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Cenni storici

CMFP Ticino

Nel 2007 prende forma in Ticino un progetto cantonale interdipartimentale, coordinato dalla Divisione della formazione professionale. Viene costituita la Conferenza cantonale CMFP che si pone l'obiettivo di sviluppare il progetto tenendo in considerazione tutte le peculiarità del territorio.

Il Cantone Ticino adotta il concetto base del CMFP proponendo un accompagnamento mirato del giovane, attraverso le tappe classiche di questo tipo di percorso e fino al raggiungimento dell'obiettivo principale: l'ottenimento di un diploma di secondario II.

La proposta è rivolta agli allievi di III e IV media con particolari difficoltà e per i quali si ipotizza un alto rischio di fallimento scolastico e un difficile inserimento nel mondo del lavoro. Lo scopo dell'accompagnamento è di permettere ai giovani di trarre profitto da un sostegno personalizzato, fino all'ottenimento di un certificato di formazione pratica (CFP) o un attestato federale di capacità (AFC).

A partire dal mese di gennaio 2014 l'offerta del servizio viene ampliata attraverso l'apertura a nuovi enti segnalanti (Scuole professionali con formazione duale, Pretirocinio d'orientamento, Semestre di motivazione e Ufficio dell'orientamento scolastico e professionale - UOSP). Questa collaborazione si è resa necessaria per fare fronte alla crescente richiesta d'intervento per i giovani compresi nella fascia d'età 15-18 anni che, nel momento della difficoltà, non potevano beneficiare di un sostegno specifico.

Conferenza

Dal 2007 al 2014, la Conferenza Case Management Formazione Professionale è stata l'organo consultivo interdipartimentale rappresentante i seguenti servizi dello Stato:

  • Divisione della formazione professionale;
  • Sezione dell'insegnamento medio;
  • Ufficio dell'orientamento scolastico e professionale;
  • Ufficio delle misure attive della sezione del lavoro;
  • Divisione dell'azione sociale e delle famiglie.

I suoi compiti consistevano nel:

  • garantire un impegno interdipartimentale e inter-istituzionale sul piano politico e operativo;
  • attuare il Case Management per la formazione professionale sulla base del concetto elaborato dallo speciale gruppo di studio;
  • definire le collaborazioni operative inter-istituzionali, i processi di coordinamento e di svolgimento;
  • predisporre l'assistenza continua ai giovani, tramite l'intervento degli operatori CMFP, e verificare il buon funzionamento del sistema;
  • determinare lo strumento di individuazione del gruppo a rischio e definire i processi diagnostici.

La Conferenza ha terminato il suo mandato con il riconoscimento del Servizio CMFP ed il suo ancoraggio nel Regolamento della formazione professionale e continua del 1° luglio 2014.

CMFP Svizzera

Il Case Management è un concetto relativamente semplice e dinamico, nato all'inizio degli anni '80 in Nord America, sviluppatosi dapprima nei settori sanitari e assicurativi e rapidamente adottato anche da quelli sociali e formativi.

Questo concetto si basa sul sostegno, la collaborazione e la cooperazione tra i diversi partner coinvolti nelle situazioni trattate e favorisce i contatti inter-istituzionali e interpersonali al fine di raggiungere gli obiettivi concordati.

È perciò questo metodo d'intervento e di presa in carico che i partner della formazione professionale decidono di adottare per lanciare il Case Management Formazione Professionale a livello svizzero.
Il programma è rivolto ai giovani già a partire dalla settima classe (3 media per il Cantone Ticino) e garantisce la collaborazione coordinata di tutti gli attori coinvolti (scuola, istanze cantonali, autorità, genitori) fino al conseguimento di un titolo di formazione professionale.

In pochi anni questo progetto è stato istituito in 25 Cantoni.