Mediazione culturale inclusiva attraverso la fruizione a distanza
Nel contesto del progetto Mediazione cultura inclusione, l’attività organizzata dal Laboratorio cultura visiva della SUPSI in collaborazione con la Pinacoteca Züst è incentrata sulla fruizione a distanza di alcune opere della collezione cantonale.
Le descrizioni audio, pensate in primo luogo per favorire l’accesso alle opere d’arte per le persone con disabilità visiva, sono indirizzate a tutto il pubblico, che ne può liberamente fruire a distanza tramite il sito web del progetto “Mediazione Culturale Inclusione”.
Ogni descrizione prevede quattro livelli di approfondimento: il primo livello fornisce le informazioni generali e il soggetto primario dell’opera, il secondo la descrive e ne offre un’interpretazione, il terzo si occupa di luce, colore e matericità e l’ultimo tratta della struttura compositiva.
Sono state scelte cinque opere particolarmente rappresentative della collezione:
I papaveri
Gioachimo Galbusera, 1930-1940, olio su tela, 165 cm x 78 cm
Ritratto della carta stracciata
Antonio Rinaldi, 1840-1850, olio su cartone incollato su cartone, 19.9 cm x 23.4 cm
Davide con la testa di Golia
Giuseppe Antonio Petrini, 1710-1750, olio su tela, 130cm x 92 cm
La raccolta delle ostriche
Luigi Rossi, 1905-1910, olio su tela, 90 cm x 55 cm
San Pietro che legge
Giovanni Serodine, 1628, olio su tela, 130 cm x 90 cm
Progetto Meti
In collaborazione con l'Associazione Sordità & Bilinguismo di Castione
"Buongiorno a tutti,
oggi è la Giornata Mondiale del Sordo; si celebra ogni anno durante l’ultima domenica di settembre, ed è nata dal primo Congresso della World Federation of Deaf, che si tenne a Roma nel 1958. Il suo obiettivo è dare visibilità alla comunità sorda, sottolineando quanto urgente sia la necessità di garantire alle persone sorde politiche finalizzate a una piena inclusione sociale, che dovrebbe essere scontata, ma ancora non lo è.
Questo video nasce proprio per offrire una chiave di accesso a queste persone alla nostra prossima mostra che aprirà il 20 ottobre 2019. È dedicata ai rapporti tra pittura, incisione e fotografia nell’Ottocento: “Quanto può influire un’invenzione tecnica sul modo in cui guardiamo il mondo? Cosa è acca¬duto alla pittura e alla scultura quando, a metà Ottocento, la fotografia arriva a sconvolgere il concetto stesso di arte, come da secoli lo si era inteso?”. La mostra presenterà dipinti associati alle fotografie che sono servite agli artisti per realizzarli.
La Pinacoteca Züst sta lavorando attivamente ad una possibile collaborazione con l’Associazione Sordità & Bilinguismo di Castione, che si ringrazia per la grande disponibilità nella realizzazione di questo video, e anche la Fondazione Gualandi a favore dei sordi, di Bologna, che ci ha generosamente concesso in prestito un dipinto di Alessandro Guardassoni per la mostra Arte e arti. Pittura, incisione e fotografia nell’Ottocento (dal 20 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020)."