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Comunicati Ministero pubblico

Irregolarità nella cessione delle targhe: due rinvii a giudizio

13.09.2022

Con riferimento alle irregolarità nella cessione delle targhe presso la Sezione della circolazione (cfr. il comunicato stampa del 19.08.2021), il Ministero pubblico comunica che gli accertamenti penali sono giunti a conclusione. Il Procuratore generale Andrea Pagani ha in particolare rinviato a giudizio (nella forma del rito abbreviato) di fronte a una Corte delle assise Correzionali un 35enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese, ex funzionario del Servizio immatricolazioni della Sezione della circolazione, e un 49enne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese.

Gli accertamenti erano nati a seguito di una segnalazione della stessa Sezione della circolazione e riguardavano in particolare una serie di irregolarità nella gestione delle pratiche di cessione di alcune targhe nel periodo da fine dicembre 2020 a fine maggio 2021. In concreto, sulla scorta di una minuziosa analisi dei fatti e sulla base di un attento esame degli atti acquisiti all'incarto, è stato ricostruito che il 35enne intestò, a nome del 49enne, 15 targhe, che erano invece soggette a cessione fra privati o ad asta pubblica poiché non era ancora scaduto il termine di dodici mesi di deposito a beneficio del detentore originario (o degli eredi), rispettivamente poiché erano già a libera disposizione dello Stato. Il tutto per un indebito vantaggio pari a 38'500 franchi. 

I reati ipotizzati a carico del 35enne sono quelli di ripetuta corruzione passiva, ripetuto abuso di autorità e ripetuta acquisizione illecita di dati. A carico del 49enne vi è per contro l'imputazione di ripetuta corruzione attiva. Non verranno rilasciate ulteriori informazioni.