Sperimentazione del superamento dei corsi A e B
L’attuale processo di superamento dei corsi A e B è l’ultimo di una lunga serie di tentativi di intervenire sulla differenziazione curricolare introdotta nella scuola media già a fine anni Settanta. Limitatamente all’ultimo decennio, l’attuale processo di superamento trova la sua origine nelle riflessioni e nelle proposte formulate nell’ambito del progetto di riforma della scuola dell’obbligo (La scuola che verrà, respinto in votazione popolare nel marzo del 2018). Una seconda proposta operativa di superamento dei corsi A e B è stata bocciata dal Gran Consiglio nel 2021, mentre nel 2022 il DECS ha presentato un nuovo modello di superamento elaborato dal Collegio cantonale dei direttori di scuola media: questa proposta è stata adottata dal Parlamento, a condizione che fosse prevista una sperimentazione e una valutazione di questa operazione.
Durante l’anno scolastico 2023/24 ha preso avvio la sperimentazione del superamento dei corsi A e B in 6 istituti di scuola media (Ambrì, Acquarossa, Bellinzona 2, Massagno, Caslano e Chiasso). Questo progetto coinvolge 369 allieve/i di III media. Le sedi sperimentali superano la suddivisione degli allievi nei corsi base e attitudinali sostituendola con modalità organizzative che favoriscono la differenziazione didattica (classi dimezzate, co-docenza).
Gli istituti sperimentali sono seguiti da un impianto di accompagnamento e di formazione gestito dai formatori del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI (DFA) e dagli esperti di matematica e tedesco. In parallelo è stato attivato, da parte dell’Alta scuola pedagogica di Coira, un dispositivo di valutazione che seguirà la sperimentazione e che consentirà di beneficiare, nel 2025, di un’articolata analisi quantitativa e qualitativa sulla sperimentazione.