Strategia cantonale
Lo sviluppo sostenibile è uno dei cardini della politica cantonale ticinese, nel preambolo della Costituzione cantonale si legge infatti che:
[...] la responsabilità nei confronti delle generazioni future comporta un'attività umana sostenibile nei confronti della natura ed un uso della conoscenza umana rispettoso dell'uomo e dell'universo [...].
Già nel Rapporto sugli indirizzi del 2003 venivano precisati gli intenti del Consiglio di Stato:
[...] si parlerà di sviluppo sostenibile per sottolineare l'equilibrio interno tra le componenti sociali, ambientali ed economiche, di sviluppo competitivo se si vuol sottolineare la necessità di posizionarsi rispetto a progetti analoghi o di altre regioni [...].
In particolare la premessa del "Rapporto sugli Indirizzi" recita: A poco servirebbe rendere competitivo un territorio a breve termine se questo dovesse andare a scapito della competitività futura, compromettendo elementi essenziali di competitività quali la coesione sociale, la sicurezza, la vivibilità dell'ambiente.
Anche il Piano direttore (PD) e il Piano energetico cantonale (PEC) poggiano sul concetto di sviluppo sostenibile per orientare le trasformazioni territoriali dell'insieme del Cantone.