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Progetti in corso

L'indice di vitalità dell'italiano in Svizzera è uno strumento elaborato dall'OLSI finalizzato al monitoraggio dello 'stato di salute' dell'italiano in Svizzera. L'italiano in Svizzera, come è noto, è la terza lingua nazionale per numero di parlanti, ma la sua vitalità, intesa sia come una condizione inversa alla decadenza e alla regressione sul piano sociolinguistico (numero di parlanti, prestigio sociale ecc.) sia come vitalità interna alla lingua stessa (capacità del sistema di evolversi e rinnovarsi), non è molto alta fuori dal territorio svizzero italiano (il Censimento federale del 2000 ha messo in evidenza una forte diminuzione del numero di parlanti italofoni e anche una diminuzione dei domini d'uso dell'italiano fuori dal territorio). La ricerca ha quindi l'obbiettivo di individuare, partendo da studi elaborati in ambito europeo per le lingue minoritarie, i fattori che meglio possono dar conto del grado di vitalità o regressione dell'italiano in Svizzera. L'elaborazione di indici, di parametri quanto più possibile oggettivi che permettano di misurare il grado di vitalità sociolinguistica e interna dell'italiano in Svizzera sembra poter costituire uno strumento importante non solo per fotografare la situazione al momento del rilevamento, ma anche in diacronia per evidenziare le tendenze evolutive con rilevamenti successivi. Fra i fattori che sembrano dover essere presi in considerazione a tale fine sono tra gli altri: il mantenimento della trasmissione intergenerazionale, il rapporto utenti potenziali/utenti effettivi, le dinamiche di conoscenza e uso dell'italiano per classi d'età, la qualità e quantità delle comunicazioni in italiano da parte degli organi federali ufficiali, la presenza dell'italiano nelle aziende fuori dal territorio e nel territorio, la circolazione di quotidiani/riviste e libri in italiano fuori dal territorio, l'italiano nei siti internet svizzeri, l'uso dell'italiano nell'attività accademica e scientifica, ecc. Per quanto riguarda la vitalità interna alla lingua, si ipotizza di prendere in considerazione, in un corpus significativo di testi parlati e scritti, la presenza di forestierismi e la formazione di neologismi, e alcuni fenomeni di italiano neo-standard quali la permanenza e perdita del congiuntivo, la diffusione di prefissati con prefissoidi, la frequenza di dislocazioni a sinistra e a destra, ecc. Attualmente sono in corso indagini specifiche e approfondite sui vari indicatori.

Persone coinvolte: Sabine Christopher, Matteo Casoni, Laura Baranzini, Elena M. Pandolfi.

Conclusione prevista nella seconda metà del 2024.

Il progetto rientra nel più ampio programma di ricerche denominato "Indice di vitalità dell'italiano in Svizzera" e intende monitorare la situazione della lingua italiana nella comunicazione aziendale in Svizzera in rapporto alle altre lingue nazionali e internazionali. Il contesto plurilingue e le dinamiche socio-economiche sono aspetti di particolare rilievo per la vitalità di una lingua nazionale e minoritaria: se da un lato la Svizzera italiana occupa una posizione marginale nel contesto economico svizzero, dall'altro lato il plurilinguismo è un'importante risorsa economica, soprattuto in un contesto di globalizzazione come quello attuale. Con questo progetto si vuole elaborare uno strumento che permetta di realizzare delle indagini puntuali e ripetibili a scadenze regolari su tre aspetti della comunicazione aziendale e delle relative scelte linguistiche messe in atto dalle aziende svizzere. Il monitoraggio delle lingue presenti nei siti web e nei marchionimi vuole rendere conto in particolare della posizione dell'italiano e in generale di quali sono le lingue adottate dalle aziende per la comunicazione verso l'esterno. Gli annunci di lavoro permettono di verificare, tra altre cose, il fabbisogno di competenze linguistiche delle aziende e il peso di una lingua come 'lingua del lavoro'.

Persone coinvolte: Matteo Casoni.

La pubblicazione è prevista nella prima metà del 2024.

"Mitenand" è una proposta didattica destinata agli allievi delle scuole medie del Canton Ticino finalizzata a un primo incontro con il tedesco. È in corso lo sviluppo del materiale per un corso di due giornate e mezza da svolgersi verso la fine del primo anno al fine di avvicinare gli allievi in maniera piacevole e motivante alla realtà germanofona. Lo scopo del corso è di creare le condizioni favorevoli per affrontare l’apprendimento curricolare del tedesco con tranquillità e fiducia nell’anno scolastico successivo.

Il progetto è frutto di una collaborazione dell'OLSI con la Divisione scuola (DS) del DECS e con il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI, con l'aggiunta di un gruppo di accompagnamento composto dalle esperte cantonali dell'insegnamento del tedesco.

Il progetto è stato avviato nell’autunno del 2019. I materiali sono stati sperimentati nella primavera del 2021 e in seguito sono stati adattati e finalizzati in vista di un’implementazione generalizzata. 

Persone coinvolte: Sabine Christopher (OLSI) e Barbara Somenzi (Divisione scuola del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sporto del Cantone Ticino).

lìdatè - l'italiano dal territorio è uno strumento digitale di indagine sociolinguistica dedicato alla variazione geografica dell’italiano ideato dall’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana e sviluppato in collaborazione con il Laboratorio Cultura Visiva della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi).

Consiste nel sito www.lidate.ch e nella relativa piattaforma interattiva web (una web. app accessibile dal sito e scaricabile ed utilizzabile anche da dispositivi mobili). 

lìdatè si rivolge ai parlanti italofoni presentando ogni settimana dei sondaggi ("Come lo dici?") relativi a termini ed espressioni soggetti alla variazione territoriale, generando delle mappe che illustrano graficamente la distribuzione delle varianti. Ogni quattro settimane viene poi proposto un quiz relativo a nozioni di sociolinguistica (plurilinguismo, italiano in Svizzera, in Italia o nel mondo, dialetti, ecc.) con intento divulgativo: ogni risposta è infatti corredata di una schedina di approfondimento. Ogni quiz premia il concorrente più rapido nel fornire le risposte corrette con premi fisici legati alla Svizzera italiana.

Il progetto è finalizzato alla raccolta di dati sociolinguistici che permettano poi una mappatura e lo studio della variazione geografica dell'italiano. Inoltre persegue obiettivi di divulgazione della sociolinguistica, di sensibilizzazione alla variazione linguistica  (con particolare attenzione all’italiano della Svizzera italiana). Allo stesso tempo lìdatè mira a informare e sensibilizzare gli utenti/parlanti del territorio su queste tematiche, fornendo loro dati e competenze di base che permettano di aumentarne la consapevolezza sociolinguistica e di modificare per quanto possibile la percezione della loro varietà a livello di prestigio.

L’ideazione è partita nell’autunno del 2019, e il progetto è stato avviato nella primavera del 2020. A novembre 2020 il sito e la web-app sono diventati operativi.

Inizialmente la durata del progetto (pubblicazione dei sondaggi e dei quiz e comunicazione nei vari canali social) era prevista per due anni, fino a fine 2022. Successivamente si è deciso di prolungare almeno fino a fine 2023 il progetto con l'obiettivo di raccogliere ulteriori risposte e partecipanti. Attualmente sono stati pubblicati e sono disponibili 105 sondaggi con 5 domande ciascuno su diverse forse e espressioni. È sempre possibile iscriversi e partecipare ai sondaggi a partire dal sito.

Persone coinvolte: Laura Baranzini, Matteo Casoni.

Il progetto prevede la redazione di un repertorio lessicale dei regionalismi del Canton Ticino di ambito scolastico, con il quale ci si pone l’obiettivo di selezionare, raccogliere, organizzare e definire i ticinesismi appartenenti all’ambito semantico della scuola o in uso nel contesto scolastico ticinese, a cui sarà aggiunta una selezione degli elvetismi e delle voci dialettali più diffuse. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un documento di linee-guida a uso dei docenti relativo all’impiego in contesto scolastico dei regionalismi. I risultati consentiranno di aggiornare il quadro teorico sul tema dell’italiano scolastico e della lingua della didattica in riferimento al territorio del Canton Ticino.

Il progetto è realizzato in collaborazione dall'OLSI e dal Centro competenze didattica dell'italiano lingua di scolarizzazione del Dipartimento formazione e apprendimento della Supsi (DFA SUPSI).
Persone coinvolte: Laura Baranzini (OLSI), Luca Cignetti, Simone Fornara, Elisa Desiree Manetti (DFA SuPSI).
Data di inizio: 1 settembre 2021; data di chiusura del progetto: agosto 2024.

Il progetto di pubblicazione bilingue, curato da Silvia Natale e Aline Kunz (Università di Berna) vuole raccogliere i diversi aspetti della lingua italiana in Svizzera: la storia, i dati demolinguistici, le peculiarità linguistiche dell'italiano della Svizzera italiana (Ticino e Grigioni italiano), l'italiano come lingua nazionale (le peculiarità della lingua dell'amministrazione federale) e l'italiano dell'immigrazione.
Il volume vuole essere una sorta di manuale che presenti lo stato dell'arte e una descrizione della terza lingua nazionale secondo i vari approcci, con contributi redatti da persone esperte ma accessibili anche a un pubblico più ampio e interessato.

L'OLSI è incaricato di redigere due capitoli:
Die Verbreitung des Italienischen in der Schweiz / La diffusione dell’italiano in Svizzera (S. Christopher, M. Casoni);
Italienisch im Tessin / Italiano in Ticino (L. Baranzini).

La consegna del manoscritto è prevista per l'autunno 2023.

Numero tematico della rivista Babylonia (1/2024) curato da Matteo Casoni (OLSI) e Ingo Thonhauser (Haute Ecole Pédagogique Vaud).

Il numero è dedicato a come l’insegnamento e la didattica trattano gli aspetti inerenti alla variazione linguistica e alla norma: quale attenzione porre alle varietà linguistiche diafasiche, diatopiche o diastratiche, come gestire e valutare la variazione e le deviazioni dalla norma da parte degli studenti, come favorire la consapevolezza di docenti e discenti sul tema, con quali materiali e attività.

La pubblicazione è prevista per aprile 2024. 

IN STAMPA / 

L. Baranzini (in stampa). Italian in Switzerland. In A. Ledgeway, & M. Maiden (eds.), The Oxford Handbook of the Italian Language, Oxford University Press.

L. Baranzini & M. Casoni (in stampa). L’italiano della Svizzera. In E. Serena (a c. di), Dizionario dell’italiano L2: insegnamento, apprendimento, ricerca, Pacini.

S. Christopher (in stampa). Lingua pluricentrica. In E. Serena (a c. di), Dizionario dell’italiano L2: insegnamento, apprendimento, ricerca, Pacini.

L. Baranzini, M. Casoni,S. Christopher (in stampa). Osservatorio linguistico della Svizzera italiana. In E. Serena (a c. di), Dizionario dell’italiano L2: insegnamento, apprendimento, ricerca, Pacini.

Luca Cignetti, Simone Fornara & Elisa Désirée Manetti (DFA-SUPSI), Laura Baranzini (OLSI) (in stampa). How is the usage of the Swiss variety of Italian perceived in the educational context? First outcomes of the project Repertorio lessicale dei regionalismi d’uso scolastico della Svizzera italiana. In Atti del convegno LABIC Language Attitudes and Bi(dia)lectal Competence (Venezia 2022)

 

IN PREPARAZIONE

Laura Baranzini e Matteo Casoni (in prep.). The jagged border between varieties of Italian in Switzerland and Italy.
Contributo per una miscellanea curata da Stefania Marzo (KU Leuven) e Silvia Natale (Universität Bern) sul tema "Questions of Borders? Varieties of Contemporary Italian inside and outside the Italian-Speaking Territory". Il contributo si propone di discutere il concetto di confine linguistico a partire dal confronto fra la varietà svizzera e italiana di italiano, alla luce sia dell’ormai ampia bibliografia sul tema sia dei primi risultati del progetto dell'OLSI lìdatè, finalizzato a mappare la variazione territoriale dell’italiano.
Editore e data di consegna da definire.