Servizio Sanitario Coordinato - SSC
Nel 1976, Il Consiglio federale incaricò il medico in capo dell'esercito di elaborare un concetto per la preparazione del Servizio Sanitario Coordinato (SSC) valevole in tutti i casi strategici. Nel 1980, un relativo concetto fu approvato dal Consiglio federale e da tutti i Governi cantonali.
I cambiamenti politico-militari intervenuti in Europa alla fine degli anni Ottanta hanno condotto a una nuova analisi delle minacce. Il Consiglio federale ne ha tenuto conto nel suo Rapporto 90 sulla politica di sicurezza della Svizzera, del 1° ottobre 1990, che ridefinisce la politica di sicurezza del nostro Paese.
Il nuovo Concetto del SSC, approvato da tutti i 26 Governi cantonali e dal Consiglio federale nel 1997, rappresenta una revisione completa di quello del 1980. Esso si fonda sulle minacce attuali nonché sulle difficoltà finanziarie dei poteri pubblici e tiene conto delle competenze che la Costituzione federale attribuisce ai Cantoni in materia di sanità pubblica. Il servizio sanitario coordinato è perciò inteso quale estensione della sanità pubblica mediante l'impiego coordinato di mezzi dei partner quali l'esercito, la protezione civile e le organizzazioni civili, al fine di garantire ai pazienti la migliore assistenza possibile.
Il Servizio Sanitario Coordinato ha il compito (secondo art. 1, al. 1 dell'ordinanza del SSC del 1.6.2005) di coordinare, in funzione dei livelli, l'impiego e l'utilizzazione dei mezzi, nell'ambito del personale, del materiale e delle installazioni, degli organi civili e militari incaricati di pianificare, preparare ed eseguire misure d'ordine sanitario (partner SSC).