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“Mondo forestale”: evviva il bosco!

A colloquio con Nelson Romelli (forestale cantonale) e Alessio Gallo (docente di scuola speciale)

In passato, bambini e ragazzi erano soliti trascorrere giornate intere nel bosco, luogo di svago e divertimento come anche di lavoro e approvvigionamento. Oggi non è più così: la maggior parte dei giovani non ha più la possibilità di conoscere il bosco da vicino, né di instaurare un legame forte e duraturo con questo prezioso ecosistema. Per rispondere a questa mancanza, da più di 10 anni SILVIVA promuove il progetto “Mondo forestale”.

Una gestione collaborativa e didattica del bosco

Riunendo il mondo scolastico con i professionisti del settore forestale, SILVIVA accompagna docenti, forestali e selvicoltori in un percorso improntato sulla continuità e sulla durata: le classi annunciate visitano, sull’arco di almeno un anno, una parcella di bosco in compagnia di un forestale o selvicoltore, familiarizzando così con il bosco in quanto ecosistema (con specifiche funzioni, esigenze ed equilibri) ma anche scoprendo le attività della gestione forestale. Il desiderio di avvicinare i propri allievi alla natura e trovare un aggancio che permetta di portare questi temi (ancora estranei per tanti giovani d’oggi) in classe è ciò che ha spinto Alessio Gallo, docente di scuola speciale, ad annunciarsi presso SILVIVA. Le sue tre classi hanno ora l’occasione di conoscere da vicino il Monte Sassalto di Caslano, con l’aiuto di Nelson Romelli, forestale cantonale.

“Durante le uscite mi sento bene ed è tutto più tranquillo che in classe”

Nonostante qualche lamentela scherzosa sul freddo e sulle passeggiate faticose, gli allievi e le allieve reagiscono positivamente a queste lezioni fuori dall’ordinario, definendole molto interessanti e ricche di sensazioni nuove. Felicità, passione e curiosità sono le parole che più risuonano dai loro riscontri. Anche il docente Alessio è convinto del grande potenziale che può offrire una simile esperienza: “credo che ogni allievo abbia una chiave con la quale è possibile aprire il suo interesse. Per alcuni la modalità di lezione frontale in classe è la più adatta, mentre per molti altri svolgere una mattinata all’aperto permette di conseguire apprendimenti più mirati e concreti. Tutti quanti abbiamo imparato qualcosa, io compreso!”

“Ciò che conta è rimanere se stessi e portare la propria passione”

Questo tipo di progetto si rivela proficuo anche per i professionisti del settore forestale. “La ragione principale per cui ho deciso di ingaggiarmi è il desiderio di portare il mio lavoro e un nuovo punto di vista ai giovani” spiega Nelson. “Spesso durante le animazioni vengono privilegiati gli aspetti naturali (di biologia e botanica), e ci si dimentica un po’ la gestione attiva del bosco. Con le classi di Alessio cerco di focalizzare l’attenzione anche sulle funzioni ecosistemiche del bosco, con un occhio di riguardo ai possibili sbocchi professionali in questo ambito.” In Ticino sono ancora pochi i forestali e selvicoltori che si assumono questo compito. “Il trucco è non lasciarsi intimidire e non avere paura dei giudizi” rassicura Nelson. “Il pubblico è interessato e sensibile, e soprattutto i giovani sono sempre aperti ad imparare”.

Tutti ne beneficiano: evviva!

Bambini e ragazzi sono moltiplicatori formidabili, nonché i cittadini di domani, a cui spetterà decidere anche sul futuro del bosco. “Mondo forestale” è quindi un’occasione unica per il settore per impegnarsi nell’educazione ambientale e presentarsi positivamente a un pubblico più ampio. Se desiderate aderire anche voi al progetto o saperne di più, visitate il sito silviva-it.ch/bosco-scuola/mondo-forestale.

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