Un’azienda è soggetta all’ordinanza se viene superato il quantitativo soglia di una sostanza, un preparato o un rifiuto speciale.
Superamento quantitativi soglia. Si considera superato il quantitativo soglia se nell’intera area dell’azienda la quantità massima di una sostanza, un preparato o un rifiuto speciale è superiore al relativo quantitativo soglia.
Il detentore di un’azienda che sottostà all’OPIR deve inviare all’autorità esecutiva un rapporto breve, comprendente le informazioni seguenti:
descrizione dell’azienda e dei suoi dintorni;
indicazioni dettagliate relative ai possibili pericoli;
descrizione delle misure di sicurezza;
valutazione dell’entità di eventuali danni alla popolazione o all’ambiente in seguito di un incidente rilevante.
Per la procedura relativa alla licenza di costruzione di un’azienda assoggettata all’OPIR (nuove costruzioni, ampliamenti o cambiamento dell’utilizzo) il rapporto breve costituisce un elemento di base per l’autorizzazione, in modo da poter riconoscere tempestivamente i pericoli e prendere per tempo le misure necessarie, realizzandole secondo lo sviluppo della tecnica di sicurezza.
Il rapporto breve consente all’autorità esecutiva di effettuare una valutazione dei possibili effetti di un incidente rilevante e le procura le basi per decidere se il detentore abbia ottemperato all’art. 3 OPIR e se debba o meno effettuare un’analisi dei rischi.
Su richiesta dell’autorità esecutiva, il detentore realizza l’analisi dei rischi per la popolazione e per l’ambiente. Per stabilire il rischio sono messi in relazione le diverse possibili conseguenze risultati dagli incidenti maggiori, con le loro probabilità di accadimento.
L’autorità esecutiva esamina lo studio di analisi di rischio e valuta se il rischio rappresentato da un’azienda è sopportabile o meno. Se giunge alla conclusione che il rischio non è sopportabile, ordina al detentore di prendere delle misure di sicurezza supplementari
Su richiesta, l’autorità esecutiva permette di consultare il riassunto dell’analisi di rischio realizzato dal detentore, come pure il rapporto di valutazione redatto dall’autorità.
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