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Rischi e comportamenti nel traffico

La sicurezza è la prima e generale condizione che permette ai pedoni di utilizzare lo spazio urbano.

Senza sicurezza genitori e bambini non sceglieranno, né potranno essere indotti a scegliere, la mobilità lenta sul percorso casa-scuola.

Il traffico intorno alle scuole negli orari di ingresso/uscita genera una situazione di maggiore rischio proprio laddove i pericoli dovrebbero essere quasi assenti. Auto in doppia fila, parcheggi non regolamentari, movimenti affrettati e scoordinati di veicoli e persone, congestione, affollamento: tutto contribuisce a rendere inadatti i movimenti naturali di un bambino. È difficile scorgerlo dietro l’ingombro di una vettura o mentre attraversa, spesso di corsa, la strada.

La situazione caotica di fronte alla scuola è molto diversa da quelle in cui egli dimostra generalmente buona padronanza dei movimenti e del mezzo che eventualmente conduce (bicicletta, trotinette, triciclo), come ad esempio durante una passeggiata all’aria aperta nel fine settimana.

le auto sono amiche: hanno bocca, occhi, baffi

a sette anni non vede al di là del cofano di un'auto, nè può essere visto

non teme la morte: dopo morti ci si rialza e ricomincia il gioco

ha una visuale ridotta rispetto a quella di un adulto

non sa riconoscere la fonte di un rumore

impiega 4 secondi per capire se un'auto è ferma o si muove

è impulsivo, segue la fantasia, si distrae facilmente

le auto sono amiche: hanno bocca, occhi, baffi
a sette anni non vede al di là del cofano di un'auto, nè può essere visto
non teme la morte: dopo morti ci si rialza e ricomincia il gioco
ha una visuale ridotta rispetto a quella di un adulto
non sa riconoscere la fonte di un rumore
impiega 4 secondi per capire se un'auto è ferma o si muove
è impulsivo, segue la fantasia, si distrae facilmente

 

Conoscere il comportamento di un bambino nel traffico è il punto di partenza per una corretta pianificazione della mobilità casa-scuola: consente di prevedere e ridurre i potenziali pericoli attraverso scelte e azioni mirate. Un bambino ha capacità percettive e reattive differenti rispetto a quelle di un adulto.

Per un bambino, l'esperienza della strada è differente rispetto a quella di un adulto