Gli effetti delle macroplastiche abbandonate nell'ambiente e negli ecosistemi acquatici sono conosciuti.

Secondo l'Ufficio federale dell’ambiente il rischio ambientale derivante dalla presenza di microplastiche nelle acque ai livelli qui descritti può essere considerato basso e subordinato ad alti tipi di inquinanti, come i microinquinanti organici (per esempio residui di farmaci, pesticidi o sostanze endocrine). Sulla base delle conoscenze attuali, infatti, non si riscontrano ad oggi pericoli per organismi acquatici in relazione alla presenza di microplastiche, anche se sono necessari ulteriori approfondimenti.

La presenza di microplastiche nelle acque dolci, come nei mari, non può  essere in ogni caso ignorata.

Secondo il necessario principio di precauzione, sono necessari ulteriori approfondimenti sulla presenza, la concentrazione, la tipologia e i meccanismi di diffusione di microplastiche, parallelamente è necessario valutare l'implementazione di misure più efficaci per ridurre l'emissione, tenendo conto dei costi di possibili misure in rapporto ai benefici.