Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
E-cig e prodotti a tabacco riscaldato sono spesso presentati come alternative meno pericolose delle sigarette tradizionali, tuttavia non vi sono ancora studi scientifici indipendenti che ne determinino la sicurezza e l’impatto sulla salute. Non è neppure possibile conoscere i potenziali danni a lungo termine, poiché questi prodotti sono disponibili sul mercato soltanto da pochi anni. Anche per i prodotti dichiarati come “senza nicotina” mancano certezze circa gli effetti sulla salute. Non va dimenticato che talvolta quanto dichiarato sulle confezioni non corrisponde alle effettive sostanze presenti nel prodotto.
Non si sa. Negli ultimi anni sono stati pubblicati vari studi internazionali che hanno cercato di mostrare l’efficacia del ricorso alla sigaretta elettronica da parte dei fumatori. Questo aspetto è tuttora oggetto di discussione e di opinioni fortemente divergenti nei vari paesi.
Sì. Le e-cig più vendute contengono nicotina, una sostanza tossica che genera una forte dipendenza. Nelle Puff Bar la nicotina è presente sotto forma di sali di nicotina. I sali di nicotina sono meno irritanti, sono assorbiti più facilmente, e permettono di sviluppare rapidamente una dipendenza.
Sì. Svapare potrebbe facilitare il passaggio al fumo, soprattutto a causa della nicotina. Inoltre, tanti consumatori svapano e fumano contemporaneamente.
Non è del tutto vero. In aggiunta alla nicotina, nel liquido e nel vapore emesso dalle e-cig sono presenti altre sostanze potenzialmente dannose per la salute. I liquidi delle sigarette elettroniche spesso contengono aromi testati solo per uso alimentare; non si sa se possano creare problemi se assunti attraverso le vie respiratorie. Inoltre, contengono sostanze irritative potenzialmente dannose come ad esempio, il glicole propilenico (componente usato anche nei moderni liquidi anti-gelo) e la glicerina vegetale.
Meglio non rischiare. Questi prodotti sono ancora poco controllati e prevalentemente prodotti all’estero. Non è sempre chiaro ciò che contengono.
Soprattutto per le Puff Bar, il sapore dolce o alla frutta aumenta il rischio di dipendenza perché in poco tempo chi le fuma assume parecchia nicotina senza rendersene conto. Alcuni modelli contengono addirittura il corrispondente di nicotina di 300-400 sigarette. Inoltre, spesso si tratta di nicotina liquida sintetica, che espone gli utilizzatori ad un maggiore rischio di dipendenza.
Non esattamente. I prodotti a tabacco riscaldato sembrano rilasciare meno sostanze rispetto alle sigarette tradizionali. Al momento mancano studi scientifici indipendenti sulla sicurezza di questi prodotto e un eventuale minor rischio a medio lungo termine. Inoltre, anche in questi prodotti è presente la nicotina, che dà dipendenza come le sigarette tradizionali.
Le emissioni rilasciate dalle sigarette elettroniche e dai prodotti a tabacco riscaldato contengono sostanze nocive e particolato in quantità inferiore alle sigarette tradizionali, però gli studi indicano che questi aerosol possono avere un impatto sulla qualità dell'aria e dell’ambiente, in particolare negli ambienti chiusi dove si possono rilevare concentrazioni più elevate di queste sostanze. Quello che si sa con certezza è che le particelle riscontrate nell'aerosol hanno dimensioni tali da raggiungere gli alveoli polmonari. In attesa di avere maggiori dati sulla sicurezza degli aerosol di questi prodotti, è meglio applicare il principio di precauzione a favore della salute dei non consumatori.
Le e-cig monouso sono un rischio anche per l'ambiente. Utilizzate una volta sola, vengono gettate con il loro involucro di plastica e le batterie comportando un grave rischio ecologico.