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Biosicurezza

Con il termine "biosicurezza" si intende l'insieme di misure strutturali e gestionali atte alla difesa dall'introduzione e/o dalla diffusione di malattie.

I cambiamenti degli ultimi anni nel settore agricolo hanno portato ad un aumento delle dimensioni delle aziende e ad una loro sempre maggiore specializzazione produttiva. Parallelamente all'aumento del traffico internazionale di animali e di prodotti e ad un maggiore spostamento delle persone, è aumentato il rischio di introdurre nel nostro Paese agenti patogeni particolarmente dannosi per la salute di animali ed esseri umani con conseguenze dannose anche per la nostra economia.

Per questi motivi dal 1° maggio 2021 sono in vigore i nuovi paragrafi 1 e 1bis dell'art. 59 dell'Ordinanza federale sulle epizoozie:

Art. 59 Obblighi dei detentori di animali
1 I detentori devono accudire e curare gli animali in modo adeguato; essi devono prendere i provvedimenti necessari per mantenerli sani e per garantire la biosicurezza all’interno della loro azienda detentrice di animali.
1bis Nella loro azienda detentrice di animali spetta loro garantire che terzi rispettino le misure di cui al capoverso 1.

  • Salute degli animali: gli animali da reddito sono utilizzati per la produzione di derrate alimentari. Mantenere l'effettivo in buona salute aumenta il benessere degli animali stessi e riduce la possibilità di trasmissione all'uomo di germi patogeni attraverso gli alimenti. Le misure di biosicurezza sono quindi utili non solo al singolo animale o alla mandria ma anche al consumatore finale. Le aziende con un buon livello di biosicurezza sono meno esposte al rischio di malattie e utilizzano meno antibiotici.
  • Redditività: l'apparizione di una malattia non influisce unicamente sul benessere degli animali ma porta anche perdite economiche dovute ad esempio ad un'aumentata mortalità, ad un abbassamento della produttività (diminuzione della fertilità, aumento ponderale, ecc.), a maggiori spese veterinarie e ad un minore ricavo alla macellazione.
  • Protezione del consumatore: il consumatore ha diritto a derrate alimentari sane e igienicamente ineccepibili. Egli deve essere sicuro che gli alimenti che consuma siano esenti da agenti zoonotici (salmonelle) o residui di antibiotici. In caso contrario il produttore può essere perseguito per l'immissione sul mercato di derrate alimentari non conformi.
  • Salute personale: esistono agenti patogeni come il mal rossino, le salmonelle, il MRSA, gli streptococchi, l'influenza e molti altri, nonché geni della resistenza agli antibiotici, che possono essere trasmessi dagli animali all'uomo e viceversa.
     

L'acquisto, il trasferimento, l'alpeggio o le esposizioni di animali malati o portatori sani, favoriscono l'introduzione nella mandria di germi patogeni.

Questi ultimi possono inoltre essere introdotti attraverso dei vettori animati come le persone, i roditori, gli uccelli, gli insetti, cinghiali, cani, gatti oppure vettori inanimati come attrezzi e strumenti, veicoli, foraggio, paglia, acqua, sementi, ecc.

Gli agenti infettivi delle vie respiratorie possono aderire agli aerosol ed essere trasportati nell'aria anche a più chilometri di distanza, in particolare durante la stagione umida. In questo caso la densità degli animali in una regione rappresenta un fattore di rischio aumentato. Più essa è elevata, più il rischio di trasmissione aerea sarà importante.

La biosicurezza esterna comprende le misure atte a limitare il rischio di introduzione dall'esterno nell'azienda di agenti infettivi.

Misure di protezione in caso di acquisto di animali e prodotti

  • Acquistare solo animali con stato di salute conosciuto.
  • Introduzione dei nuovi animali solo dopo un periodo di quarantena in una stalla separata (durata ottimale di 6 settimane, minimo 3). 
  • Accesso all'azienda solo con veicoli puliti.
  • Vie d'accesso verso silo, fossa dei liquami, rampa di carico degli animali e deposito dei cadaveri orientate in modo che il personale dell'azienda non porti eventuali patogeni all'interno della stalla.
  • Utilizzo esclusivo di attrezzi e strumenti propri dell'azienda, altrimenti pulizia e disinfezione degli oggetti utilizzati precedentemente da terzi.

Misure di protezione relative al traffico di persone

  • Accesso all'azienda attraverso una dogana danese (vasca di disinfezione pulita, dispositivo per il lavaggio e la disinfezione delle mani).
  • Abbigliamento pulito per i visitatori e il personale fornito dall'azienda (stivali, camice, copricapo, guanti).
  • Cambio di stivali e abbigliamento così come lavaggio delle mani ogni qualvolta si cambi di stalla (specie o categorie di età diverse).

Misure di protezione contro roditori, mosche, zanzare e uccelli

  • Immagazzinare il foraggio in modo che roditori e uccelli non vi abbiano accesso.
  • Eliminare i nidi e i punti di accesso di topi e ratti. Se da una parte i topi hanno un raggio di azione di pochi metri dal nido, i ratti possono entrare in stalla dall'esterno e avere un raggio di azione di svariate centinaia di metri.
  • Lotta agli insetti tramite regolare asportazione del letame, distribuzione di prodotti antinsetto e larvicidi o lotta biologica con l'impiego di insetti icneumonidi o mosche Ophyra.
    N.B. l'80% della popolazione di mosche sussiste in uova, larve e pupe e non è quindi indicato lottare unicamente contro gli stadi adulti. Lo sviluppo da uovo a mosca adulta dura in estate solo una settimana.
  • Impedire l'accesso agli uccelli con il montaggio di reti apposite e impedire la costruzione di nidi, evtl. utilizzo di dissuasori che simulano la presenza di uccelli predatori.
  • Bloccare crepe, fessure, nascondigli e altre vie di accesso per uccelli e roditori.

Misure di protezione contro animali domestici

Cani e gatti possono introdurre e diffondere agenti patogeni in stalla attraverso le zampe, il pelo, le feci e altre secrezioni, oppure possono portarli nelle aziende limitrofe. Cani e gatti non dovrebbero pertanto essere detenuti in stalla a contatto diretto con gli animali da reddito.

Misure di protezione contro animali selvatici

Gli animali selvatici sono spesso infettati da agenti patogeni che sono stati eliminati dagli animali domestici grazie a programmi di lotta mirati (ad esempio tubercolosi, rabbia, polmonite enzootica, PRRS, PSA, echinococcosi). Essi rappresentano quindi un rischio per la mandria e deve essere evitato qualsiasi contatto diretto.

  • Installare una recinzione intorno all'azienda.
  • Installazione di una doppia recinzione o altre misure architettoniche per le aree di uscita e i pascoli.

    La biosicurezza interna comprende le misure atte a limitare il rischio di diffusione all'interno dell'azienda di agenti infettivi.

    Animali malati

    Gli animali malati secernono una quantità enorme di agenti patogeni. Il controllo regolare dello stato di salute degli animali è cruciale.

    • Separare gli animali malati dal resto della mandria, curarli immediatamente oppure ucciderli nel caso di prognosi sfavorevole.
    • Ordine di accudimento degli animali: dal più giovane al più vecchio, da quello sano a quello malato.
    • Pulire attrezzi e strumenti dopo ogni impiego su animali malati.
    • Pulire stivali e mani tra le diverse sezioni dell'azienda e dopo ogni cura effettuata su animali malati. Occupare gli spazi secondo il principio all-in/all-out.
    • Pulizia e disinfezione con periodo di vuoto sanitario di almeno 3 giorni prima di una nuova occupazione degli spazi.

    Vestiti, apparecchi e attrezzi

    I vestiti, le mani sporche e gli apparecchi utilizzati più volte sono dei fattori di rischio aumentato per la propagazione di agenti patogeni tra animali o all'interno dell'azienda.

    • Cambiare e lavare regolarmente gli abiti da lavoro portati nei locali di stabulazione degli animali, usare delle salviette di carta monouso per asciugare le mani.
    • Pulizia e disinfezione regolare degli apparecchi e degli strumenti come barriere separatrici, iniettori per boli, torcinaso, coltello per gli unghioni, pale e forche, collari, catene ecc.

    Carcasse

    Animali morti o uccisi rappresentano un grosso rischio per la mandria. La fuoriuscita di secrezioni dalla carcassa oppure la colonizzazione della carcassa con larve e insetti infestanti sono elementi di trasmissione di agenti patogeni ad altri animali o all'uomo. Anche le secondine, aborti o animali nati morti devono essere eliminati presso il centro raccolta carcasse.

    • Indossare guanti monouso prima di toccare cadaveri o secondine (agenti zoonotici).
    • Per evitare scie di secrezioni dalle carcasse, non trascinarle nel corridoio ma trasportarle in una carriola o con la pala del trattore.
    • Mai aprire una carcassa in stalla ma unicamente presso il centro raccolta carcasse.
    • Depositare le carcasse in un contenitore con coperchio stagno (suini/ovicaprini) oppure all'esterno della stalla su suolo duro e coperto con un telo stabile e facilmente pulibile e disinfettabile (bovini).
    • Cambiare gli abiti e lavare accuratamente le mani dopo aver eliminato la carcassa.