito nell’addome, nelle braccia o nelle gambe – che possono presentarsi mentre si sta svolgendo un’attività fisica vigorosa. Le persone che sudano molto durante l’attività fisica vigorosa sono quelle più colpite dai crampi da calore. La sudorazione riduce il sale e l’umidità del corpo. Il basso livello di sale nei muscoli causa crampi dolorosi. I crampi da calore possono anche essere un sintomo di un colpo di calore. Se soffrite di problemi cardiaci o avete una dieta povera di sodio rivolgetevi ad un medico in caso di crampi da calore.
Qualora non fosse necessario rivolgersi ad un medico, seguire queste indicazioni:
Il rischio di disturbi o di morti legate alla canicola può aumentare tra le persone che assumono i seguenti medicinali: (1) medicinali psicotropi, che hanno effetti sulle funzioni psichiche, sul comportamento o sull’esperienza; (2) medicinali per il trattamento del Morbo di Parkinson, in quanto possono inibire la traspirazione; (3) tranquillanti; (4) medicinali diuretici che hanno effetti sul bilancio dei liquidi all’interno del corpo.
I ventilatori elettrici possono fornire una sensazione di benessere, ma quando la temperatura supera i 32°C essi non sono in grado di prevenire i disturbi legati alla canicola. Fare un bagno o una doccia fresca o recarsi in un luogo con l’aria condizionata sono modi molto migliori per rinfrescarsi. L’aria condizionata è il miglior fattore protettivo contro i disturbi legati alla canicola. Stare in un ambiente con aria condizionata anche solo per poche ore al giorno riduce il rischio di sviluppare disturbi legati alla canicola. Si consideri la possibilità di passare, ad esempio, alcune ore in un grande magazzino o in altri luoghi climatizzati.
Ricordarsi di mantenersi freschi e usare il buon senso. Bere molti liquidi, reintegrare sale e minerali, indossare indumenti appropriati e utilizzare una protezione solare, limitare gli sforzi, stare al fresco all’interno, programmare attentamente le attività all’aperto, tenere sotto controllo le persone a rischio e adattarsi all’ambiente.
Durante i periodi di canicola bisogna bere più di liquidi di quando la propria sete indica. Aumentare l’assunzione di liquidi indipendentemente dal grado di attività. Se si svolge attività fisica intensa durante periodi di canicola, bere tra 2 e 4 bicchieri d’acqua (mezzo litro – 1 litro) ogni ora. Evitare di bere bevande alcoliche in quanto faranno perdere ancora più liquidi.
Indossare il meno vestiti possibile quando si è a casa. Scegliere indumenti leggeri, chiari e comodi. Sotto al sole indossare cappelli a tesa larga che fanno ombra e mantengono la testa fresca. Se si deve passare del tempo all’aperto, assicurarsi di applicare una protezione solare 30 minuti prima di uscire e di riapplicare secondo le indicazioni sulla confezione del prodotto. Una scottatura solare riduce la capacità del corpo di raffreddarsi a causa di una perdita di liquidi. Inoltre provoca dolore e danneggia la pelle.
Ridurre gli sforzi. Se non si è abituati a lavorare o a fare esercizio in un ambiente caldo, iniziare lentamente e aumentare il ritmo gradualmente. Se lo sforzo provoca un’accelerazione del battito cardiaco e lascia senza respiro, interrompere. Spostarsi in un’area fresca, o per lo meno ombreggiata, e riposare, in particolare in presenza di vertigini, confusione, debolezza o sensazione di svenimento.