Monitoraggio dell'inquinamento transfrontaliero
L'ipotesi che inquinanti atmosferici possono essere trasportati anche per diverse migliaia di chilometri lontani dal loro punto di emissione prima di essere depositati è stata confermata già negli anni 70. In particolare è stato dimostrata l'esistenza di un legame di tipo causa-effetto tra le emissioni di anidride solforosa (SO2) nell'Europa continentale e l'acidificazione di laghetti in Scandinavia.
Infatti l'anidride solforosa e gli ossidi d'azoto (NOx) nell'atmosfera possono trasformarsi in acido solforico e acido nitrico.
Ciò ha evidenziato la necessità di una cooperazione a livello internazionale per risolvere problemi legati all'inquinamento atmosferico.
Conseguentemente nel 1983 è entrata in vigore la Convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero (LRTAP) della Commissione Economica per l'Europa delle Nazioni Unite.
Sotto questa convenzione nel 1985 è stato creato il programma internazionale di cooperazione per la valutazione e il monitoraggio degli effetti dell’inquinamento atmosferico sui corsi d’acqua e i laghi (ICP Waters).