Qualità delle acque balneabili lacustri e fluviali
2. Stagione balneare e campionamento
La stagione balneare è il periodo in cui ci si può attendere un congruo numero di bagnanti. In Ticino la stagione balneare dura in media da inizio giugno a metà settembre (3-4 mesi).
Il prelievo dei campioni deve essere effettuato a scadenza periodica nell'arco dell'intera stagione balneare. Il primo campione deve essere prelevato poco prima (ca. 10 giorni) dell'inizio della stagione balneare e l'intervallo tra le date dei successivi prelievi non deve superare un mese (31 giorni).
In generale è prescritto un minimo di quattro campioni per stagione balneare.
In casi eccezionali, ossia se la stagione balneare dura ≤8 settimane o se le acque di balneazione sono situate in una regione con condizioni geografiche particolari, sono sufficienti tre misurazioni.
Se a seguito di un campionamento viene riscontrato un inquinamento di breve durata o se si verifica una situazione eccezionale, i relativi campioni non vengono inseriti nella serie di dati per la valutazione della qualità delle acque di balneazione, bensì sostituiti con un campione supplementare (controllo successivo) prelevato a conclusione del caso particolare (cfr. cap. 4.2 delle Raccomandazioni). Questi casi particolari devono essere commentati/motivati all'atto dell'inoltro delle rispettive serie di misurazioni.
La valutazione delle acque di balneazione viene effettuata in base ai risultati degli esami di routine dei parametri igienici Escherichia coli ed Enterococchi intestinali (vedi cap. 4.1 delle Raccomandazioni).
Per la classificazione della qualità delle acque di balneazione si distinguono due procedure: la classificazione svizzera applicabile a tutti i siti di balneazione e la classificazione dell'Autorità Europea per l'Ambiente (AEA) applicata per il reporting europeo (cfr. cap. 6.4 delle Raccomandazioni).
Classe di qualità | E.coli (UFC/100ml) | Enterococchi intestinali (UFC/100ml) | Valutazione Una minaccia per la salute tramite le acque di balneazione… |
---|---|---|---|
A | < 100 | < 100 | …non è da attendersi |
B | 100-1000 ≤ 1000 | < 100 100-300 | …non è da attendersi |
C | ≤ 1000 > 1000 | > 300 ≤ 300 | …non è da escludere |
D | > 1000 | > 300 | …è possibile |
Tab. 1 - Classificazione Svizzera
I risultati delle analisi effettuate sono pubblicati regolarmente dal Laboratorio cantonale sul sito dell’Osservatorio ambientale della Svizzera Italiana. La valutazione delle acque avviene secondo i criteri Svizzeri.
Gli stessi dati vengono tuttavia messi a disposizione dell'Autorità Europea per l'Ambiente (AEA). La classificazione AEA della qualità delle acque di balneazione viene effettuata conformemente alle prescrizioni della Direttiva UE sulle acque di balneazione ed è applicabile ai siti di balneazione rilevanti ai fini dell'AEA o a quelli che vengono valutati in base a queste prescrizioni. Essa viene effettuata:
- retrospettivamente, ossia alla fine di ciascuna stagione balneare;
- sulla base di un calcolo statistico (valori percentili 90, risp. 95) relativo alle misurazioni di almeno quattro stagioni
Classe di qualità | E.coli (UFC/100ml) | Enterococchi intestinali (UFC/100ml) |
---|---|---|
Eccellente | < 500 (*) | < 200 (*) |
Buona | < 1000 (*) | < 400 (*) |
Sufficiente | < 900 (**) | < 330 (**) |
Scarsa | > 900 (**) | > 330 (**) |
(*) sulla base di una valutazione del 95 percentile
(**) sulla base di una valutazione del 90 percentile
Tab. 2 - Valutazione AEA
Se si verificano situazioni inaspettate che potrebbero influire negativamente sulla qualità delle acque e sulla salute dei bagnanti (p. es. inquinamenti di breve durata o situazioni anomale), occorre informare l'opinione pubblica e, se necessario, sconsigliare la balneazione o vietarla.
Se si verifica una proliferazione cianobatterica con un potenziale pericolo per la salute dei bagnanti, occorre adottare provvedimenti volti a evitare una loro esposizione, ivi inclusa l'informazione al pubblico. Quest'ultima può comprendere ad esempio le seguenti raccomandazioni:
- le persone con pelle sensibile (compresi i bambini piccoli) devono rinunciare a bagnarsi;
- evitare di ingerire l'acqua;
- dopo il bagno fare un'accurata doccia e asciugarsi bene;
- non fare il bagno nei pressi di tappeti di alghe.
Se vi è il rischio di un'infestazione di cercarie (dermatite del bagnante), si deve sconsigliare la balneazione soprattutto in tratti di costa caratterizzati da acque basse, fangose, e popolate di piante nonché in acque con elevata densità di lumache. Inoltre occorre informare adeguatamente i bagnanti, p. es. con raccomandazioni come:
- una volta usciti dall'acqua togliere rapidamente gli indumenti bagnati;
- asciugare bene il corpo strofinandosi vigorosamente con un asciugamano.
Correlati
Materiale divulgativo
Link
- Valutazione delle acque di balneazione - Raccomandazioni concernenti il rilevamento e la valutazione della qualità delle acque di siti di balneazione lacustri e fluviali
- Osservatorio ambientale della Svizzera italiana
- Direttiva 2006/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 febbraio 2006 , relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e che abroga la direttiva 76/160/CEE