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Il Consiglio europeo definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali dell'Unione Europea. È l’organo supremo dell’Unione. Non esercita funzioni legislative. Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1º dicembre 2009 è diventato un'istituzione.
L'attuale presidente è il belga Charles Michel, in carica dal 1º dicembre 2019.
Con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona la presidenza del Consiglio europeo non è più a rotazione e per un mandato semestrale, ma con elezione a maggioranza qualificata dal Consiglio europeo per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una volta.
Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri, dal suo presidente e dal presidente della Commissione. L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza partecipa ai lavori.
Il Consiglio dell’Unione Europea è il centro decisionale politico dell’Unione. Divide il potere legislativo con il Parlamento (tramite la procedura di codecisione). Oltre al potere legislativo, il Consiglio ha il compito di definire e mettere in pratica la politica estera e di sicurezza comune (PESC), di assicurare la coordinazione delle politiche economiche degli Stati membri, di definire il budget dell’Unione (assieme al Parlamento). Inoltre si occupa dell’elezione dei membri della Corte dei conti, del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni.
Il Consiglio dell’Unione europea riunisce regolarmente i ministri degli Stati membri a Bruxelles (sede ufficiale) o a Lussemburgo.
Il Consiglio è presieduto dal ministro degli affari esteri dello Stato membro che assume la presidenza dell’Unione.
Il presidente è assistito da un segretario generale, che è allo stesso tempo l’Alto rappresentante dell’Unione per la politica estera e di sicurezza comune.
Ogni Stato membro dispone di una rappresentanza permanente a Bruxelles che è diretta da un ambasciatore. Ogni settimana, il Comitato dei rappresentanti permanenti (COREPER) si riunisce per preparare i lavori del Consiglio.
La Commissione è l’organo esecutivo dell’Unione. Prepara ed esegue le decisioni del Consiglio dell’Unione e del Parlamento europeo, nel quadro degli orientamenti generali previsti dal Consiglio europeo.
La Corte di giustizia dell'Unione europea, con sede a Lussemburgo, è composta da un giudice per Stato membro e da otto avvocati generali, che sono nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri per un mandato di sei anni rinnovabile. La loro indipendenza è garantita. La Corte ha il compito di garantire il rispetto del diritto comunitario e la corretta interpretazione e applicazione dei trattati.
La Corte dei conti, istituita nel 1975 e avente sede a Lussemburgo, è composta da un membro per ogni paese dell'Unione, nominato dagli Stati membri per un mandato di sei anni previa consultazione del Parlamento europeo. La Corte dei conti esamina la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese dell'Unione e accerta la corretta gestione finanziaria del bilancio dell'UE.
Quando devono adottare decisioni in determinati campi il Consiglio e la Commissione consultano il Comitato economico e sociale europeo (CESE). I membri di quest'ultimo sono rappresentanti delle varie componenti sociali ed economiche della società civile organizzata e sono nominati dal Consiglio per quattro anni.
Il Comitato delle regioni (CdR) è stato istituito dal trattato sull'Unione europea ed è composto da rappresentanti degli enti regionali e locali, che vengono proposti dagli Stati membri e nominati dal Consiglio per quattro anni. In base al trattato il Comitato delle regioni è consultato dal Consiglio e dalla Commissione per questioni di pertinenza regionale, ma può anche formulare pareri di propria iniziativa.
La Banca europea per gli investimenti (BEI), con sede a Lussemburgo, accorda prestiti e garanzie destinati a valorizzare le regioni più arretrate dell'UE e a rafforzare la competitività delle imprese.
La Banca centrale europea (BCE), con sede a Francoforte, gestisce l'euro e la politica monetaria dell'Unione (vedi il capitolo 7 "L'Unione economica e monetaria (UEM) e l'euro")1. Comprende i 16 paesi dell’Unione europea che hanno introdotto la moneta unica a partire dal 1999.