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Impatto ambientale e tutela del territorio

Le Bolle di Magadino sono iscritte nella Convenzione di Ramsar sulle zone umide d'importanza internazionale.

Ogni intervento nell'area aeroportuale di Locarno deve pertanto tenere conto della necessità di salvaguardare l'integrità del territorio delle Bolle.

La pianificazione territoriale ha ripreso la valenza naturalistica del comparto delle Bolle laddove, dagli anni Settanta, le attività antropiche sono state circoscritte al mantenimento dell'aeroporto cantonale e dell'agricoltura.

L'aeroporto di Locarno, a differenza di altri aeroporti svizzeri deve, quindi, non solo deve rispettare i limiti dettati dall'impatto fonico ma anche quelli legati alla salvaguardia delle Bolle all'avifauna migratrice.

Sulla base degli studi d'impatto ambientale, che hanno accompagnato i progetti d'intervento sulle infrastrutture civili e militari degli anni Ottanta e Novanta, nel 2005 il Consiglio di Stato ha deciso di proporre un contingentamento mirato per assicurare una corretta salvaguardia dell'avifauna migratrice a titolo preventivo, abbassando il limite di sviluppo delle attività aeree civili: da 63'000 movimenti annui - decisi dal Consiglio federale nell'ottobre 2000 - a 55'000, a favore della salvaguardia delle Bolle.

Nel dicembre 2014, approvando la pianificazione dell'aeroporto di Locarno il Consiglio federale ha ulteriormente ridotto a 50'000 movimenti aerei civili annui il limite massimo di sviluppo.