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Inserimento e integrazione dei beneficiari di prestazioni assistenziali

Per i beneficiari di prestazioni di sostegno sociale sono previsti dei percorsi e delle misure di inserimento o di integrazione che hanno l'obiettivo di permettere ai partecipanti di realizzare un progetto personale orientato al raggiungimento dell’autonomia sociale e dell’indipendenza professionale.

Percorsi di inserimento e integrazione

In cosa consistono i percorsi di inserimento e integrazione per i beneficiari di prestazioni assistenziali?

Insieme al beneficiario di prestazioni assistenziali viene sviluppato un Progetto individuale di inserimento (PIINS) o un Progetto individuale di integrazione (PIINT), specifico per coloro che provengono dall'ambito dell'asilo. Il progetto tiene conto di un’analisi del potenziale della persona, effettuata sulla base del suo trascorso formativo e lavorativo, delle competenze acquisite, del suo stato di salute e della sua situazione famigliare o personale. 

Sia il PIINS sia il PIINT possono concretizzarsi in tre diversi percorsi: sociale, di formazione e professionale.

Chi ha diritto di partecipare?

Possono partecipare  le persone a beneficio di prestazioni assistenziali. Al fine di acquisire maggiore consapevolezza riguardo alle proprie risorse e di valorizzarle, i beneficiari hanno il diritto di poter contare sull'appoggio di professionisti in grado di sostenerli e accompagnarli in tutte le fasi del loro percorso di inserimento. 

In base a una valutazione del potenziale del beneficiario viene stabilito se vi sono le condizioni per sottoscrivere un contratto di inserimento, tenendo conto di aspetti che potrebbero impedire lo svolgimento di una misura (età, formazione, salute, situazione personale).

La partecipazione è obbligatoria?

Trascorsi tre mesi dall’inizio dell’assistenza, ogni beneficiario è chiamato a partecipare a un percorso di inserimento o integrazione. L’USSI segnala le persone potenzialmente inseribili agli organizzatori di misure con i quali collabora al fine di avviare un Progetto individuale.

A chi si rivolge e in cosa consiste il percorso di inserimento sociale? 

Il percorso di inserimento sociale si rivolge a tutti i beneficiari di prestazioni che intendono migliorare le proprie competenze sociali e relazionali. È destinato in particolare a coloro per cui è difficile un inserimento rapido nel mondo del lavoro a causa, ad esempio, della situazione personale o familiare, oppure a chi è stato a lungo tempo lontano dal mercato del lavoro e necessita dunque di un "riallenamento". 

Questo percorso si svolge soprattutto tramite Attività di utilità pubblica (AUP) presso enti pubblici, associazioni, fondazioni e imprese sociali in diversi ambiti, tra i quali: ristorazione, economia domestica, commercio e vendita, natura e protezione dell’ambiente, logistica e trasporti e sanitario.

Partecipare a un percorso di inserimento sociale permette al beneficiario di mantenere e sviluppare le relazioni sociali, sperimentare nuove attività e riallenarsi in modo da prepararsi a un eventuale inserimento nel mondo del lavoro.

A chi si rivolge e in cosa consiste il percorso di formazione?

Il percorso di formazione è adatto soprattutto a persone senza una formazione professionale o con un diploma non riconosciuto sul mercato del lavoro. 

Il percorso prevede misure diversificate che hanno lo scopo di migliorare le competenze scolastiche e professionali di chi vi partecipa. 

Per prendervi parte è importante avere una buona motivazione a iniziare una formazione che porti al conseguimento di una certificazione utile al reinserimento nel mondo del lavoro. 

A chi si rivolge e in cosa consiste il percorso di inserimento professionale?

Il percorso di inserimento professionale è rivolto soprattutto a persone con un potenziale medio-alto di inserimento nel mondo del lavoro e viene svolto in collaborazione con il Dipartimento delle finanze e dell'economia (DFE) tramite gli Uffici regionali di collocamento (URC). 

Nello specifico, si svolge principalmente attraverso misure o stage d’inserimento professionale stabiliti tramite accordi con aziende e associazioni professionali. 

Partecipare a un percorso di inserimento professionale permette al beneficiario di acquisire e ampliare le proprie competenze di ricerca attiva di un impiego e ne favorisce il reinserimento nel mercato del lavoro. 

Esistono altri percorsi oltre a quelli elencati? 

Sì, è prevista una misura trasversale di accompagnamento denominata ACCANTO, concepita affinché il beneficiario possa superare le difficoltà quotidiane che ne impedirebbero o limiterebbero la partecipazione a un progetto e l’acquisizione di nuove competenze.

Questa misura prevede la presenza di una figura di riferimento di prossimità, che sostiene la persona con l’obiettivo di garantire continuità al suo percorso. Si tratta di un accompagnamento individuale a durata indeterminata, che si conclude idealmente al raggiungimento dell’autonomia sociale e/o dell’indipendenza professionale. 

Quali doveri comporta sviluppare un proprio progetto individuale di inserimento o di integrazione? 

Obbligo di informazione e accesso ai dati 
Il beneficiario è tenuto a fornire tutte le informazioni necessarie all’attuazione delle misure di inserimento e a riferire eventuali modifiche della sua situazione personale e finanziaria. 

Obbligo di rispettare il contratto di inserimento o di integrazione
Il beneficiario sottoscrive un contratto di inserimento o integrazione socio-professionale, con il quale formalizza la sua motivazione e si impegna a seguire le misure previste del suo percorso. Questo contratto si rinnova ogni 12 mesi. In caso di mancato rispetto delle indicazioni o di interruzione non motivata della misura, la persona, dopo essere stata sentita, può incorrere in una riduzione temporanea della prestazione ordinaria o del supplemento di integrazione (sanzione).

Quali diritti maturano in seguito allo sviluppo di un proprio progetto?

Diritto al supplemento di integrazione 
Per tutti i percorsi è previsito un supplemento di integrazione. Ciò incoraggia la partecipazione a una misura e incenitva, di riflesso, l'inserimento e l'integrazione duraturi nella vita lavorativa.

Gli importi sono definiti come segue:

Tipo di percorsoSupplemento di integrazione
Percorso di inserimento professionale100 fr. al mese alla firma del contratto 
300 fr. al mese durante il periodo dello svolgimento della misura o dello stage (importi non cumulabili)
Percorso di formazione e percorso di inserimento sociale300 fr. al mese
Periodo di inattività fra misure o durante la fase motivazionale all’avvio di una nuova misura100 fr. al mese
Misure di accompagnamento ACCANTONessun supplemento di integrazione

Diritto al rimborso di determinate spese 
Durante il periodo di partecipazione a una misura la persona ha diritto al rimborso dell’abbonamento per i mezzi pubblici dal luogo di domicilio al luogo di svolgimento della misura e al forfait di 89 fr. al mese per doppia economia domestica (consumazione pasti fuori casa).

Sono inoltre riconosciute prestazioni speciali a coloro che, per lo svolgimento di una misura, affidano figli di cui hanno la custodia a una struttura riconosciuta dal Cantone.
 

A chi rivolgersi

Servizio inserimento - USSI
Viale Officina 6
6501 Bellinzona

tel. +41 91 814 71 81
dss-ussi.inserimento@ti.ch

Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati – Ambito integrazione
Vicolo Santa Marta 2
6501 Bellinzona

tel. +41 91 814 54 28
fax +41 91 814 51 39
dss-urar.integrazione@ti.ch

Divisione dell'azione sociale 
e delle famiglie

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