Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
Gli impianti stazionari (aziende) in Ticino che sottostanno all’OPIR sono indicativamente una settantina, numero in calo negli ultimi dieci anni.
Il rischio di incidenti e del potenziale di pericolo è pure diminuito grazie ai continui sforzi e all'impegno dei detentori nel migliorare la sicurezza dei propri impianti.
In base alla valutazione dell'Ufficio Federale di Trasporti (UFT) del 2018, il rischio per la popolazione rappresentato dal trasporto di merci pericolose su ferrovia è generalmente sopportabile.
Unicamente presso la stazione di Bellinzona il rischio attraversa la parte bassa della zona di transizione.
Sempre in base alla valutazione dell'UFT del 2018, per quanto riguarda il rischio per l'ambiente, esistono attualmente in Ticino due tratti di ferrovia per una lunghezza complessiva di 0.8 km dove il rischio è risultato non sopportabile per le acque superficiali.
Per un tratto di ferrovia di una lunghezza di 0.3 km il rischio è invece risultato non sopportabile per le acque sotterranee.
Questi tratti dovranno essere valutati attraverso un'analisi di rischio approfondita per stabilire la necessità di eventuali misure di sicurezza aggiuntive.
Il rischio per la popolazione rappresentato dal trasporto di merci pericolose su strada è in generale sopportabile.
Il rischio per l'ambiente di alcuni tratti autostradali (in particolare nel Sottoceneri) si situa invece nella zona di transizione.
Nell'ambito dei lavori di risanamento dell'infrastruttura stradale viene in ogni caso presa in considerazione la realizzazione delle misure di sicurezza previste secondo lo stato della tecnica, atte a ridurre il più possibile il rischio residuo.
Visto che per ragioni di sicurezza il trasporto di merci pericolose attraverso le gallerie stradali del San Gottardo e del San Bernardino è fortemente limitato, il trasporto di queste merci su strada in Ticino è relativamente contenuto e circoscritto al trasporto locale.
Questi impianti sono stati sottoposti all'OPIR con la revisione del 2013.
In Ticino si tratta della condotta principale per il trasporto del gas metano, con una pressione d'esercizio superiore ai 5 bar, realizzata e gestita dall’azienda AIL.
Sono in corso degli studi approfonditi per stimare e valutare il rischio per la popolazione rappresentato da queste condotte.