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Comunicati Ministero pubblico

Società "bucalettere": inchiesta in Ticino

06.03.2014

Il Ministero Pubblico e la Polizia Cantonale comunicano, con riferimento agli articoli della stampa italiana sull'operazione antimafia avvenuta in Lombardia e all'arresto di una persona già residente a Savosa, che la stessa é pure oggetto di un procedimento penale presso il Ministero Pubblico del Cantone Ticino per i reati di appropriazione indebita, truffa, abuso di un impianto per l'elaborazione di dati, falsità in documenti e infrazione alla Legge Federale sugli stranieri.

L'inchiesta coinvolge diversi imputati, alcuni dei quali arrestati nel corso del 2012 e numerose società, alcune delle quali risultano coinvolte nel procedimento penale italiano.

L'indagine è iniziata nel 2010 a seguito della sottrazione di alcune autovetture, acquistate in leasing e intestate a società riconducibili agli imputati o a prestanome, ed é tuttora in corso.

La lunga e complessa indagine ha evidenziato come gli imputati hanno agito non solo per conseguire indebiti arricchimenti personali ma anche per conto di una nota famiglia nomade stanziata in Lombardia.

L'inchiesta ha potuto stabilire come i principali imputati abbiano acquistato una dozzina di società "bucalettere", a nome delle quali venivano stipulati falsi contratti di lavoro, con stipendi elevati, al fine di ottenere permessi di soggiorno in Svizzera e/o contratti leasing di autovetture di media-alta gamma, nonché l'apertura di relazioni bancarie con cui sono stati commessi gli illeciti.

Al momento non saranno rilasciate ulteriori informazioni sull'indagine