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Testimonianze stage all'estero

Testimonianze di giovani in formazione

Nicole, studentessa turismo,
14 settimane di stage presso Pare Tarrès Youth Hostel, Barcellona (Spagna)

I miei compiti consistevano nel gestire i check-in, check-out, le prenotazioni e organizzazione dei gruppi. È stata un'esperienza arricchente! Ho imparato moltissimo sul posto di lavoro e conosciuto molta gente da tutto il mondo con cui spero di mantenere i contatti. Consiglierei di intraprendere quest'esperienza, perché si impara molto a livello personale e allo stesso tempo si impara a vivere da soli ed essere indipendenti e si conoscono molti nuovi posti e nuova gente.

Lara, studentessa turismo,
17 settimane di stage presso British Study Centres, Brighton (Regno Unito)

Durante lo stage ho dovutocreare documenti, nuovi piani settimanali e ho svolto lavori amministrativi generali. Sono cresciuta sia personalmente che professionalmente. Essendo in un'altra nazione mi sono dovuta adattare e risolvere i problemi quotidiani da sola. Questo mi ha fatto crescere e diventare più indipendente. Inoltre si conoscono molte culture diverse, persone, modi di pensare. È un'esperienza unica che ognuno dovrebbe fare una volta nella vita. Ti apre mente e il cuore.

Ursenna, studentessa turismo,
17 settimane di stage presso City Hotel, Londra (Regno Unito)

I miei compiti durante lo stage consistevano nell'accogliere i clienti, check-in, check-out, fornire informazioni, registrare le riservazioni ed effettuare pagamenti. È stata un'esperienza arricchente! Sia perché ho imparato l'inglese, sia perché ho potuto praticare ciò che avevo imparato a scuola. Inoltre queste esperienze all'estero ti aiutano a conoscere gente di tutto il mondo, creare nuove amicizie e farti diventare più forte.Oltre ad avere un' unica esperienza lavorativa effettuando uno stage, fortifichi la tua personalità!

Sarah, studentessa alberghiera,
16 settimane di stage presso Radisson Blu EU Hotel, Bruxelles (Belgio)

Durante lo stage ho svolto lavori amministrativi, check-in e check-out. Consiglierei a tutti di fare quest'esperienza perché ti permette di conoscere nuove culture, nuova gente e imparare a lavorare utilizzando un'altra lingua.

Emanuele, studente alberghiera,
17 settimane di stage presso Seehotel überfahrt, Rottach-Egern (Germania)

I miei compiti consistevano nel prendere le ordinazioni durante la colazione, servire, sparecchiare, riordinare la sala, mise en place, prendere ordinazioni al bar. È stata un'esperienza arricchente, sia dal punto di vista linguistico e professionale, sia dal punto di vista personale, conoscendo nuove persone e una nuova cultura. Consiglio quest'esperienza perché ti permette di accrescere professionalmente e non solo.

Gabriella, apprendista impiegata di commercio
4 settimane di stage presso Amministrazione città di Villingen-Schwenningen, Germania

Mi occupavo di diverse mansioni, dalla corrispondenza fino allo smistamento, ordinazione del materiale d'ufficio e altri lavori amministrativi come creazioni di lettere. Oltre ad aver migliorato le mie conoscenze linguistiche, è stata principalmente un'esperienza di vita. Ho conosciuto persone fantastiche, con le quali ho creato legami d'amicizia. Credo che quest'esperienza possa soltanto far del bene all'apprendista. Si conoscono modi di vita e di lavoro differenti. Si diventa più indipendenti.

Jasmine, apprendista impiegata di commercio
4 settimane di stage presso SRI System a Durach, Germania

Ho lavorato nel settore fatturazione, costruzione e vendita. La mia esperienza in Germania è stata molto positiva, m'ha aiutato a crescere, responsabilizzarmi sulla vita quotidiana. L'aspetto "negativo" è che un mese è stato un periodo troppo breve per imparare o perfezionare la lingua, nel mio caso il tedesco. Penso che ambientarsi in un paese diverso mettendo alla prova il livello linguistico sia complesso dato che non ci sono persone di "riferimento" su cui contare, ed è tutto un altro stile di vita. Comunque nell'insieme X-change è stata una bellissima esperienza che rifarei e consiglierei ad altri giovani.

Sara, apprendista impiegata di commercio
4 settimane di stage presso Camera di commercio a Konstanz, Germania

Ho lavorato nel settore formazione e qualifiche professionali. È stata un'esperienza arricchente. Trovo d'essere molto più indipendente ora, ho fatto una bella esperienza che intendo rifare ancora un giorno. Ho imparato a cavarmela da sola in una città che non conoscevo, ho parlato con persone di un'altra lingua ed imparato molte altre cose. Non mi sono arresa davanti alle difficoltà e le ho superate con le mie forze. La consiglio, perché si tratta di una bella esperienza che ti arricchisce ed è anche una bella sfida personale.

Emma, apprendista di commercio
4 settimane di stage presso Deutsche Telekom a Konstanz, Germania

I miei compiti erano ascoltare le telefonate, aiutare a preparare le sale conferenze, comandare il materiale mancante, indicizzare i fax, tradurre una guida dal tedesco all'italiano e preparare una presentazione sul mio stage. A casa mia ho sempre avuto mia madre e mio padre che mi dicevano cosa dovevo fare, cosa comunque c'era da mangiare, ecc.... A Costanza non ho avuto tutto questo, e sono contenta perché sono maturata su molte cose.
Trovo che è stata un'esperienza che mi ha arricchito molto, sia per me che per la scuola. Ho potuto intravedere il mondo con occhi diversi, senza nessuno che mi potesse aiutare, e sono riuscita ad arrivare alla fine ancora con il sorriso sulle labbra contenta di quello che avevo scelto. Consiglierei a qualsiasi giovane di eseguire questo stage per poter mettersi alla prova. Non significa solo imparare il tedesco ma significa rendersi conto di quali capacità si ha.

Kevin, apprendista cuoco
11 settimane di stage presso albergo 4 stelle Krönele a Lustenau, Austria

Ho imparato nuove conoscenze: menu à la carte, taglio della carne e del pesce, salse, dolci, ecc. Si conosce altra gente, si hanno esperienze nuove di lavoro e si impara a gestirsi in maniera autonoma. La maggiore diversità rispetto a casa mia è stato l'essere solo nel gestirmi tutte le situazioni. Consiglio questa esperienza, perché è molto interessante uscire dai propri confini e vivere altre realtà.

Flavio, apprendista laboratorista chimico
4 settimane di stage presso un laboratorio della fabbrica Zementwerk Schretter, Austria

Lavoravo nel reparto qualità e svolgevo analisi chimico-fisiche dei campioni. Ho imparato diverse nuove tecniche di analisi comprendenti anche RFA, gravimetria, volumetria e spettrometria a raggi X. Ritengo che è stata un'esperienza unica dal punto di vista lavorativo, linguistico e personale. La consiglio per ampliare le proprie conoscenze sia dal lato linguistico che professionale e umano.

Jasmine, apprendista informatico
4 settimane di stage presso azienda di informatica a Ichenhausen, Germania

Lavoravo nel settore Web e mi sono occupata di creare una galleria fotografica e un sito per ue-schwaben. Ho imparato molto, sia per quanto riguarda l'aspetto professionale (ho imparato cose nuove in un ambito di mio interesse), sia per l'aspetto linguistico (il mio tedesco è migliorato molto dovendo parlare sempre e solo tedesco), sia per l'aspetto personale (ho avuto modo di confrontarmi con una cultura un poco diversa da quella che sono abituata a vivere tutti i giorni).

Shana, apprendista assistente di studio medico
4 settimane di stage presso Praxis am Bahnhof a Rüti, canton Zurigo

Ho eseguito elettrocardiogrammi, prelievi al dito e alla vena, analisi di laboratorio, ho sterilizzato strumenti e controllato gli apparecchi e ho assistito durante piccoli interventi. Ho lavorato in diversi reparti e sono stata seguita bene da superiore e colleghi. Sono molto soddisfatta perché ho riempito le mie conoscenze lavorative, linguistiche ed emotive con le famiglie, gentilissime anche loro. Un altro aspetto positivo è stato lo scambio con le altre persone, che mi ha permesso di crescere.

Thanakorn, apprendista muratore
4 settimane di stage presso impresa di costruzione Ratti-Blanc SA, Moudon

Ho lavorato nel reparto soprastruttura e ho imparato nuovi metodi di posare mattoni e di casserare.
Sono contento perché ho potuto vedere e soprattutto provare nuove cose che non ci sono in Ticino.
I colleghi di lavoro e la famiglia ospitante mi hanno trattato benissimo!

Clea, apprendista poligrafa
4 settimane di stage presso tipografia Huser&Partner, Zurigo

Ho lavorato nel settore grafico e mi sono occupata di maschere e di contorni, di realizzazione di volantini, cambio testi in giornali, di correzione di un flipbook. È stata un'esperienza molto utile per la lingua. Ho imparato a farmi capire. Inoltre trovo che è un'esperienza personale da fare. Sei un mese lontano dalla famiglia e dagli amici, in mezzo a persone che non parlano la tua lingua. È incredibile quanto riesci ad arrangiarti.

Sandro, apprendista informatico
3 settimane di stage presso il Politecnico Federale, Zurigo

Grazie a questo stage, ho perfezionato le mie conoscenze:

  • sociali, perché dovevo chiedere informazioni oppure anche solo parlare con la gente
  • tecniche, perché ho imparato un nuovo linguaggio di programmazione (PHP) usandolo per la gestione dei leases degli indirizzi IP
  • linguistiche, perché riesco a capire e parlare meglio

Questo stage mi ha permesso di vivere un'esperienza nuova, siccome non sono mai stato fuori di casa, da solo per così tanto tempo, in cui devi essere responsabile ed arrangiarti. Ho potuto conoscere una nuova città e una nuova realtà lavorativa.

Melissa, studentessa SCC bilingue,
4 settimane di stage ESAME presso Universitè de Reims, Reims (Francia)

I miei compiti durante lo stage consistevano nell'inserimento dati excel, classare documenti, stampare, fotocopiare, scansioni, validare diplomi e fare lettere di risposta agli studenti. È stata un'esperienza arricchente perché ho potuto vivere un mese in un'altra nazione, capire un po' la cultura francese, vedere la burocrazia francese. Bisogna imparare che nella vita non è sempre tutto facile, bisogna vedere il lato positivo delle cose.

Valentina, studentessa SCC bilingue,
4 settimane di stage ESAME presso Office Tourisme de Reims, Reims (Francia)

Durante lo stage mi sono occupata di aggiornareil database microsoft access, fatturazione, rilegare fascicoli, fotocopie, ricerche su internet, preparare un programma per accogliere i giornalisti. Èstata un'esperienza molto arricchente. Penso di essere maturata con questa esperienza, perché bisogna vivere come un adulto, senza che nessuno ti aiuti. Inoltre penso di aver migliorato la lingua ed ho acquisito alcune competenze al lavoro. È interessante vivere in un'altra città e conoscere un'altra cultura.

Francesca, studentessa SCC bilingue,
4 settimane di stage ESAME presso TecSoft, Horb (Germania)

Lo stage l’ho svolto nel settore della vendita, come impiegata di commercio al dettaglio, mi sono occupata di compiti di back-office (riordino documenti) contatto con i clienti (vendita diretta, consulenza telefonica) redigere fatture, apertura mattutina del negozio, gestione del magazzino (giornali e prodotti di tabaccheria).
Mi aspettavo di svolgere più compiti di contabilità, ciononostante il contatto con i clienti mi ha permesso di utilizzare maggiormente la lingua tedesca per comunicare. È stata un esperienza arricchente dal punto di vista sia culturale che linguistico in quanto ho avuto modo di conoscere nuove persone e nuovi stili di vita. Oltre a ciò al termine di questo progetto mi ritengo maggiormente indipendente, autonoma e consapevole delle mie capacità. Lo consiglio vivamente, in quanto si entra in contatto con metodi diversi di svolgere lo stesso lavoro (ad esempio il modello di lettera commerciale tedesco è diverso da quello svizzero) in previsione di studi/lavoro all’estero si acquisisce il vocabolario professionale necessario.

Diego, studente SCC bilingue,
4 settimane di stage ESAME presso TM Logistich and Services, Bremen (Germania)

Mi sono occupato di logistica ed amministrazione, dovevo gestire gli ordini dei clienti e preparare la merce per la spedizione. Ho trovato molto positivo che ho fatto molti lavori pratici e poca teoria. L’aspetto negativo è stato che ho lavorato poco in ambito amministrativo come mi sarei aspettato
Ho saputo comportarmi e apprendere una lingua lavorando e vivendo in un contesto con il quale non ero famigliare. Consiglio un esperienza del genere, perché trovo che sia una grandissima opportunità per migliorare le proprie competenze linguistiche e lavorative vivendo in un contesto molto diverso da quello al quale si è abituati.

Simone, studente CPC,
5 settimane di stage ESTATE presso Saint Peter’s Hospice, Bristol (Gran Bretagna)

Lavoravo nel reparto della logistica, della vendita e della consulenza al cliente. La mia relazione con i colleghi era molto buona, erano sempre pronti ad aiutarmi in caso di bisogno. Consiglierei assolutamente di effettuare uno stage professionale all’estero perché si impara tanto. Conosci un paese diverso dal tuo imparando la lingua direttamente sul posto. Penso sia stata un’esperienza arricchente perché ho imparato tanto, anche a livello personale, mettendomi alla prova nella maggior parte dei casi.

Aline, studentessa SCC,
5 settimane di stage ESTATE presso TRYP by Wyndham, Bremen (Germania)

Ho svolto il mio stage nel settore alberghiero e mi occupavo del reparto Housekeeping, Service, Reception e Manutenzione. Ho imparato molti nuovi lavori, come ad esempio gestire le prenotazioni di un Hotel oppure il lavoro riguardo la ristorazione. Penso senza dubbio sia stata un’esperienza arricchente perché ti trovi ad affrontare la vita di tutti i giorni in un paese diverso autonomamente e questo sicuramente mi tornerà utile in futuro.

Francesco, studente CPC ,
5 settimane di stage ESTATE presso Loot Vintage, Bristol (Gran Bretagna)

Il settore d’attività dell’azienda in cui ho svolto lo stage era la vendita d’abbigliamento. Lavoravo in negozio e in magazzino, mi occupavo di accogliere i clienti, vestire i manichini, distribuire volantini, decorare il negozio, controllare la merce in magazzino e molto altro. Consiglio assolutamente di fare un’esperienza del genere perché è utile per la lingua, per l’esperienza professionale, per la crescita personale e quindi anche per un’apertura mentale.

Jula, studentessa SCC,
5 settimane di stage ESTATE presso Chelston Hall Surgery, Torquay (Gran Bretagna)

Lo stage l’ho svolto nell’ufficio amministrativo. I compiti a me affidati erano fare scansioni, aggiungere codici nelle cartelle digitali dei pazienti, inviare promemoria o SMS ai pazienti.
Ho potuto praticare l’inglese grazie alla presenza di altri studenti stranieri, ho inoltre imparato a mantenere la calma ed essere disciplinata. È stata un’esperienza arricchente soprattutto a livello personale in quanto vivendo in modo abbastanza indipendente e ci si responsabilizza molto e si acquisiscono anche molte competenze linguistiche. Lo consiglierei vivamente a chiunque. È un esperienza che permette di rapportarsi con qualcosa di diverso e permette di rivalutare la propria quotidianità.

Morgana, studentessa CPC,
5 settimane stage ESTATE presso WECIL Link House, Bristol (Gran Bretagna)

Durante il mio stage mi sono occupata di registrare documenti ed informazioni sui clienti, accompagnare in gita gruppi con persone disabili, occuparmi della posta e seguire club serali di giovani disabili. Ho migliorato il mio inglese ed ho imparato a muovermi in una nuova città, inoltre ho conosciuto un sacco di persone da tutto il mondo. Consiglierei a tutti di fare quest’esperienza, fa riflettere su molto aspetti. Si vive in modo indipendente e si conoscono tantissime persone, sia del posto che da tutto il mondo.

Jacopo, studente CSIA come Interactive Media Designer,
5 settimane di stage ESTATE presso Tapas & Twain Gmbh, Berlino (Germania)

Ho svolto il mio stage in un reparto di grafica multimediale. I miei compiti erano quelli di realizzare prodotti digitali quali loghi, pagine web e fotografie. Penso sia stata un’esperienza arricchente in quanto oltre alla competenze professionali più ampie e il miglioramento nella comprensione della lingua tedesca, trovo che a Berlino ho imparato a far fronte a problemi quotidiani e non da solo, caricandomi responsabilità utili per il futuro. È importante comprendere come all’estero si affrontino i nostri stessi problemi e dunque poterci migliorare, trovandoci in un altro contesto possiamo sviluppare nuovi punti di vista.

Emma, studentessa CSIA come grafica,
5 settimane di stage ESTATE presso Studio Grafico Erdbär, Berlino (Germania)

Durante il mio stage lavoravo nel reparto graphic design dell’azienda. Svolgevo, come i miei altri colleghi, i lavori che mi venivano assegnati da altri componenti del team o clienti esterni.
Ho potuto sperimentare il lavoro di gruppo, migliorare le mie conoscenze con i programmi Adobe e parlando con i colleghi ho potuto migliorare molto le mie competenze in tedesco.
È stato sicuramente arricchente, ho imparato cosa vuol dire vivere lontani da casa e saper risolvere ogni tipo di problema senza l’aiuto della persona su cui si conta di solito e anche per la lingua è molto arricchente.

Saliù, studente CSIA come grafico,
5 settimane di stage ESTATE presso Quay Media, Torquay (Gran Bretagna)

Lavoravo nel reparto Grafica. I miei compiti principali erano l’inserimento di pubblicità in riviste e la progettazione di riviste, loghi e flyer. Penso sia stata un’esperienza arricchente perché a livello personale mi ha aiutato ad essere più autonomo e a sapere gestire le situazioni da solo con pazienza ed autocontrollo. Consiglio ai giovani di effettuare uno stage professionale all’estero non solo per migliorare le proprie competenze linguistiche ma anche per esplorare il proprio settore all’estero.

Aleyna, studentessa CSIA come disegnatrice d’architettura d’interni,
5 settimane di stage ESTATE presso Studio Increart, Berlino (Germania)

Lavoravo come disegnatrice d’architettura d’interni. I miei compiti erano progetti di mobili, curare la disposizione degli interni di abitazioni, essere precisa con il dettagli e cercare di soddisfare i desideri del cliente. Ottimo ambiente, sempre lavoro da fare, ho imparato la lingua, bravi insegnanti, colleghi sempre a disposizione. È stata un’esperienza molto arricchente, perché ho conosciuto persone fantastiche a Berlino, ho imparato la lingua e sono dovuta essere autonoma.
E la consiglio perché vedi il mondo come è al di fuori del Ticino, conosci gente nuova, vivi un’esperienza unica e capisci il valore della vita visto che devi essere autonomo. Impari una lingua molto più velocemente di quanto tu possa immaginare perché la eserciti ogni giorno sul posto.

Tiziana, studentessa CSIA come creatrice tessile,
5 settimane di stage ESTATE presso Anchor Mill, Darwen (Gran Bretagna)

Lavoravo nel settore del design, progettazione e sviluppo di pattern/logo destinati per l’arredamento e l’abbigliamento. È stata un’esperienza molto arricchente perché, lavorando nell’azienda, ho acquisito molte abilità non solo nella tessitura ma anche della progettazione grafica e del controllo della produzione. Guardavo, chiedevo e soprattutto prendevo appunti.
Uno stage all’estero ti permette non solo di migliorare la lingua ma anche di conoscere una cultura diversa. Si conoscono nuove persone e si scoprono tanti luoghi. Si diventa autonomi e più maturi.

Christian, studente SAM come elettronico multimediale,
5 settimane di stage ESTATE presso SOUND DIVICES EUROPE, Berlino (Germania)

I miei compiti erano variati, ho realizzato l’inventario, analisi problemi, verifica circuiti, sostituzione componenti, riparazione apparecchi, ecc. Questa esperienza mi è servita per crescere, sia a livello di autonomia, sia a livello linguistico, che a livello tecnico. La consiglierei sicuramente perché contribuisce ad arricchire il proprio bagaglio personale in vista di esperienze future.

Alice, studentessa OSA infanzia,
4 settimane di stage ESTATE presso Bessborough Centre Créche, Cork (Irlanda)

Lavoravo nell’ambito sociale. I miei compiti erano quelli di assistere ed aiutare il personale con i bambini e la pulizia, di preparare i pasti e pulire dopo di essi. Sono sempre stato seguito in modo attento e costante dal mio superiore, e i miei colleghi erano tutti molto gentili e disponibili. Ho imparato come capire e osservare i bisogni dei bambini. Ho inoltre migliorato le mie conoscenze dell’inglese, la mia indipendenza e autonomia. Consiglio quest’opportunità ai giovani in quanto è una grande esperienza che permette di crescere e conoscere un’altra realtà.

Fabio, studente SAM come elettronico multimediale,
5 settimane di stage ESTATE presso BWT Datentechnik, Berlino (Germania)

Ho effettuato il mio stage nel reparto Informatico e nel settore riparazioni computer.  Svolgevo lavori di installazione PC, diagnosi, riparazione, montaggio e smontaggio computer e guardare sale conference.
Realizzare uno stage all’estero è un’esperienza molto arricchente. Posso dire di essere diventato più sicuro di me dopo questa esperienza. Mi ha aiutato a rendermi conto che sono capace a fare determinate cose e a diventare più autosufficiente.
Sì, è un’esperienza da consigliare perché si imparano molte cose  anche al di fuori del posto di lavoro.
Mauro, studente SAM come elettronico multimediale, 5 settimane di stage ESTATE presso Auvico Electronicos Service, Bremen (Germania)
Ho svolto lo stage in una ditta che si occupava di riparare televisori, dopo la riparazione ne testavo il funzionamento e poi li riportavo ai clienti.
Questa esperienza è stata molto utile ed arricchente sia a livello umano che a livello professionale. Ho condiviso questo soggiorno con dei miei compagni quindi ho imparato a vivere la quotidianità con qualcuno che non fosse la mia famiglia e mi è piaciuto. Dal profilo lavorativo ho potuto vedere da vicino il funzionamento di un azienda contribuendo con le mie capacità tecniche ad aggiustare televisori. Grazie a questi momenti di condivisione con la gente del luogo ho potuto rafforzare ed imparare molto il tedesco.

Etienne, studente SAM come disegnatore,
5 settimane di stage ESTATE presso CEA Architects, Cork (Irlanda)

Ho svolto il mio stage in uno studio di architettura e mi occupavo di sviluppare rendering, modelli 3D sulla base dei piani che mi venivano consegnati.
È stata un’esperienza arricchente perché ho imparato molte cose dal punto di vista personale e lavorativo.

Jérôme, studente SAM come elettronico multimediale,
5 settimane di stage ESTATE presso Outline Ireland, Cork (Irlanda)

Un’esperienza di questo genere aiuta sicuramente ad arricchire ed aprire la propria mente: l’approccio delle persone e la loro organizzazione sono estremamente diversi, si impara ad adattarsi alle abitudini ed alle persone del posto e si diventa più indipendenti. In caso di bisogno gli “host” si sono sempre mostrati disponibili ad aiutarmi, tuttavia durante un periodo simile, si impara anche ad arrangiarsi.
I miei compiti erano legati all’installazione di impianti audio e luci per concerti ed ogni giorno dovevo recarmi in luoghi diversi. Ho apprezzato la diversità dei compiti, conoscere persone del mondo dell’arte e della tecnica e la disponibilità dei colleghi, di cui mi fidavo molto. La relazione con questi ultimi è sempre stata molto buona e gli stessi si sono mostrati disponibili a spiegarmi come svolgere il lavoro. Inoltre sono stato seguito quasi in ogni momento.
Ho imparato diversi aspetti nel campo dell’audio, per esempio gestire un impianto audio di grosse dimensioni, fare i cablaggi e risolverei problemi pratici che possono presentarsi.

Rebecca, studentessa OSA infanzia,
4 settimane di stage ESTATE presso Bessborough Centre Créche, Cork (Irlanda)

Non posso che ringraziare il Servizio Lingue e Stage all’Estero per la possibilità di vivere questa stupenda ed arricchente esperienza! Ero partita con lo scopo di migliorare il mio inglese e le mie capacità di indipendenza e sono tornata con la consapevolezza di aver raggiunto i miei obiettivi. Oltre a questo, il soggiorno mi ha dato la possibilità di conoscere una cultura meravigliosa, visitare posti stupendi e sviluppare la mia autonomia e le mie competenze lavorative e sociali.
I miei compiti consistevano maggiormente nell’aiutare le educatrici, assistere i bambini durante la loro quotidianità, gestire il gruppo ed aiutare i bambini ad addormentarsi; questi ultimi due compiti, nello specifico, sono attività che ho imparato durante il soggiorno.

Gabriele, studente SAM in informatica,
8 settimane di stage ESTATE presso Intrust Communications, Cork (Irlanda)

Ho eseguito il mio stage nel settore informatico, mi occupato dello sviluppo del sito web aziendale e della risoluzione dei problemi e gestioni del sistema tecnico ed informatico. Consiglio un’esperienza del genere perché si ha l’occasione di staccare dalla vita ordinaria e provare qualcosa di diverso e anche mettersi alla prova in qualche modo.

Serhiy, studente SAM in informatica,
8 settimane di stage ESTATE presso ATOS IT SOLUTIONS AND SERVICES, Berlino (Germania)

Il settore nel quale ho svolto il mio stage è stato Software Engineering, sviluppando un programma molto importante e utile a gestire vari dipartimenti situati in Germania. A Berlino la mia è stata un’esperienza molto arricchente giacché grazie a essa ho imparato molte cose, a spostarmi autonomamente in una città nuova ed a sviluppare la capacità di comunicare con ogni mezzo a disposizione avendo modo di fare tantissime nuove conoscenze. Consiglierei vivamente a un giovane di effettuare uno stage del genere perché è un’opportunità da non perdere nella propria vita.
 
Gionata, studente SAM in informatica,
8 settimane di stage ESTATE presso Ralf’s Computer Services, Cork (Irlanda)

Consiglio sicuramente di vivere un’esperienza come questa: è un’esperienza unica, che ti fa crescere personalmente e maturare, sia dal punto di vista sociale e culturale che dal punto di vista lavorativo. Si diventa più responsabili e totalmente autonomi. Ho migliorato molto il mio inglese, ho conosciuto persone in giro per la città ed ho anche imparato aspetti legati al mio lavoro che non conoscevo.
Quale informatico, mi occupavo della riparazione fisica del computer, ma anche di annientamento virus e malware. Oltre all’annientamento dei virus, mi è anche stata affidata la pulizia dell’HardDisk, così come la riparazione di componenti danneggiate. Sono inoltre grato al mio superiore per avermi sempre monitorato ed aiutato in caso di bisogno, così come per avermi formato su aspetti che non conoscevo.
 

Valerie, scambio studenti Australia (QLD):
Ho conosciuto persone semplicemente geniali. Mi sono divertita tantissimo. Il mio inglese penso sia molto migliorato (spero!). La cultura è una cosa straordinaria: è tutto davvero moderno però c'è anche molta storia (vedi aborigeni)...
Ho visto posti mozzafiato e la mia famiglia d'accoglienza è stata davvero stupenda anche in questo senso. Mi hanno portata in tantissimi posti diversi, dalle spiagge paradisiache di Moolooloba (probabilmente l'ho scritto in modo sbagliato) al camping nella foresta, al girovagare tra i negozi a Sidney alle lezioni di surf... penso in più che due mesi siano un buon periodo, non troppo corto da perdere troppa scuola, e non troppo lungo da avere troppa nostalgia di casa. Un consiglio che potrei dare penso sia quello di buttarsi (per l'80% quindi in pratica è già fatto una volta lì). Ma anche nel senso di parlare quando vuoi dire qualcosa e di non preoccuparsi tanto se è sbagliato o meno, aiuta tanto. Inoltre anche se all'inizio si è un po' persi ecc, non bisogna preoccuparsi per gli amici, te li fai pian piano, nel mio caso erano davvero buoni amici.

Anastasia, scambio studenti Australia (SA):
Se hai la possibilità di fare questo scambio fallo! È un'esperienza che ti fa crescere e ti fa vedere le cose in un modo diverso, più maturo. Devi cambiare dalle tue abitudini per adattarti al meglio e per vivere un'esperienza incredibile! Visiterai posti magnifici, proverai dei cibi mai sentiti ed assaggiati e vedrai nuovi sport. Alla fine di quest'esperienza sarai un vero australiano.

Martina, scambio studenti Australia (QLD):
Prima di tutto sappi che questa è un'esperienza fantastica! E non preoccuparti che due mesi passano in fretta e alla fine non vorrai più tornare a casa. Preparati però per il viaggio, perché quello è davvero lungo. Dimostrati sempre entusiasta fin dall'inizio per legare il più possibile con il tuo partner. Poi il resto viene da se. Normalmente il tempo è bello in questi mesi e la città è talmente grande e varia che ci sono sempre festival, musica, c'è sempre tanta gente ed è pieno di vita. Ce n'è per tutti i gusti! Sole,mare città, parchi, spiagge...una volta arrivato non hai pensieri perché sei davvero preso dall'esperienza e dal clima australiano.

Marta, scambio studenti Australia (QLD):
Per quanto riguarda la mia personale esperienza ho avuto un soggiorno meraviglioso.
Trovarsi in un altro mondo fa crescere, adattarsi a nuove abitudini apre la mente.
Frequentare u a nuova scuola è stato interessante vivere ed essere catapultati nella vita di un'atra persona altrettanto.
Consiglio questa esperienza a chiunque sia interessato ,non solo per migliorare la lingua, ma per crescere interiormente.

Martina, scambio studenti Australia (SA):
L'esperienza che si vive in Australia è una cosa indimenticabile, alla fine ti ritrovi con una seconda famiglia che ti aspetta dall'altra parte del mondo. Ovviamente durante il soggiorno ci sono momenti nei quali ti senti un po' giù, ma la famiglia è riuscita a consolarmi. Quando arrivi alla fine ti rendi conto che di tutti i momenti che hai vissuto non ne vorresti cancellare nemmeno uno, perché, anche quelli meno belli, sono serviti a qualcosa.
Due mesi sembrano molti all'inizio ma prima che uno ci possa pensare sono già passati, lasciandoti dentro un senso di felicità immenso, e la certezza che prima o poi tornerai a trovarli.

Elena, scambio studenti (QLD):
Mi chiamo Elena e sono stata per due mesi a Cairns, Queensland, Australia. La mia esperienza è stato molto positiva e sono veramente felice di averla fatta. In Australia ho conosciuto molte persone e imparato un sacco di cose, tra le quali ad aprirsi ed essere più tollerante verso tutto quello che mi circonda. Consiglio veramente a tutti di fare quest'esperienza che aiuta a crescere. Non abbiate paura, mettetevi alla prova, buttatevi!

Tomas, scambio studenti Australia (QLD):
Lo scambio in Australia è un'esperienza straordinaria e sicuramente indimenticabile. Personalmente ho avuto un partner che era quasi come un fratello gemello per me e i genitori erano come dei secondi genitori. Nel caso che ci sono problemi con il partner e o con i genitori, il dialogo di solito li risolve. In questo scambio sei confrontato con tante personalità diverse, alcune delle quali magari non ti staranno a genio, ma che devi cercare di tollerare. Si fanno tantissime amicizie, magari che dureranno tutta la vita (personalmente credo e spero che lo faranno). A volte ci vuole un po' di pazienza per riuscire ad esprimersi al meglio, ma ti diverti lo stesso un mondo. La scuola è molto differente e magari non molto stimolante. Non sarebbe male portarsi un po' di lavoro scolastico da casa per avere meno difficoltà a recuperare. In generale è un'esperienza straordinaria che ricordi per tutta la vita.

Alice, scambio studenti Australia (QLD):
Per chiunque abbia voglia di sperimentare una cultura diversa dalla nostra e vedere luoghi che in Svizzera possiamo solo sognare, questa è l'esperienza giusta. Essendo in famiglia fai una "full immersion" nella cultura australiana, che comprende in modo diverso di parlare, diverse usanze, diverse abitudini ecc...in questi due mesi si riesce a creare una nuova vita che a me, in questo momento, sembra molto lontana da quella Svizzera. Vi consiglio di scrivere il più possibile su di voi sul formulario di iscrizione, così che si possa inquadrare bene la persona che sei e chi è il tuo partner. E infine, vi consiglio di lasciare la Svizzera entusiasti, curiosi, felici e pronti a vivere un'avventura che ricorderete per sempre.

Jessica, scambio studenti Germania (THUE):
La mia esperienza in Germania è stata costruttiva e oltre che migliorare il tedesco ho conosciuto da vicino le abitudini di un altro Paese. Ho anche conosciuto nuove persone e visto tanti posti. È però importante trovarsi bene con la famiglia di accoglienza, non farsi prendere troppo dalla nostalgia di casa (che c'è) e tenersi aggiornati dalle lezioni in Ticino. Consiglio comunque l'esperienza, se siete persone motivate. Buon soggiorno!

Christian, scambio studenti Germania (THUE):
Ero partito prevenuto pensando di trovarmi in situazioni difficili. Pensavo che sicuramente 5 settimane sarebbero state lunghe e che ad un certo punto avrei sentito la mancanza di casa, dei miei amici e di tutte le mie cose. Tutto sbagliato! Non solo mi sono divertito moltissimo, ma ho anche conosciuto una nuova famiglia sulla quale so che posso contare. Tutti loro mi sono stati d'aiuto per integrarmi in questa nuova società. Anche l'esperienza scolastica mi ha arricchito perché mi ha permesso di stringere nuove amicizie. Naturalmente in tutto questo ho migliorato le mie conoscenze del tedesco. Purtroppo le 5 settimane sono volate e per me quest'esperienza è finita. Spero che tu possa viverene una bella quanto la mia.

Laura, scambio studenti Germania (BW):
È un'esperienza che, se possibile, è da fare, anche se 5 settimane possono sembrare troppo fidatevi, non saranno mai abbastanza per imparare davvero una lingua, e di questo ce ne si accorge solo una volta che si è la. Molti ragazzi non prendono parte allo scambio perché credono che sia una perdita di tempo, ma io sono convinta che non lo è affatto. Magari sì, per alcuni sembra una tragedia perdere 5 settimane delle proprie vacanze estive, ma in realtà una volta che lo hai fatto se contento e prima o poi ti accorgi che è un'esperienza che se si potesse rifaresti ogni anno. Inoltre è molto ben organizzato perché grazie a tutte queste procedure e alla compilazione dei formulari si ha già un profilo, simile al proprio, della famiglia del luogo e della gente. Sono davvero molto contenta di questo scambio, e mi sono trovata talmente bene tra i ragazzi e la famiglia che spero di riuscire a tornare a Stoccarda per rivedere un po' tutti. Ho avuto davvero fortuna nel trovare gente così aperta e disponibile, con un grande senso dell'ospitalità e che hanno saputo farmi vivere esperienze nuove, diverse dalla nostra solita routine e che probabilmente restando a casa non avrei mai vissuto. Ma perché tutto vada per il meglio bisogna aprirsi a un altro stile di vita e ad altre abitudini, ma soprattutto affinché lo scopo dello scambio venga raggiunto, è necessario cancellare la timidezza e buttarsi, e parlare. Non importa quanti errori si fanno o quante parole non si sanno. La gente non è li per giudicare, ma solo per aiutarti. Nessuno di noi giudicherebbe mai i ragazzi tedeschi quando sbagliano in italiano perché è normale, non è la loro lingua madre. Quindi non bisogna avere paura che loro giudichino noi, se anche lo facessero noi siamo li per imparare e non perché parliamo già la lingua, e poi se qualcosa non va, non siamo obbligati a rivederli dopo il termine dello scambio. Non c'è dubbio, è stata davvero un'esperienza unica, e sono felice di aver potuto prendere parte.

Laura, scambio studenti Germania (BW):
Molto arricchente sia dal punto di vista personale che da quello scolastico. Si impara ad adattarsi ad una famiglia con abitudini un po' diverse e ad arrangiarsi con una lingua non consueta. Si fanno inoltre nuove conoscenze, nuove amicizie. Bisogna essere però in grado di adattarsi a nuove situazioni, e bisogna essere aperti alle nuove conoscenze. Per trarre il massimo beneficio dallo scambio bisogna accogliere ogni nuova persona con un grande sorriso e buttarsi in discorsi, sbagliando e tornando indietro ma sempre provando.

Lisa, scambio studenti Germania (BW):
È stata una bellissima esperienza che consiglierei a chiunque volesse imparare una lingua e conoscere nuove persone di altre culture. Il rapporto che si ha con l'atlra persona comunque non finisce una volta terminate le 10 settimane insieme, perché si tengono i contatti sia con essa, sia con la sua famiglia, sia con gli amici che si sono conosciuti.

Testimonianze di giovani diplomati/laureati

Tishanth, diplomato elettronico multimediale,
45 settimane di stage presso Schärli Multimedia a Hochdorf (Canton Lucerna)

Lucerna è una città spesso affollata, ma tranquilla. È facile muoversi in città poiché ci sono tanti collegamenti di bus e treni. I miei compiti in azienda erano istallare e riparare apparecchi e sistemi multimediali. Il mio superiore mi sosteneva quando non capivo il lavoro e la relazione con i colleghi era abbastanza amichevole. Ho migliorato il senso di responsabilità e la creatività sul lavoro. La motivazione che mi ha spinto ad effettuare uno stage in Svizzera è stata l’apprendimento di una lingua nazionale. Inizialmente è stata una grande sfida, con il passare del tempo mi sono abituato, anche con lo svizzero tedesco. È stata un’ottima esperienza per affrontare le paure e le difficoltà quotidiane in modo autonomo. La consiglio perché ritengo che sia una bella esperienza personale che ci prepara alla vita che affronteremo in futuro. 

Chiara, diplomata impiegata di commercio,
15 settimane di stage presso Dieststelle Berufs- und Weiterbildung, Lucerna

Lucerna è una città di piccole dimensioni, ma a tutti gli effetti, una città. La considero una realtà “di paese” però con tutte le comodità e i vantaggi. La gente è disponibile e cordiale, la maggior parte delle persone si sforzano di parlare in Hochdeutsch. Ho lavorato presso il dipartimento Bildungs- und Kulturdepartement e i miei compiti erano la registrazione dei contributi, delle fatture, dei punteggi degli esami, scrivere il protocollo degli errori commessi durante gli esami e piccola corrispondenza. È un ufficio grande, di conseguenza le dinamiche sono diverse da quello in cui ho lavorato in Ticino. Ho imparato a lavorare con altri programmi ed ad aiutare ad organizzare incontri, presentazioni e riunioni. I colleghi sono stati tutti gentili e disponibili, creando un ambiente di lavoro collaborativo e cordiale. Andando in un posto nuovo, automaticamente si viene a contatto con delle conoscenze che prima non avevi. Uno stage professionale in Svizzera può avere i suoi vantaggi perché la realtà e le dinamiche lavorative sono simili a quelle già conosciute. In più sento parlare lo svizzero tedesco. Non l’ho imparato, ma averlo sentito spesso mi ha aiutato a capirlo.

Arianna, diplomata impiegata di commercio,
26 settimane di stage presso Stöckli Swiss Sports a Malters (Canton Lucerna)

Lucerna è una città fantastica, molto culturale e allo stesso tempo affascinante. Gente simpatica. Ho lavorato nel reparto contabilità: registravo fatture, sbrigavo corrispondenza e archiviavo documenti. Ho imparato a lavorare in  fretta. È un’esperienza che fa crescere: vivere da sola in un posto nuovo, facendo un lavoro nuovo in un’altra lingua e facendo nuovi amici. Lo consiglio anche perché si è lontani da casa ma non troppo.

Simone, diplomato elettronico multimediale,
45 settimane di stage presso Tonbild Spinnerei a Lucerna

Lucerna è una città turistica, bellissima con popolazione cordiale. Ci si muove molto bene anche in bici. Ho lavorato nel reparto progettazione, istallazione e manutenzione di impianti domotici e audiovisivi. L’ambiente in azienda era famigliare e sono stato seguito molto bene. Ha acquisito tante nuove conoscenze tecniche. Ho anche imparato molto della cultura tedesca e non ho più paura della lingua. Consiglio di effettuare uno stage professionale in Svizzera perché da noi si parlano le più importanti lingue europee.

Andrea, diplomato cuoco, 26 settimane di stage presso Luzerner Kantonsspital a Sursee (Canton Lucerna)

Sursee è una città carina con gente cordiale. Ho lavorato nella cucina dell’ospedale. Il mio compito era di preparare le varie pietanze sotto controllo del responsabile. La relazione con colleghi e superiore è stata ottima e ho imparato tanti trucchi del mestiere e specialità locali. È stata una grande esperienza a livello personale, per le nuove amicizie sul lavoro e per migliorare il mio bagaglio professionale. Consiglio questa esperienza anche perché ho migliorato la lingua: sul posto si è confrontati 24 ore su 24 con la lingua e questo aiuta ad imparare più in fretta.

Laura, 18 anni, impiegata di commercio
12 settimane presso Sarasika-Lebendige Stille a Berlino (Germania)

Ho preparato fatture per i clienti, saldato fatture dei fornitori, contabilizzato i costi e ricavi, marketing (pagina Facebook, sito web, ecc). È stata un’esperienza molto arricchente. Tralasciando la conoscenza del tedesco che mi sarà sempre utile, ritengo di essere maturata molto. Ho potuto dimostrare a me e agli altri di essere stata in grado di affrontare tutto da sola, senza l’aiuto dei miei. Confermo nuovamente che per apprendere le conoscenze di una lingua straniera andare all’estero è la soluzione migliore.

Karin, 19 anni, impiegata di commercio
12 settimane presso Integrationswerk "Respekt" e.V. a Berlino (Germania)

I miei compiti comportavano aiutare i superiori, fare ricerche online, accogliere i clienti, organizzare i corsi e ordinare l’archivio. È stata un’esperienza molto arricchente sia a livello linguistico e professionale che a livello personale. Oltre ad aver migliorato la lingua straniera ho avuto modo di capire cosa vuol dire vivere da sola in una nuova città, quindi doversi arrangiare.

Elisa, 18 anni, impiegata di commercio
12 settimane presso Tic Kultur- und Tourismusmarketing Berlin-Pankow GmbH a Berlino (Germania)

Mi occupavo di assistere i turisti e rispondere alle loro domande. Inoltre, mi è stato affidato il compito di tenere la pagina web aggiornata. È stata un’esperienza molto arricchente. Vivere sei mesi in un’altra nazione, con un’altra lingua e in una città come Berlino mi ha insegnato molto e ha anche cambiato il mio modo di vedere le cose.

 

Anastasia, 19 anni, grafica
12 settimane presso Netfame GmbH a Berlino (Germania)

I miei compiti includevano la creazione di loghi, flyer e pagine web. Non c’è modo migliore per imparare una nuova lingua se non andando all’estero. Lo consiglio assolutamente. Ti trovi obbligato a parlare la lingua che stai imparando, e così la si apprende molto più facilmente. Non è facile lasciare tutto e tutti e partire, ma l’importante è pensare che sono solo alcuni mesi della tua vita, che lo stai facendo per te stesso e che così riuscirai a comunicare con più persone. Sapere più lingue è molto importante.

 

Nathan, 19 anni, grafico
10 settimane presso DesignAIR a Berlino (Germania)

I miei compiti durante il lavoro erano la creazione di contenuti digitali, quali: volantini, inviti, targhette e bigliettini da visita. Inoltre, mi sono occupato di fotoritocco e creazione di loghi. Oltre a entrare in contatto con la cultura tedesca (totalmente diversa dal nostro immaginario collettivo), grazie alla multiculturalità presente a Berlino (e anche grazie alla scuola di lingue), ho anche conosciuto gente interessantissima proveniente un po’ da tutto il mondo. Consiglierei senza ombra di dubbio uno stage professionale all’estero perché è una delle esperienze più arricchenti e di crescita personale che un giovane della nostra età possa vivere. Raccomando totalmente quest’esperienza sotto ogni punto di vista. Spero vivamente che il Cantone sostenga e lasci sempre aperte le possibilità come queste. Sono contentissimo di vivere in un paese che offre queste possibilità ai giovani, spero che esse rimangano sempre disponibili, cosicché anche le future generazioni possano vivere esperienze fantastiche come queste.

 

Raul, 18anni, laboratorista di biologia
12 settimane presso Rigilab a Berlino (Germania)

I miei compiti comportavano l’esecuzione di analisi seguendo protocolli e la preparazione di soluzioni e materiale d’uso. È stata decisamente un’esperienza molto arricchente, non credo che avrei potuto fare una scelta migliore. In questi mesi sono sicuramente cambiato. Ho imparato a mettermi in gioco e ad assumermi responsabilità che prima non mi toccavano. Consiglio a tutti i giovani di fare un’esperienza all’estero al più presto possibile. Credo che sia un ottimo modo per imparare ad essere indipendenti, qualità forse diventata più rara. Si avrà la possibilità di mettersi in gioco e si potranno conoscere decine di persone spesso anche con idee interessanti.

 

Prisca, 19 anni, decoratrice
12 settimane presso Art Window Werbeatelier a Berlino (Germania)

I miei compiti erano inerenti alla costruzione delle decorazioni. Progettare, pitturare, tagliare. Credo sia stata un’esperienza veramente arricchente soprattutto sul piano personale perché ho acquistato maggiore autostima e fiducia nelle mie capacità. Consiglio uno stage professionale in modo più assoluto. Nonostante all’inizio possa essere difficile quando ci si guarda indietro alla fine dello stage si è soddisfatti di se stessi. Inoltre è veramente arricchente a livello personale conoscere nuove culture, persone e situazioni.

 

Lucia, 21 anni, pittrice di scenari
13 settimane presso Boulevardtheater a Dresda (Germania)

I miei compiti consistevano in lavori di pittura, costruzione di oggetti di scena, preset degli spettacoli ed aiuto dietro le quinte e pulizia. L’esperienza alla scuola di lingua mi ha permesso di conoscere molte persone e culture diverse. Si arricchisce molto il bagaglio di esperienze personali e risulta essere sicuramente una ottima occasione per ampliare i propri orizzonti.

 

Anna, 21anni, custode di cavalli
12 settimane presso la scuderia di Andrea Bethge a Rehburg-Loccum (Germania)

I miei compiti includevano la pulizia della stalla, cura e monta dei cavalli, controllo infrastrutture, interazione con i clienti. È stata un’esperienza molto arricchente, ho conosciuto persone nuove, visto posti nuovi, imparato una lingua con cui avevo difficoltà ed imparato a cavarmela da sola. Consiglierei assolutamente uno stage professionale all’estero; è un’esperienza arricchente dal punto di vista linguistico, culturale e professionale e si ha modo di conoscere persone di altre nazioni e posti nuovi.

 

Leonardo, 19 anni, impiegato di commercio
12 settimane presso EF international Language a Bristol (Gran Bretagna)

Dovevo organizzare, pubblicizzare e fare da leader per le attività. Inoltre il nostro ufficio si occupava di incassare i soldi per biglietti dei bus, esami, taxi speciali per studenti, ecc. È stata un’esperienza molto arricchente. Ho migliorato la sicurezza in me stesso, ho imparato tantissime cose su cosa vuol dire essere adulto e avere responsabilità. Ho imparato ad affrontare i problemi che prima neanche avevo poiché ci pensavano i genitori. Consiglio uno stage professionale all’estero perché arricchisce le esperienze (e il curriculum), conosci nuove persone, posti, aziende. In particolare per un giovane appena uscito da una scuola e non avendo mai lavorato è un’esperienza unica e molto interessante.

 

Nicolò, 22 anni, impiegato di commercio
17 settimane presso European Placement Network a Bristol (Gran Bretagna)

Prevalentemente mi sono occupato di cercare un posto di lavoro e una famiglia ospitante per giovani tirocinanti. Questo tipo di lavoro richiedeva molte responsabilità e pazienza. Penso che sia stata un’esperienza che mi porterò dentro per tutta la vita, emozioni uniche. Ho avuto l’opportunità di conoscere molti amici, lavorare, giocare a calcio (vincendo pure una coppa), ho vissuto la mia vita a pieno e tralasciando gli svaghi, ho raggiunto un livello molto buono d’inglese che mi sarà utile per tutta la vita.

 

Katia, 19 anni, disegnatrice d’interni
12 settimane presso Living Space Architects a Exeter (Gran Bretagna)

Ho lavorato su diversi progetti. È stata un’esperienza molto arricchente. Mi ha fatto crescere umanamente e professionalmente. Lo consiglierei perché ti fa crescere e diventare più responsabile. Spero di rifare un’esperienza cosi perché mi è servita molto.

 

Maria Diana, 20 anni, impiegata di commercio
12 settimane presso East Sussex Credit Union a Hove (Gran Bretagna)

Le mie mansioni erano rispondere alle telefonate; contattare le persone per richiedere la documentazione necessaria per una valutazione finanziari del cliente; preparare i contratti di credito e tutta la documentazione necessaria per il versamento del prestito; aiutare i nuovi volontari; interagire con i clienti faccia a faccia. Trovo sia stata un’esperienza molto istruttiva, non solo dal punto di vista professionale e linguistico, ma anche culturale poiché si vive in una realtà completamente diversa. Ritengo sia stata un’esperienza magnifica e molto più proficua e utile dei tre mesi di studio intensivo, ovviamente senza il corso di lingua non sarei mai riuscita a raggiungere il mio attuale livello di conoscenza linguistica, ma ciò che intendo dire è che la pratica della lingua con le persone di madrelingua è fondamentale. Consiglierei a un giovane di fare uno stage professionale all’estero perché un corso intensivo di studio può essere importante, ma ritengo che la pratica di una lingua all’estero lo sia maggiormente, soprattutto per migliorare la sua comprensione.

 

Jula, 19 anni, impiegata di commercio
20 settimane presso Liverpool John Moores University a Liverpool (Gran Bretagna)

I miei compiti sono stati aggiornare o controllare dati in vari sistemi; scrivere e rispondere alle email; redigere documenti (liste di partecipazione ad eventi, certificazioni, preparazione di lettere…); preparare lettere o pacchi da spedire, analisi di questionari; telefonare, fotocopiare o scannerizzare file. Questa esperienza è stata sicuramente molto arricchente sia a livello personale sia per quanto riguarda l’apprendimento della lingua e di nuove competenze lavorative. Mi ha permesso di vivere in maniera molto più indipendente per la prima volta nella mia vita e di imparare a badare a me stessa e gestire le mie spese. Inoltre, è stato entusiasmante avere la possibilità di conoscere persone provenienti da ogni parte del mondo e creare delle amicizie che tuttora esistono anche se queste persone sono rientrare nei loro paesi d’origine. È stato inoltre molto bello avere l’occasione di scoprire delle chicche della città, trovare posti incantevoli e viaggiare e visitare altri luoghi come Manchester e Chester. L’esperienza lavorativa invece, oltre che a permettermi di acquisire esperienza, imparare e migliorarmi da un punto di vista professionale, mi ha permesso di instaurare delle relazioni con persone di ogni età visto che i miei colleghi avevano tra i 30 e i 60 anni e con vissuti e provenienze diverse. Grazie all’esperienza all’estero infine le mie competenze linguistiche sono migliorate ulteriormente e mi sento più sicura e confidente delle mie abilità. La mia esperienza all’estero è stata molto arricchente dal punto di vista personale, linguistico e lavorativo. Consiglierei quindi ad altri giovani di svolgere uno stage professionale perché dà la possibilità di scoprire come funziona una realtà diversa da quella a cui siamo abituati in Ticino e permette di acquisire numerose competenze a livello lavorativo e linguistico.

 

Simone, 22 anni, elettronico
12 settimane presso Green spot a Liverpool (Gran Bretagna)

I miei compiti erano ascoltare, comprendere il funzionamento della fotocopiatrice e trasporto. È stata un’esperienza arricchente. In futuro vorrò viaggiare il più possibile. Ti apre la mente. Consiglio uno stage professionale all’estero perché ti apre gli occhi e ti fa capire quanto siamo fortunati di essere nati in Svizzera.

 

Nicole, 19 anni, decoratrice-espositrice
13 settimane presso Diesel Head Office a Londra (Gran Bretagna)

I miei compiti includevano supportare nell’organizzazione di eventi, vetrine all’interno di vari negozi Diesel. È stata un’esperienza molto arricchente sia dal punto di vista personale che quello lavorativo, ho fatto molte esperienze, conosciuto persone nuove e soprattutto ha aiutato la mia indipendenza e autostima. Consiglierei uno stage professionale all’estero perché credo che qualsiasi persona che ne abbia la possibilità dovrebbe fare un’esperienza all’estero per arricchirsi personalmente con nuove esperienze.

 

Irene, 21 anni, pasticciera
12 settimane presso Paul Rhodes Bakery Ltd a Londra (Gran Bretagna)

I miei compiti includevano produrre cake, muffin o cupcake richiesti per la giornata e aiutare nella decorazione e rifinitura di tart, cupcake, torte, eclair, ecc. Conoscere un’altra cultura è molto arricchente, ti apre la mente a nuove idee e opinioni. Non solo impari a convivere con persone diverse da te, impari anche a fare nuove amicizie. Vivere di prima persona un’esperienza del genere ti fa crescere con un’altra prospettiva. Consiglierei a chiunque di fare uno stage all’estero. Ti aiuta a capire se il mestiere che hai scelto è proprio quello che ti piace ma anche scoprire un altro paese con tutte le cose nuove che può offrire ti fa maturare e vedere le cose da un’altra prospettiva.

 

Martina, 19 anni, creatrice tessile
12 settimane presso Scarlett Entertainment a Newton Abbot (Gran Bretagna)

I miei compiti includevano l’aiuto nella progettazione e realizzazione di costumi di scena. Vivendo all’estero mi sono resa conto che lo stile di vita delle persone è diverso, ma non è così negativo. Il mondo è grande e vario e mi ha reso più positiva riguardo ai cambiamenti e alle sfide della vita, cose che prima mi davano insicurezza. Usare una lingua straniera all’estero è il modo più efficace di impararla, si vivono esperienze gratificanti e aiuta molto riguardo alla crescita personale.

 

Aris, 22 anni, meccanico di motoveicoli
12 settimane presso Clifton Autos a Belfast (Gran Bretagna)

Ho svolto compiti base di un meccanico di moto. È stata sicuramente un’ottima esperienza che mi ha permesso di maturare. Consiglierei uno stage professionale all’estero perché è un’esperienza unica che aiuta a prepararsi al mondo del lavoro e permette di vedere come all’estero viene svolto lo stesso lavoro.

 

Aluna, 19 anni, grafica
12 settimane presso Proven Coder a Cork (Irlanda)

Realizzavo principalmente illustrazioni. Mi sono anche occupata di photo editing e strategia di marketing. In un’occasione ho progettato e realizzato un biglietto da visita con immagine coordinata. È stata senz’altro un’esperienza arricchente. Ho avuto modo di conoscere nuovi posti, culture e ho potuto migliorare il mio livello d’inglese. Inoltre si conoscono molte persone nuove, tutte con la propria storia da raccontare. Certamente consiglio uno stage professionale all’estero. Penso che sia un’esperienza molto arricchente, sia a livello professionale che umano. Per i più giovani può inoltre essere una buona possibilità per affrontare la paura legata a lasciare il proprio nido, inteso come nucleo famigliare ma anche come il Ticino. È una buona occasione per aprirsi al mondo e maturare a livello personale. Inoltre si approfondisce una lingua.

 

Federica, 20 anni, impiegata di commercio
12 settimane presso Maryborough Hotel a Cork (Irlanda)

Mi sono occupata di amministrazione generale. Penso che questa esperienza aiuti i giovani a capire meglio loro stessi, a cercare qualche risposta a domande che forse non si erano posti prima d’ora. Penso che se la possibilità c’è, è bene che ognuno provi a fare un soggiorno come questo, per cercare anche di capire cosa vogliono nel loro futuro. Consiglierei assolutamente uno stage professionale all’estero. Non ci possono essere lati negativi, è un’esperienza meravigliosa. Non impari solo la lingua ma impari a conoscerti e a vivere senza l’aiuto di altre persone. Dipendi da te stesso e non da altri.

Marco, 27 anni, diplomato SUPSI in architettura,
17 settimane stage presso Hatcher Prichard Architects in Bristol (Gran Bretagna)

Durante il mio soggiorno mi sono occupato soprattutto di elaborazione: facciate di edifici, piani di massima ed esecutivi, documenti office, progettazione, rilievi e riunioni.
Definitivamente sì, consiglierei un soggiorno all’estero. Uscire dal proprio paese e scoprire altre realtà fa capire molto come noi dovremmo essere felici nel nostro paese. Vivendo e osservando lo stile di vita in Inghilterra si capisce che non tutti hanno la nostra fortuna di vivere in un paese sicuro con una stabilità economica come la nostra.


Simone, 28 anni, diplomato SUPSI in economia,
12 settimane di stage presso l’azienda di intermediazione finanziaria “VS Finance GmbH” a Berlino (Germania)

Il mio compito è stato quello di preparare la documentazione da inviare al Deutsches Mikrofinanzienstitut nell’ambito del programma europeo JASMINE – Joint Action to Support Micro-finance Institutions in Europe.
Grazie al soggiorno ho migliorato il mio livello di tedesco e ho ottenuto il certificato C1. Concretamente il mio contributo all’istituto dove ho lavorato è stato veramente minimo, però in compenso ho imparato molto osservandoli lavorare. Infine mi sono divertito, Berlino è una città interessante sotto tutti i punti di vista.

Andrea, 24 anni, diplomato SUPSI in economia aziendale,
13 settimane di stage presso The Converging World a Bristol (Gran Bretagna)

Attraverso lavori di tipo amministrativo e la partecipazione allo sviluppo del progetto internazionale "Brindian Forest", ho potuto incrementare le mie conoscenze riguardanti il settore dell'energia e dello sviluppo sostenibile, nonché capire il funzionamento di un'organizzazione benefica inglese.
La curiosità e l’interesse di arricchire il mio bagaglio professionale, culturale e personale sono state le motivazioni principali per intraprendere uno stage all’estero. Durante quest’ultimo, ho vissuto svariate situazioni che hanno messo alla prova la mia abilità nell’adattamento di fronte ad imprevisti.


Giuseppe, 30 anni, diplomato SUPSI in architettura di interni,
22 settimane di stage presso l’azienda “Wilsdon Design Associates Limited” di Londra.

Ho lavorato in diversi ambiti, per la maggior parte del tempo mi sono occupato di space planning, ricerca e grafica. Lo studio è piccolo e non ci sono né reparti né dipartimenti.
Il soggiorno professionale all’estero è stato arricchente perché mi sono introdotto nel mondo del lavoro, ho migliorato il mio inglese e sicuramente è stata un’esperienza di vita. Questo stage credo mi aprirà alcune porte che senza di esso non avrei potuto aprire.

 

Giuseppe, 23 anni, diplomato SUPSI in economia aziendale,
17 settimane di stage presso Double Three by Hilton Bristol City Center a Bristol (Gran Bretagna)

Lavorando nel dipartimento di finanza e contabilità dell’azienda ho potuto approfondire, attraverso mansioni di credit controlling, bilanciamento delle carte di credito e city ledger, le mie conoscenze in quest’ambito. Inoltre, la capacità di lavorare sia in modo indipendente che in team, mi hanno permesso di acquisire maggiori competenze professionali e linguistiche.
Grazie a quest’esperienza, ho avuto la possibilità di introdurmi nel mondo del lavoro a cavallo del mio percorso di studi, nonché l’opportunità di farmi un’idea più chiara per progetti futuri. Per di più, la pratica quotidiana di una lingua straniera (inglese) e lo stretto contatto con culture provenienti da altri paesi del mondo, l’hanno resa un’occasione unica.

 

Sandra, 25 anni, diplomata SUPSI in comunicazione visiva,
17 settimane di stage presso Mindcorporation Ltd. Graphic Design a Londra (Gran Bretagna)

Gravitando in un ambito lavorativo stimolante, con progetti interessanti ed i suoi splendidi colleghi sempre disposti a condividere la loro creatività, ho potuto espandere le mie conoscenze in materia del print e digital design attraverso nozioni nuove come il 3D Modeling e il Motion Graphic.
Quello che ti può regalare un viaggio di questo genere è assolutamente imparagonabile: il confronto con una nuova cultura e la creazione di un nuovo stile di vita entrano a far parte di ogni giornata sempre più intensamente e piacevolmente. Consiglio a tutti di poter vivere un’esperienza così gratificante!

 

Marina, 27 anni, diplomata SUPSI in architettura d’interni,
10 settimane di stage presso Dreigegeneinen GbR a Berlino (Germania)

Durante lo stage ho seguito un intero progetto per un concorso. Avevo svariati compiti: inizialmente ho svolto un’analisi del luogo per arrivare allo sviluppo del concetto. In seguito ho lavorato su dei piani di progettazione. Inoltre, ho partecipato ad una proposta di ristrutturazione di una casa unifamiliare.
È stata un’esperienza molto arricchente sia dal punto di vista personale che professionale. Avere la possibilità di vivere in una città completa come Berlino, basata su un forte modello di convivialità e tolleranza, ha contribuito ad una maggiore consapevolezza di me stessa.

Esperienze all'estero/in Svizzera

Giovani delle scuole professionali raccontano la loro esperienza di stage professionale durante o dopo la formazione

  • Asia
  • Isabella
  • Laura
  • Leonardo
  • Lisa
  • Luisa
  • Pietro
  • Simone
  • Sofia