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Domande frequenti

In questa sezione si possono trovare le risposte ad alcune delle domande più frequenti sul tema dell'ozono

L’ozono è un gas composto da tre atomi di ossigeno che si forma sia nella parte superiore dell’atmosfera terrestre sia a livello del suolo. L’ozono può essere utile o nocivo, a dipendenza di dove si forma.

  • Ozono utile: si forma in modo naturale nella parte superiore dell’atmosfera terrestre, tra i 6 e i 30 chilometri al di sopra della superficie della terra, dove forma uno scudo di protezione contro le pericolose radiazioni ultraviolette del sole che possono provocare ustioni, tumori della pelle e problemi agli occhi. Questo ozono presente nella stratosfera sta gradualmente venendo distrutto dagli agenti chimici prodotti dall’uomo. Quando lo strato protettivo di ozono diventa molto sottile, come ad esempio accade sopra al polo nord o al polo sud, si parla di “buco nell’ozono
  • Ozono nocivo: è quello che si forma nella parte inferiore dell’atmosfera terrestre, vicino al livello del suolo, quando gli agenti inquinanti prodotti da automobili, raffinerie, stabilimenti chimici e altre fonti reagiscono in presenza della luce del sole. L’ozono presente a livello del suolo è un inquinante dell’aria nocivo per la salute dell'uomo e delle piante.
    Da segnalare anche che l’ozono degli strati più bassi dell’atmosfera agisce come un gas serra (terzo in ordine d’importanza, dopo il disossido di carbonio e il metano), corresponsabile del riscaldamento climatico e dei mutamenti ad esso associati.

L’ozono a livello del suolo si forma quando ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (VOC) reagiscono nell’atmosfera in presenza della luce solare. L’ossido di azoto e i VOC vengono chiamati precursori dell’ozono. Gas di scarico dei veicoli a motore, emissioni industriali e solventi chimici sono le principali fonti di queste sostanze chimiche. L’inquinamento da ozono è fonte di preoccupazione durante i mesi estivi quando le condizioni necessarie alla sua formazione – ampio soleggiamento e temperature elevate – sono comuni. Nonostante i precursori dell’ozono abbiano solitamente origine nelle aree urbane, il vento può trasportare gli ossidi di azoto per centinaia di chilometri, causando la formazione di ozono anche in regioni meno popolate.

Nonostante i due termini siano spesso utilizzati in maniera intercambiabile nel linguaggio comune, lo smog è un fenomeno più complesso. Lo smog estivo è principalmente composto da ozono al livello del suolo combinato con altri gas e con particolato.

Il termine «smog» nasce dalla fusione dei termini inglesi «smoke» (fumo) e «fog» (nebbia) e può riferirsi anche allo smog invernale (inquinamento da polveri fini).

L’ozono è un gas irritante aggressivo e, data la sua idrosolubilità ridotta, può penetrare in profondità nei
polmoni. Essendo un ossidante molto potente, l’ozono può attaccare le membrane delle cellule e delle
superfici attive nell’epitelio delle vie respiratorie. Può pertanto causare danni al tessuto polmonare e forti
irritazioni e infiammazioni. Tali effetti sono in gran parte indipendenti da quelli causati da altri inquinanti, ma possono essere rafforzati dagli ossidi di azoto, dalle polveri fini e dalla canicola.

Gli effetti acuti dell’ozono sulla salute possono essere:

  • bruciore agli occhi, irritazioni delle mucose, irritazioni alla gola, senso di oppressione toracica, dolori
    respirando profondamente;
  • reazioni infiammatorie nelle vie respiratorie, incremento dei sintomi e delle malattie che le colpiscono;
    sensibile riduzione temporanea delle funzioni polmonari;
  • riduzione delle prestazioni fisiche;
  • incremento delle ospedalizzazioni e del numero di decessi

Gli effetti dell’ozono sulla salute dipendono sostanzialmente dai seguenti fattori:

  1. concentrazione di ozono: più i valori sono elevati, più aumenta il numero di persone colpite;
  2. durata dell’esposizione: più questa si prolunga, più gli effetti si accentuano;
  3. intensità del lavoro o dell’attività fisica: più gli sforzi all’aperto sono intensi, più marcate saranno le reazioni.



Il grado di sensibilità varia molto da persona a persona. In presenza di condizioni climatiche paragonabili alle nostre, studi effettuati su vari gruppi di persone e di attività hanno rilevato soprattutto riduzioni delle funzioni polmonari e limitazioni del rendimento fisico, che possono colpire circa il 10-15 per cento della popolazione svizzera. È probabile che la sensibilità all’ozono sia da ricondurre, almeno in parte, a una predisposizione genetica. Queste persone, appartenenti a tutte le fasce d’età, sono le prime a essere colpite.


Concentrazioni elevate di ozono possono compromettere le funzioni polmonari soprattutto nei bambini e nelle persone sensibili. Da uno studio effettuato in Ticino è risultato che nel corso di un esercizio fisico moderato all’aria aperta le funzioni polmonari dei bambini possono ridursi sensibilmente. Per le persone sensibili che svolgono un’attività fisica all’aria aperta, le funzioni possono ridursi addirittura fino al 30 percento nei giorni in cui l’inquinamento da ozono è elevato.

L’ozono può causare disfunzioni polmonari e ridurre lo scambio di gas negli alveoli dei polmoni aggravando così, indirettamente, la situazione dei pazienti già sofferenti di altre malattie, quali ad esempio quelle cardiovascolari.

Rispetto alle persone sane, numerose persone asmatiche, anche se non tutte, reagiscono in maniera più pronunciata alla presenza di ozono nelle vie respiratorie. Inoltre l’ozono rafforza irritazioni già presenti riconducibili alla presenza di altri inquinanti atmosferici quali le polveri fini (PM10), il polline, gli acari ecc.,che possono rivelarsi problematiche per le persone asmatiche.

Dati  costantemente aggiornati sulla qualità dell’aria in Ticino si possono trovare:

  • Consultando il sito www.oasi.ti.ch
  • Scaricando l'applicazione gratuita per smartphone airCHeck
  • Ascoltando il bollettino radiofonico di Rete 1 ogni lunedì alle 12.55 durante il periodo estivo (giugno-agosto)
  • Consultando la mappa sul sito ozono-info.ch che viene aggiornata ogni ora e riporta il link alle stazioni di misurazione dei diversi cantoni