Uso di materiale plastico in agricoltura e giardinaggio
In agricoltura e nel giardinaggio vengono impiegate diverse tipologie plastiche. Per esempio, i teli per pacciamatura sono utilizzati per coprire il suolo nella produzione di ortaggi e nella coltura di frutta e bacche, portando molteplici vantaggi al raccolto. I teli convenzionali per pacciamatura sono costituiti da polietilene (PE), un polimero non degradabile. Se gestiti male, questi teli possono portare all’accumulo di frammenti di (micro)plastiche nel suolo. Nel tempo, i residui possono cagionare effetti negativi agli organismi che stanno alla base della fertilità dei nostri suoli.
Recentemente, ricercatori d’istituti svizzeri hanno sviluppato una nuova tipologia di teli per pacciamatura costituiti da polimeri biodegradabili realizzati dalla combinazione di amido e da due poliesteri come il polibutilene adipato tereftelato (PBAT) e l’acido polilattico (PLA), ottenuto a partire dal mais. I teli per pacciamatura di nuova generazione non necessitano di essere recuperati e smaltiti al termine del ciclo colturale ma possono essere incorporati direttamente nel terreno. Qui, le popolazioni microbiche presenti nel suolo sono in grado di decomporre queste plastiche ricavandone nuova biomassa.
Nello specifico, cosa cambia nella gestione, nell'utilizzo e nello smaltimento delle due tipologie di teli da pacciamatura? Per chiarificare questi interrogativi, la Sezione della protezione dell'aria dell'acqua e del suolo (SPAAS) e la Sezione dell'agricoltura (SA) hanno elaborato una dettagliata scheda tecnica, che viene divulgata durante il 2021 a beneficio degli importatori, dei rivenditori e degli utilizzatori di queste pellicole.