Chiusure straordinarie il 2 e il 16 agosto 2024
Tutti gli uffici dell'Amministrazione cantonale rimarranno chiusi venerdì 2 e venerdì 16 agosto 2024.
I Centri educativi per minorenni (CEM) accolgono bambini e ragazzi, dagli 0 ai 20 anni, per i quali è necessario un temporaneo allontanamento dal proprio contesto famigliare a causa di problematiche di natura sociale, educativa e/o psicologica. Quando i ragazzi accolti si avvicinano alla maggiore età e il loro progetto giunge a compimento, possono essere gradualmente accompagnati verso la vita in autonomia in un appartamento. I CEM sono strutture di tipo residenziale; in alcuni casi offrono anche un accompagnamento durante le fasce diurne.
I Centri educativi per minorenni (CEM) sono strutture protette, aperte 365 giorni l’anno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Si parla di strutture protette perché garantiscono un accompagnamento specifico e individuale agli ospiti affidati e perché possono accedervi solo le persone autorizzate. I CEM non sono strutture chiuse: non possono trattenere gli ospiti contro la loro volontà.
Ogni ospite possiede una stanza propria o la condivide con al massimo un altro ospite, dello stesso sesso e della medesima fascia d’età. Vi sono poi diversi spazi in condivisione, come ad esempio i bagni (suddivisi tra maschi e femmine), gli spazi ricreativi e gli spazi verdi.
Nei CEM lavorano educatori a cui gli ospiti possono rivolgersi in qualsiasi momento e in caso di necessità. Ogni ospite è inoltre affiancato da un assistente sociale di riferimento. A dipendenza della situazione individuale, può essere accompagnato anche da un curatore educativo e/o amministrativo e/o da un tutore.
Ogni CEM è diverso dagli altri e alcuni si sono specializzati nella presa in carico di bisogni specifici.
I CEM possono essere composti da diversi gruppi all’interno dello stesso edificio oppure da un unico gruppo (foyer). I gruppi sono costituiti da 8 fino a un massino di 10 ospiti e possono includere persone di età differenti (gruppi verticali) oppure solo adolescenti e giovani adulti (gruppi orizzontali).
Il collocamento è generalmente proposto su indicazione dei servizi cantonali che intervengono nel settore della protezione dei minorenni (UAP o SMP) e può avvenire nei seguenti modi:
I collocamenti possono essere:
A dipendenza della situazione, gli ospiti collocati a livello residenziale possono restare nel CEM tutti i giorni oppure rientrare al domicilio regolarmente, generalmente durante il fine settimana e le vacanze scolastiche.
Il collocamento viene disposto dall'autorità quando il minorenne si trova in una situazione di pericolo o di malessere, perché gli adulti che ne hanno la responsabilità educativa e la custodia sono in difficoltà nel rispondere ai suoi bisogni, e deve dunque essere temporaneamente allontanato dal suo domicilio.
La durata del collocamento dipende dalla possibilità di ricreare un contesto famigliare adeguato per l'ospite.
L’interruzione del collocamento è stabilita dalle autorità in collaborazione con l’assistente sociale di riferimento. Al compimento dei 18 anni, i giovani adulti possono decidere autonomamente se restare nel CEM oppure se interrompere il percorso.
Di regola, il collocamento può durare al massimo sino al 20esimo anno d’età.
In caso si riscontrino dei problemi o dei malesseri gravi, il CEM, le autorità e i servizi cantonali preposti, la famiglia o l’ospite stesso possono decidere di interrompere prima del tempo il percorso e cercare delle soluzioni alternative.
Se una famiglia incontra delle difficoltà nell’educazione del proprio figlio può chiedere dapprima un supporto educativo a domicilio. Qualora la situazione non migliorasse o divenisse più grave, tramite il contatto con un assistente sociale o un’autorità di protezione, può richiedere il collocamento. In tal caso viene sentito anche il parere del minorenne.
Scuola/lavoro e tempo libero
Gli ospiti accolti continuano a frequentare la scuola o a lavorare, come pure a svolgere attività del tempo libero e/o sportive in base ai loro interessi personali. A coloro che non frequentano più la scuola e sono senza attività il CEM può offrire delle attività occupazionali diurne, come ad esempio dei laboratori o degli atelier. Tuttavia, uno dei principali obiettivi è quello di aiutare gli ospiti a riprendere un percorso formativo o lavorativo.
Orari
Gli orari di sveglia e di messa a letto dipendono dall’età, dagli impegni personali di ogni ospite e dal regolamento del CEM.
Pasti e ore serali
Generalmente si mangia tutti insieme. Durante le ore serali ogni ospite può decidere se frequentare gli spazi comuni oppure rimanere nella propria stanza.
Vacanze
Durante le vacanze scolastiche i CEM organizzano delle attività ricreative e/o dei campi vacanza. La frequentazione a questi momenti dipende dalla pianificazione del CEM. In generale, gli ospiti sono coinvolti nell’organizzazioni di queste attività.
Cellulare, TV, videogiochi
L’uso del cellulare, della TV e dei videogiochi è generalmente consentito.
Uscite libere
Ogni CEM ha delle regole specifiche, tuttavia generalmente gli ospiti possono svolgere delle uscite libere durante la settimana, il fine settimana e le vacanze scolastiche. Su richiesta, possono ricevere delle visite da parte dei loro conoscenti.
Fumo, alcol e sostanze psicoattive
All’interno dei CEM non è consentito né fumare né consumare sostanze psicoattive o bevande alcoliche. Agli adolescenti è consentito fumare all’esterno della struttura e in appositi spazi.
I rientri a casa e i contatti telefonici tra i minorenni e le loro famiglie sono generalmente stabiliti dalle autorità, in collaborazione con l’assistente sociale di riferimento. I maggiorenni accolti possono decidere che tipo di contatto avere con le proprie famiglie.
Alcuni CEM offrono un servizio di consulenza per le famiglie. In generale, tutti i CEM lavorano quotidianamente per rendere i rapporti fra i loro ospiti e le famiglie di qualità e costruttivi, promuovendo visite e i rientri a casa quando sono opportuni e autorizzati dalle autorità.
Gli educatori dei CEM hanno dei contatti regolari con le famiglie e le sostengono. Importante è anche l’attitudine assunta dai genitori: migliore è la collaborazione, maggiore sarà il benessere del figlio collocato.
Le principali possibilità dopo il collocamento sono le seguenti:
Dopo il collocamento, alcuni CEM propongono agli ospiti dimessi di essere ancora seguiti per un certo periodo di tempo (accompagnamento “post-cura”).
Le strutture educative per minorenni sono sussidiate dal Cantone. Alla famiglia viene chiesta una partecipazione ai costi in funzione delle proprie disponibilità economiche. La retta di partecipazione ammonta al massimo a 480 fr al mese per ospite. La famiglia resta responsabile del pagamento delle spese accessorie del figlio (abbonamento del treno, vestiti, hobby, ecc.).
Il collocamento è sussidiato anche da parte dell’Ufficio federale di giustizia (UFG) tramite un accordo con il Cantone.
Di regola, all’interno del CEM lavorano educatori sociali con una formazione terziaria conclusa in pedagogia, psicologia o lavoro sociale. Il 75% del personale inoltre ha una formazione riconosciuta a livello federale in ambito sociale o pedagogico.
I CEM rientrano nel dispositivo delle strutture di protezione dei minorenni autorizzate.
L’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG) è l'autorità cantonale di riferimento e in situazioni particolari viene sempre coinvolto. L’UFaG mantiene contatti regolari con i CEM e almeno una volta ogni due anni svolge una vigilanza in loco, durante la quale incontra gli ospiti e il personale educativo.
In generale, l’Ufficio vigila affinché i diritti degli ospiti vengano rispettati e promossi durante il loro accompagnamento. In base ai bisogni del settore della protezione dei minorenni, sviluppa inoltre nuove offerte educative in collaborazione con il CEM.