Chiusure straordinarie il 2 e il 16 agosto 2024
Tutti gli uffici dell'Amministrazione cantonale rimarranno chiusi venerdì 2 e venerdì 16 agosto 2024.
La Cellula socio-educativa d’urgenza per minorenni (CSUM), gestita dalla Fondazione Torriani, è un servizio socio-educativo che viene attivato quando un minorenne si trova in una situazione di crisi o di rischio tale da richiedere il suo allontanamento momentaneo dal domicilio oppure un intervento di sostegno intensivo nel luogo in cui vive. In situazioni d’urgenza, l’intervento avviene anche fuori orario.
Il servizio viene attivato in caso di:
La CSUM può essere attivata dai seguenti servizi:
Il servizio è attivo 365 giorni l’anno, 7 giorni su 7 e può essere attivato tramite un numero di picchetto riservato agli attori sopracitati:
La famiglia non può attivare autonomamente la CSUM. Se una famiglia incontra delle difficoltà nella gestione del proprio figlio può prendere contatto con le autorità o gli uffici cantonali di protezione dei minorenni. In tal caso, viene sentito anche il parere del minorenne.
Quando giunge una segnalazione, la CSUM valuta se è opportuno o meno intervenire. In caso affermativo, un educatore del servizio raggiunge il minorenne e, insieme all’ente segnalante, al minorenne e alla sua famiglia, valuta se è opportuno allontanarlo dal luogo in cui vive:
Il servizio può sostenere anche i minorenni ricoverati in ospedale oppure collocati presso un Centro educativo per minorenni (CEM) o una famiglia affidataria.
Quando si rende necessario l’allontanamento, le autorità o gli uffici cantonali di protezione dei minorenni affidano la responsabilità del minorenne alla CSUM. In alcune situazioni, la famiglia sottoscrive un accordo d’affido, autorizzando la CSUM al temporaneo allontanamento del figlio dal domicilio.
Di regola, la responsabilità dell’accompagnamento durante il time-out è degli educatori del servizio; nel caso dei minorenni seguiti a domicilio, rimane invece della famiglia o di chi se ne occupa. In queste situazioni, viene chiesto alla famiglia o alle persone di riferimento di firmare un accordo di collaborazione con la CSUM, autorizzando gli operatori a svolgere incontri e attività anche con i minorenni.
In base ai bisogni e agli interessi personali del minorenne e della sua famiglia, l’educatore propone delle attività individuali e organizza degli incontri con la famiglia e con l’ente segnalante. Generalmente, i minorenni continuano a frequentare la scuola o a lavorare, come pure a svolgere attività ricreative o sportive già avviate. A coloro che non frequentano la scuola e sono senza attività il servizio offre delle attività occupazionali (ad es. atelier) presso il proprio centro diurno o in collaborazione con quanto mette a disposizione il territorio.
Durante il time-out, al minorenne viene offerto un monolocale o una stanza singola e accessoriata. All’interno della struttura protetta vi sono anche degli spazi ricreativi ad uso comune. A dipendenza della specifica situazione, i minorenni possono svolgere delle uscite libere. L’uso del cellulare è consentito, ma può essere moderato. Lo stesso vale per l’utilizzo della televisione e dei videogiochi. All’interno della struttura protetta non è consentito né fumare né consumare sostanze psicoattive o bevande alcoliche. Agli adolescenti è consentito fumare all’esterno della struttura e in appositi spazi.
Le spese degli accompagnamenti sono assunte dal Cantone. Il servizio è pertanto gratuito.
Le principali possibilità dopo il time-out sono le seguenti:
Per quanto concerne i seguiti educativi a domicilio, se le difficoltà riscontrate sono state risolte, la collaborazione si conclude, oppure, in caso di necessità, si cerca di accompagnare il minorenne e la sua famiglia verso altri servizi sul territorio, come ad esempio:
Inoltre, a dipendenza della situazione e della disponibilità di posti, la CSUM può offrire un accompagnamento domiciliare intensivo per un periodo di ca. 12-18 mesi. Questa prestazione viene definita CEMI (Centro educativo per minorenni itinerante) e può essere offerta, per il tramite degli enti segnalanti, anche ai minorenni che non sono stati accompagnati dalla CSUM in urgenza.
Di regola, all’interno del servizio lavorano educatori sociali con una formazione terziaria conclusa in pedagogia, psicologia o lavoro sociale. Almeno il 75% del personale ha una formazione riconosciuta a livello federale in ambito sociale o pedagogico.
La CSUM rientra nel dispositivo delle strutture di protezione dei minorenni autorizzate.
L’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG) è l’autorità cantonale di riferimento e in situazioni particolari viene sempre coinvolto. L’UFaG mantiene contatti regolari con il servizio e almeno una volta ogni due anni svolge una vigilanza in loco, durante la quale incontra il personale educativo ed eventualmente i minorenni seguiti. In generale, l’UFaG vigila affinché i diritti dei minorenni vengano rispettati e promossi durante il loro accompagnamento. In base ai bisogni del settore della protezione dei minorenni, sviluppa inoltre nuove offerte educative in collaborazione con il servizio.