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Programma edizione 2015

Prima edizione

Giovani e tecnologie digitali:
Quali le opportunità, i rischi, i possibili approcci educativi?

Bellinzona, 11-12 settembre 2015

 

Venerdì 11 settembre 2015

Tavola rotonda, moderata da Reto Ceschi (giornalista, responsabile informazione RSI)
ore 20.30, Teatro sociale

LA "REALTÀ" DELLE RETI SOCIALI: LE PAROLE SONO IMPORTANTI. LE IMMAGINI ANCHE

Capita che i cittadini – non necessariamente i più giovani – utilizzino le reti sociali con poca consapevolezza, dando per esempio voce a commenti emotivi di fronte ad accadimenti pubblici a scapito di un sano e costruttivo confronto delle idee, oppure pubblicando immagini che non tengono in considerazione il rispetto di sé o degli altri. In queste derive dell’uso di Internet, le parole e le immagini vengono private del loro vero valore: viene meno il necessario spirito critico nell’uso di tali potenti mezzi di comunicazione nonché nella lettura della realtà. Senza demonizzare l’utilizzo dei media digitali, il dibattito vuole partire da tali aspetti per offrire degli spunti di riflessione inquadrando la complessa tematica derivante dal positivo principio della condivisione che sta alla base delle reti sociali.
Parteciperanno alla tavola rotonda la psicologa Michela Bernasconi-Pilati, il Consigliere di Stato direttore del DECS Manuele Bertoli, il direttore della RSI Maurizio Canetta, il sociologo Sandro Cattacin e la scrittrice documentarista Lorella Zanardo.
Il dibattito verrà animato anche da momenti di spettacolo teatrale, dal titolo "Rete", con la partecipazione di Alessandra Ardia, Antonello Cecchinato, Gaby Lüthi, Prisca Mornaghini e Giancarlo Sonzogni dell’Associazione Giullari di Gulliver.
Interverranno inoltre con uno spettacolo live di musica originale su basi elettroniche e violino Les Italiennes accompagnate da Dario Ciffo (ex Afterhours).


L’ingresso è libero, è tuttavia necessario ritirare il biglietto con il posto assegnato a partire dalle 20.00.

Sabato 12 settembre 2019

CONFERENZE

CONFERENZA 1.
ore 9.00-10.00, Sala del Consiglio comunale


TECNOLOGIE DIGITALI A SCUOLA. TRA APPRENDIMENTO, PROFESSIONALITÀ DOCENTE E CITTADINANZA
Pier Cesare Rivoltella

Le tecnologie digitali rappresentano per la scuola, allo stesso tempo, un’opportunità e una sfida educativa. Come opportunità, esse funzionano da: amplificatori cognitivi, nuovi punti di accesso alla memoria sociale, nuove traiettorie di apprendimento. Comprenderlo significa per l’insegnante tornare a riflettere sulla propria professionalità ripensandola da molteplici punti di vista: la comunicazione in classe, la progettazione, la valutazione. Ma se l’analisi si fermasse a questo livello, la scuola nulla avrebbe da dire su come queste stesse tecnologie interpellano in maniera provocatoria l’educazione. Ragionare solo sugli apprendimenti o sull’innovazione delle pratiche didattiche significherebbe non porsi la questione educativa dei media digitali, non riflettere sul loro protagonsimo all’interno dei modi in cui nella società dell’informazione si costruiscono e si gestiscono le relazioni, si recepiscono e si producono i contenuti.
L’Education Technology senza la Media Education costituisce uno scenario incompleto. L’obiettivo dell’intervento è di farlo comprendere in una prospettiva di cittadinanza digitale.


Conseguita la laurea in Filosofia presso l'Università Cattolica di Milano, Pier Cesare Rivoltella ha subito iniziato la collaborazione con l'Istituto di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo della stessa Università.
Ha in seguito tenuto corsi universitari nell’ambito della didattica mediale e multimediale.
Dal 1. settembre 2006 è professore ordinario di Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento presso l'Università Cattolica di Milano. Presso la stessa Università ha fondato e dirige il CREMIT (Centro di Ricerca per l'Educazione ai Media, all'Informazione e alla Tecnologia). È Presidente della SIREM (Società Italiana di Ricerca sull'Educazione Mediale) e dirige la rivista REM - Research on Education and Media.
È autore di numerose pubblicazioni e articoli su riviste scientifiche nell'ambito della media education, della didattica multimediale e dell'e-learning.

CONFERENZA 2.
ore 10.15-11.15, Sala del Consiglio comunale


NUOVI OCCHI PER I MEDIA
Lorella Zanardo

I mass media sono ormai indistricabilmente mescolati alla nostra esperienza quotidiana ed
è necessario a livello educativo fornire gli strumenti adeguati per conoscerli ed utilizzarli.
L’educazione ai media consente di agire consapevolmente evitando condizionamenti.
Partendo dalla divulgazione delle basi del linguaggio audiovisivo è possibile fornire strumenti semplici, ma efficaci, per comprendere realmente, oltre le strategie persuasive, che cosa si stia guardando e la natura profonda del messaggio che ci raggiunge, costruendo così le basi della cittadinanza attiva.

Lorella Zanardo, attivista, scrittrice documentarista, è autrice del documentario Il Corpo delle Donne, visto da oltre dieci milioni di persone in Rete, e per Feltrinelli ha pubblicato l’omonimo libro e il manuale di educazione ai media Senza chiedere il permesso.
È ideatrice, con Cesare Cantù, del percorso educativo Nuovi Occhi per i Media diffuso in centinaia di scuole italiane.
È membro della commissione di studio della Camera dei Deputati per la stesura della Carta dei Diritti di Internet.

CONFERENZA 3.
ore 11.30-12.45, Sala del Consiglio comunale


PRIMA PARTE

ADOLESCENZA: CHI SONO IO? UNA NUOVA DEFINIZIONE DI SÉ
Silvia Vegetti Finzi

Con la pubertà il corpo infantile subisce metamorfosi che impongono una nuova definizione di sé. Particolarmente difficile, per quanto riguarda l’immagine corporea, il confronto con i modelli proposti dai mass media. Tanto più che, per raggiungere un’identità compiuta e armoniosa, è necessario esporsi al giudizio degli altri. Una dipendenza che rende gli adolescenti al tempo stesso fragili e spavaldi, determinati e insicuri. La tentazione di attribuirsi, via Internet, un’identità simulata è quasi irresistibile. Ma, perché i giovani non si smarriscano come pesciolini nella Rete, è necessario stipulare un’alleanza tra scuola e famiglia, capace non solo di vietare, ma di proporre prospettive reali, più valide e coinvolgenti rispetto a quelle virtuali.


Silvia Vegetti Finzi è psicoterapeuta dell’età evolutiva e della famiglia, già docente di Psicologia Dinamica all’Università di Pavia. È autrice di molti saggi, tra i quali: "Il romanzo della famiglia"; "I bambini sono cambiati" (Mondadori, 1997); "L’età incerta: i nuovi adolescenti" (Mondadori, 2001); "La stanza del dialogo: riflessioni sul ciclo della vita" (Edizioni Casagrande, 2009) .
Da molti anni conduce una rubrica di scambi epistolari sul settimanale “Azione” di Migros Ticino.
 


SECONDA PARTE

IDENTITÀ REALI E VIRTUALI IN ADOLESCENZA
Matteo Lancini

Gli adolescenti sono chiamati a ridefinire il senso di sé in direzione della costruzione della propria identità. Oggi questo percorso si realizza in una continua interazione tra quotidianità reale e virtuale. Gli adolescenti affrontano i compiti evolutivi propri di questa fase della crescita interagendo con delle protesi tecnologiche sempre collegate a internet e che consentono molteplici forme di navigazione. L’intervento approfondisce il tema della costruzione e sperimentazione identitaria in adolescenza, presentando caratteristiche, opportunità, rischi e ricadute profonde di una crescita sostenuta dalle relazioni e dai giochi “senza corpo”.


Matteo Lancini è psicologo e psicoterapeuta. È presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e dell’AGIPPsA (Associazione Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza). Insegna presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca e presso la Scuola di formazione in Psicoterapia dell’adolescente e del giovane adulto Arpad-Minotauro. Autore di numerose pubblicazioni, la più recente: "Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali" (Edizioni Centro Studi Erickson, 2015).

CONFERENZA 4.
ore 14.15-15.15, Sala del Consiglio comunale


DONNÉES PERSONNELLES ET INTERNET: FAUT-IL ÊTRE PARANOÏAQUE?
Nicolas Martignoni

Les données personnelles sont aujourd'hui au centre de nombreuses polémiques: affaire Snowden, écoutes téléphoniques de chefs d'états, etc. Mais elles ne sont pas seulement exploitées par les états; les entreprises privées ont compris que nos données sont une matière première importante, qu'elles peuvent valoriser à leur profit. À l'heure de l'omniprésence des réseaux sociaux et autres outils de communications ″gratuits″ (GMail, WhatsApp, Facebook), faut-il se soucier de la collecte des données personnelles par les états et les entreprises? Faut-il en avoir peur? Quelle attitude l'école doit avoir vis-à-vis de cette problématique, dans la perspective de la formation de futurs citoyens responsables?


Mathématicien et informaticien de formation, Nicolas Martignoni a enseigné les mathématiques et l'informatique au gymnase durant une dizaine d'années, puis l'intégration des technologies de l'information et de la communication à la Haute école pédagogique de Fribourg. Dès 2002, il a collaboré à la mise sur pied du Centre fri-tic en tant que responsable du réseau pédagogique fribourgeois. Depuis 2008, il dirige le Centre fri-tic, le centre de compétences pour les technologies de l'information et de la communication dans l'éducation du Canton de Fribourg.

CONFERENZA 5.
ore 15.30-16.30, Sala del Consiglio comunale


INTERNET CI CAMBIERÀ IL CERVELLO?
Giovanni Pellegri

Sono passati quasi venticinque anni dall’invenzione di Internet e in molti si chiedono se le nuove tecnologie, sempre più appendici del nostro corpo, non stiano modificando il nostro modo di essere donne e uomini. Esse hanno già trasformato il nostro modo di relazionarci, informarci, comunicare e lavorare. C’è chi teme che esse stiano cambiando il nostro modo di pensare. Il cervello è plastico e integra nella sua struttura gli stimoli ambientali modificando i collegamenti tra i neuroni. È lecito chiedersi se le nuove tecnologie, a disposizione dei bambini fin dalla nascita, modificheranno il loro cervello. Saranno persone semplicemente meglio adattate al mondo attuale o saranno individui scollegati dalla realtà con capacità cognitive ridotte? Il WWW ci renderà più stupidi o più intelligenti?

Dr. Giovanni Pellegri, neurobiologo e divulgatore scientifico, è responsabile de L’ideatorio, un servizio di promozione della cultura scientifica presso l’Università della Svizzera italiana. È membro del comitato della Settimana del cervello e di altre società scientifiche nazionali. È responsabile per la Svizzera italiana di Science et Cité, una fondazione che promuove il dialogo tra scienza e società. Collabora con la RSI come conduttore della trasmissione della RSI Il giardino di Albert.

CONFERENZA 5.
ore 16.45-17.45, Sala del Consiglio comunale


TECNOLOGIE E AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Francesco Antinucci

Le tecnologie - tutte le tecnologie - sono amplificatori delle capacità umane. Lo sono le "tecnologie del corpo", che amplificano capacità come quella di muoversi nello spazio, di sollevare carichi, di muovere ostacoli, eccetera, e lo sono, forse ancor più, le "tecnologie della mente", che amplificano enormemente capacità come quella di ricordare o di comunicare. Nello svolgere questo compito, però, le tecnologie interagiscono con i modi di operare di queste capacità e quasi sempre li modificano profondamente. Così, scavare una buca con le mani o con un piccone o con una pala meccanica fa compiere all'uomo azioni molto diverse l'una dall'altra. Il discorso non cambia quando consideriamo quelle tecnologie della mente che interagiscono, in particolare, con la capacità umana dell'apprendimento, e siccome la scuola è il luogo centrale dell'apprendimento, questo discorso dovrebbe avere un impatto fondamentale sulla stessa istituzione scolastica, soprattutto in un periodo in cui le tecnologie si stanno profondamente modificando.

Francesco Antinucci è Direttore di ricerca all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR. La sua attività di ricerca riguarda i processi di elaborazione, comunicazione e apprendimento delle conoscenze, in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. Ha diretto diversi progetti avanzati nei settori dell’apprendimento scolastico e dei beni culturali, ed è autore di numerose realizzazioni multimediali e di realtà virtuale.
È stato affiliato al Dipartimento di Psicologia dell’Università di California a Berkeley e al Palo Alto Research Center (PARC) della Xerox. Ha insegnato all’Università la Sapienza di Roma (Psicolinguistica), all’Università della Tuscia (Comunicazione museale), al Politecnico di Milano (Teoria e Tecnica dei nuovi media) e alla School of Information Studies dell’Università di California a Berkeley (Digital Cultural Heritage).
È autore di numerose pubblicazioni, tra le più recenti: "L’Algoritmo al potere" (Laterza, 20112), "Parola e immagine. Storia di due tecnologie" (Laterza, 2011).

ATELIER


TANDEM SPICCHI DI VACANZA

Atelier di attività manuali per bambini e ragazzi e informazioni sul progetto “Tandem-Spicchi di vacanza”

Data: sabato 12 settembre
Luogo: Corte interna consiglio comunale di Bellinzona
Orario: 10.00-17.00

Durante tutta la giornata i bambini e i ragazzi potranno partecipare agli atelier di attività manuali organizzati presso lo stand di Tandem-Spicchi di vacanza in collaborazione con l’Atelier Arte del Creare.
Iscrizione non necessaria.
Sito web: www.tandem-ticino.ch/

Organizzazione
Divisione della scuola

Si ringraziano per il sostegno
Città di Bellinzona
Studio grafico Variante
Salvioni Arti grafiche
Tandem - Spicchi di vacanza