È necessario indicare i dati del mittente (liquidatore), sia per la richiesta di eventuali informazioni aggiuntive, sia per l’invio della fattura delle tasse di iscrizione. È inoltre imperativo indicare la ditta e la sede per la quale si notificano le modifiche.

Terminata la liquidazione e trascorso un anno dalla terza diffida ai creditori i liquidatori devono richiedere la cancellazione della società dal registro di commercio (notificazione di cancellazione). Essi dichiareranno terminata la liquidazione.

Devono essere allegate le diffide ai creditori. È ipotizzabile procedere a notificare la radiazione già dopo tre mesi dalla terza pubblicazione sul FUSC qualora un perito revisore abilitato confermi che i debiti sono estinti e dalle circostanze può essere dedotto che non è messo in pericolo alcun interesse di terzi, questo rapporto deve anche essere prodotto al registro di commercio.

Lo scioglimento della società se avviene per deliberazione dell’assemblea generale deve essere notificato dalla gerenza e deve risultare da atto pubblico; per questo motivo per la delibera di scioglimento sarà necessario (di principio) rivolgersi ad un notaio. La società sciolta sussiste unicamente per la sua liquidazione.

Il liquidatore (o i liquidatori) devono rivolgersi alla SECO per pubblicare nel Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC) le grida ai creditori al fine di informare questi ultimi in merito allo scioglimento della società e alla possibilità di notificare i loro crediti. Il liquidatore deve inoltre redigere un inventario dei beni e allestire un bilancio. Deve ultimare gli affari in corso, adempiere gli obblighi della società e liquidare gli attivi. Se rimangono degli attivi una volta pagati tutti i debiti, il liquidatore è tenuto a distribuirli agli azionisti in base ai loro contributi o dei privilegi inerenti le loro azioni.