Da sempre il mondo vegetale ha affascinato l’uomo sul piano scientifico e su quello artistico quale inesauribile fonte di studio e d’ispirazione. La nuova mostra temporanea Metamorfosi botaniche, organizzata dal Museo cantonale di storia naturale in collaborazione con l’artista Ruth Moro, vuole trovare un punto d’incontro tra lo sguardo dello scienziato e quello dell’artista sulla grande diversità di forme e strutture presenti in natura.

Da un lato presenta le molte trasformazioni che le piante hanno dovuto affrontare nel corso dell’evoluzione, in particolare quelle innovazioni strutturali che sono state necessarie nel passaggio dall’acqua alla terraferma. Dall’altro illustra le trasformazioni che l’artista Ruth Moro opera su quelle stesse strutture (steli, foglie, petali, sepali, brattee, frutti, semi, cortecce), le cui forme vengono disgregate per poi essere reinterpretate secondo logiche nuove.

Il percorso della mostra si snoda lungo cinque sale e ripercorre idealmente parte dell’evoluzione del regno vegetale. In ogni sala, oltre a una serie di opere scelte dall’artista, sono esposte le carte botaniche di Ruth Moro, nelle quali ritroviamo centinaia di milioni di anni di storia evolutiva delle piante terrestri. Infine, i pannelli didattici permettono al visitatore di approfondire la storia evolutiva e altri temi scientifici relativi alle carte e alle opere esposte nelle sale

Esplora online le carte botaniche di Ruth Moro disponibile anche nella mostra tramite degli appositi tablet. Il catalogo della mostra è in vendita nello shop del Museo, come pure biglietti d’auguri e sciarpe e foulard sui temi delle opere dell’artista.

Ruth Moro si è formata nell’ambito artistico in Svizzera, Francia, Germania, Olanda, Danimarca e Giappone. Ha svolto ricerche personali sulle strutture dei vegetali e sul loro uso nella realizzazione della carta a mano e nell’arte. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Svizzera e all'estero.

• Le carte di Ruth Moro
• Locandina
• Manifesto
• 27.12.2018 - Il Quotidiano, RSI LA1
• 21.02.2019 - RSI, Rete 2