18 dicembre
Per noi bambine e bambini giocare è importante, perché ci permette di ...
imparare a condividere
I bambini più piccoli hanno poca propensione a condividere i propri giocattoli e in generale le proprie cose, questo perché è una competenza che possono apprendere e sviluppare solo col passare del tempo e grazie ad una certa maturazione. Un bambino ha bisogno di definire cosa è suo, di capire cosa significa “mio” e “tuo” e “io” e “tu”, perché gli serve per costruire il concetto di sé e la sua identità. È molto importante accettare le tempistiche dello sviluppo, senza forzare aspetti per cui il bambino non è ancora pronto.
Gli adulti possono sostenere il bambino nell’apprendere il concetto di condivisione con gli altri. Anzitutto è importante rispettare il suo bisogno di avere il controllo sulle proprie cose e sui propri spazi, così che potrà sentirsi sicuro. Se il bambino avrà la percezione che nessuno lo stia forzando a separarsi da qualcosa di sua proprietà, si sentirà tranquillo e sarà più aperto a prendere in considerazione il punto di vista dell’altro e a condividere le sue cose.
Il gioco è un ottimo mezzo per insegnare gradualmente ai bambini a condividere. Per esempio, quando un altro bambino condivide qualcosa con vostro figlio, fategli notare i benefici della condivisione (ad esempio “che bello, ora puoi usare anche tu per un momento un gioco nuovo; poi glielo restituirai”). Se il giocattolo è condiviso, si può giocare insieme oppure a turno, rendendo la condivisione divertente e interessante. Anche l’esempio è importante: mostratevi aperti alla condivisione e i bambini vi imiteranno.
Idee di gioco
Un gioco per i più piccolini: scegliete un libro della buonanotte o inventate voi una storia che trasmetta il valore della condivisione.
Un gioco per i più grandicelli: recatevi al parco portandovi una palla e, oltre al vostro bambino, coinvolgete altri bambini nel gioco.