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Seconda Fase

Nella seconda fase ai gruppi è stato chiesto di individuare, per ciascuna delle cinque dimensioni del benessere, tre problemi o questioni fondamentali, insieme a tendenze da tenere in considerazione e adattare, in risposta al futuro che possiamo considerare plausibile. Al termine dell’esercizio, i gruppi si sono confrontati con gli altri partecipanti. Di seguito sono riportati alcuni elementi emersi durante la sessione plenaria.

Mobilità

Tra i problemi è emerso l’attuale ruolo dominante dell’automobile nell’organizzazione pianificatoria. Questo approccio produce traffico, congestioni, inquinamento atmosferico e – nella sua versione attuale – emissioni di gas con effetto sul clima. Una parte del problema è legata al volume elevato di spostamenti di persone e merci, spesso su gomma. È emersa anche la difficoltà di trovare un equilibrio tra prezzi e sostenibilità finanziaria nell’ambito del trasporto pubblico.

Per quanto riguarda le tendenze e le possibili soluzioni, è stato sottolineato come il passaggio alla mobilità elettrica possa contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico a livello locale e delle emissioni di CO2.  Inoltre, il graduale miglioramento dell’infrastruttura per la mobilità lenta e pubblica porterà a una riduzione dell’esigenza di spostarsi con l’automobile privata. La necessità di muoversi meno e meglio rimarrà in ogni caso uno degli obiettivi primari della mobilità in Ticino: andrà raggiunto anche con misure che non riguardano strettamente i mezzi di trasporto. Ad esempio, modificando il modo di vivere la quotidianità (es. telelavoro) sarà possibile evitare di sovraccaricare le vie di comunicazione.

Vita sociale

A livello di vita sociale sono emerse due forme di frammentazione: quella spaziale, che ostacola gli incontri spontanei in luoghi di qualità, e quella generazionale, che porta a isolare gli anziani, ma non solo. È stato inoltre evidenziato come la smaterializzazione e la sostituzione dei contatti reali con i loro surrogati digitali rischino di alimentare individualismo e sensazioni di isolamento. Problema, questo, che si riflette anche nell’assenteismo elettorale e nel disinteresse per la cosa pubblica.

Tra le soluzioni individuate per far fronte a queste problematiche vi sono la creazione di nuovi spazi d’incontro, ma anche servizi di prossimità, che permettano di riattivare la vita di quartiere. In parallelo, sarà necessario trasmettere fiducia ai cittadini, anche attraverso nuove forme di partecipazione, per invitarli a prendere parte al dibattito pubblico.

Qualità ambientale

A livello ambientale sono stati sollevati diversi problemi (cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, approvvigionamento di risorse…), tutti in gran parte riconducibili al forte antropocentrismo degli ultimi decenni, con i suoi elementi tecnologici ed economici. Nei prossimi anni occorrerà inoltre occuparsi di problemi emergenti come la dipendenza energetica dall’estero e l’occupazione disorganizzata del territorio, risultato di una pianificazione poco lungimirante.

È stato evidenziato come nonostante la popolazione abbia acquisito consapevolezza dei problemi che affliggono l’ambiente, al momento non sia ancora in atto una vera e propria transizione verso una società sostenibile. Grazie agli impulsi dal basso e a quelli dello Stato, ci si muove comunque verso una graduale decarbonizzazione della società; processo che richiederà tempo. 

Situazione abitativa

È emerso come in talune zone del Cantone, la speculazione edilizia e l’uso estensivo del territorio abbiano portato a trascurare i nuclei storici e a utilizzare in modo poco razionale il parco immobiliare. La mancanza di lungimiranza in questo caso si riflette anche nella costruzione di edifici secondo vecchi concetti abitativi, ormai superati in altre parti del Paese e del mondo. Infine, a pesare sul benessere della cittadinanza è il costo degli immobili, il cui acquisto è diventato inaccessibile per una fascia sempre più ampia della popolazione.

In risposta a queste sfide, da diversi anni è stata promossa a livello federale la strategia che punta a uno sviluppo centripeto di qualità, per salvaguardare il suolo e il territorio. Oltre a questo sforzo sarà necessario adottare nuove modalità di organizzazione dell’alloggio che rendano le abitazioni adattabili a esigenze differenti, ma anche più sostenibili da un punto di vista sociale e economico: un esempio potrebbe essere quello delle cooperative abitative.

Salute

Anche in questo ambito sono stati individuati molti problemi. Lo stress è stato identificato come uno dei principali rischi per la salute, su cui incide anche l’inquinamento. L’accento è stato inoltre posto sull’esigenza di misure incisive a favore della promozione della salute. 

Agire a favore di una maggiore prevenzione, in tutte le sue forme, si ritiene possa essere una delle soluzioni per far fronte a queste sfide.