Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Sentieri didattici

Il Museo cantonale di storia naturale collabora anche alla realizzazione di sentieri didattici.

Sentiero del Monte Caslano
Caslano

Il Parco naturale del Monte Caslano riunisce in uno spazio esiguo molti e diversi elementi d’interesse naturalistico, in particolare geologici e botanici, e per questo è posto sotto protezione. È inoltre incluso da tempo nell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale.

Un sentiero didattico composto di 12 pannelli permette di scoprire le particolarità del Monte Caslano circondati dalla natura.
Lungo il percorso, che attraversa vari ambienti naturali, s’incontrano diversi affioramenti rocciosi che presentano una straordinaria geodiversità: a dispetto della limitata superficie sono infatti rappresentate tutte le principali classi di rocce.

La varietà dei suoli e la particolare conformazione del monte sono anche all’origine della sua sorprendente ricchezza floristica. In un’area limitata sono infatti presenti circa 600 piante vascolari (felci e piante a semi) e 150 specie di muschi.

I pannelli informativi, presenti lungo il sentiero didattico che percorre il perimetro del monte, sono stati sostituiti nel 2019 dal comune di Caslano e i contenuti rivisti in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale.

Sentiero Bio-Geologico del Monte Lema
Miglieglia

Il sentiero Bio-Geologico del Monte Lema, promosso dall’Associazione Le Pleiadi e realizzato nel 2019, anche in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale, permette di conoscere le diverse formazioni geologiche che si possono vedere dal Monte Lema, sia a sud verso la Lombardia che a nord verso le Alpi. Un percorso didattico di 250 m, che porta dalla funivia all’osservatorio astronomico del Monte Lema e comprende 9 pannelli esplicativi che forniscono informazioni riguardo al quadro geologico ed evolutivo del nostro pianeta e descrivono le principali tappe dell’evoluzione della Terra dal punto di vista bio-geologico.
Un percorso alla scoperta dell’affascinante pianeta Terra con particolare riferimento al contesto geologico e mineralogico ticinese e svizzero.

Sentiero geoturistico del Campolungo
Prato Leventina

Il sentiero geoturistico del Campolungo, inaugurato nel 2016 dal comune di Prato Leventina e elaborato in collaborazione con il geologo Filippo Bianconi e il Museo cantonale di storia naturale, offre l’opportunità di avvicinarsi alla storia geologica della catena alpina visitando un ambiente unico e straordinario.

La grande varietà di rocce che caratterizza questa regione, celebre a livello mondiale anche per il ritrovamento di veri e propri tesori mineralogici, consente al visitatore di compiere un viaggio a ritroso nel tempo di centinaia di milioni di anni alla scoperta di ambienti molto diversi da quello attuale.

Rocce cristalline e sedimenti di origine marina danno vita a un paesaggio suggestivo dalla struttura complessa ben evidenziata dalle bianche venature dei marmi dolomitici.
Il sentiero si compone di due percorsi: quello del Tremorgio, più pianeggiante, che costeggia l’omonimo lago e quello del Campolungo, che si snoda in un ambiente alpino più impegnativo fino alla quota di 2’250 m s.l.m. (Capanna Leìt).

Sentiero della pietra ollare
Cimalmotto - Alpe Magnello

Il Museo cantonale di storia naturale e Vallemaggia Turismo vi invitano a percorrere il sentiero della pietra ollare che collega Campo Vallemaggia all'Alpe Magnello.

Il percorso, della durata di circa due ore, non presenta particolari difficoltà. Si consiglia un abbigliamento adatto alla montagna, l'uso di scarponcini e il pranzo al sacco. L’accogliente terrazzo dell’Alpe si presta bene come meta di una gita in famiglia.

Al sentiero è abbinato il nuovo opuscolo che illustra gli aspetti geologici e quelli storico-culturali legati all’estrazione, alla lavorazione e all’utilizzo di questa particolare materia prima, e mostra tutta l’importanza che queste attività rivestirono nell’artigianato locale almeno fino alla fine dell’Ottocento.

L'opuscolo è disponibile presso il Museo cantonale di storia naturale o presso Vallemaggia Turismo.