La scuola che verrà - Idee per una riforma tra continuità e innovazione - page 17

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Lagrigliaoraria
L’elemento innovativo fondamentale della revisione del Piano di studio
consiste in unmodello di insegnamento per competenze.Molti osserva-
tori hanno rilevato la difficoltà di perseguire questoobiettivo conservan-
do l’attuale griglia oraria, fortemente atomizzata, soprattutto nella scuola
media. Il presente progetto prevede quindi un cambiamento fondamen-
tale su questo piano, introducendo in tutto il percorso scolastico (dalla
scuola dell’infanzia alla scuola media) una flessibilità rispetto alla griglia
oraria. Essa potrebbe trovare attuazione secondo variemodalità:
• introduzione di spazi di lavoro tematici o di laboratorio dalla scuola
dell’infanzia in avanti;
• pianificazione di due griglie orarie diverse da applicare nel corso
dell’anno scolastico;
• organizzazionemodulare di alcune discipline, inmodo tale da poter
svolgere approfondimenti in particolari momenti, favorendo una
didattica orientata alla scoperta e all’apprendimento, piuttosto che
alla trasmissione e all’insegnamento;
• pianificazione delle attività di istituto per tutto l’anno scolastico con
generalizzazione delle giornate/settimane progetto.
Questi cambiamenti non intendono intaccare l’attuale equilibrio quan-
titativo tra le discipline, ma semplicemente modificare in profondità le
modalità e la struttura con le quali esse e gli altri contenuti della scuola
vengono proposti agli alunni, in modo da fornire condizioni di insegna-
mento-apprendimento che favoriscano lo sviluppo di obiettivi formativi
complessi.
Nella scuola dell’infanzia e in quella elementare, dove è prevalentemen-
te un solo docente che gestisce l’intero spazio orario, la possibilità di
operare in modo flessibile è certamente facilitata, ma vanno comunque
istituzionalizzati degli spazi per implementare lediverse ideedella riforma
(progetti interdisciplinari, attività in équipe, laboratori,…). Per effettuare
tali cambiamenti gli insegnanti dovranno naturalmente essere adeguata-
come la vita reale e lamatematica (ad esempio angolo, piano, retta, radice, perimetro
e contorno). Non è inoltre difficile pensare apercorsi di apprendimento in cui si possa
comprendere la strutturanarrativadi unafiaba che presenti nel contempo contenuti di tipo
matematico, favorendo dunque lo sviluppo contestuale del linguaggio e della capacitàdi
narrare e di temi legati ai diversi ambiti dellamatematica. Queste edaltre soluzioni analo-
ghe possono essere proposte, congli opportuni accorgimenti, sindalla scuoladell’infanzia,
proprio per prevenire l’insorgenzadella visione che separanettamente questi due campi
del sapere. Ad esempio, con i bambini piùpiccoli può essere utile e stimolante lavorare su
brevi filastrocchematematiche, in cui si raccontano storie in versi supersonaggi delmondo
geometrico o aritmetico.
Grigliaoraria
flessibile con
organizzazione
modulare
per facilitare
un insegnamento
per competenze
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