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Politica energetica cantonale

La politica energetica è un tema sicuramente molto complesso, articolato, di non facile lettura e non riguarda unicamente la produzione di elettricità, ma tocca molti ambiti, che spaziano dai trasporti alla lampadina LED, dalle centrali nucleari all’efficienza energetica, il tutto con legami importanti con altre politiche settoriali come quella ambientale, pianificatoria o forestale, per citarne solo alcune.

I documenti programmatici adottati dal Cantone sono il Piano energetico cantonale (PEC - Piano d’azione 2013) e il Piano Direttore (scheda V3 Energia).

Con il PEC, il Consiglio di Stato ha definito l’approccio dei prossimi anni a questo settore: una politica energetica integrata e dinamica in grado di affrontare le sfide poste dalle esigenze attuali e future.
In questo documento programmatico sono inserite, coordinate e ponderate le necessità e le esigenze legate all’approvvigionamento di energia, al libero mercato e allo sviluppo economico e sociale, nonché gli interessi e gli obiettivi, altrettanto importanti, di politica ambientale e climatica.
La politica energetica assume, infatti, un ruolo di fondamentale importanza, determinante per il raggiungimento di altri obiettivi settoriali, in particolare in relazione all’ambiente. I vettori energetici primari trasformati dall’uomo per le proprie necessità, con l’eccezione della risorsa acqua per la produzione di energia idroelettrica, sono per la maggior parte non rinnovabili e di origine fossile.

Si tratta, dunque, di operare scelte, che permettano di diminuire i consumi, garantendo nel contempo che siano raggiunti gli ulteriori obiettivi legati allo sviluppo socio-economico – quali la sicurezza e la diversificazione dell’approvvigionamento o la razionalizzazione e l’ottimizzazione degli impianti di produzione di energia idroelettrica  e di quelli di trasporto dell’elettricità.

L’energia è un fattore economico, sociale e ambientale e risulta pertanto fondamentale coordinare e ponderare le varie politiche settoriali in un’ottica di un sviluppo duraturo e sostenibile.
I tre indirizzi strategici definiti dal PEC, fortemente correlati fra di loro, sono:

  • Efficienza, efficacia e risparmio energetico.
  • Conversione energetica.
  • Produzione energetica e approvvigionamento efficienti, sicuri e sostenibili.

Per quanto concerne in particolare il terzo indirizzo strategico uno degli obiettivi fondamentale per il Ticino è la valorizzazione e l’ottimizzare del patrimonio derivante dalla risorsa acqua, potenziando e ottimizzando la produzione di energia idroelettrica (settore di particolare importanza per il nostro Cantone e per le zone periferiche).