Ozono e salute
La reazione all'ozono varia da soggetto a soggetto e dipende dalla sua concentrazione nell'aria e dalla durata dell'esposizione.
I bambini fino a 6 anni, poiché i loro polmoni sono ancora in fase di sviluppo, le donne in gravidanza, gli anziani, chi fa attività fisica all'aperto (sport, lavoro) sono i più sensibili; le persone con insufficienze respiratorie o cardiache e gli asmatici sono i più a rischio.
Sotto i 120 μg/m3 non si manifestano sintomi. Da qui anche il valore dell'Ordinanza sull'inquinamento atmosferico (OIAt) come obiettivo a lungo termine.
Anche valori tra 120-180 μg/m3, in un numero molto limitato di persone particolarmente sensibili, possono causare sintomi tipici.
Tra i 180-240 μg/m3: possibilità di riscontrare sintomi tipici, come irritazioni delle mucose che si manifestano attraverso bruciore agli occhi, irritazioni alla gola, senso di oppressione toracica, dolori al respiro profondo, capacità polmonare ridotta, reazioni infiammatorie nelle vie respiratorie, amplificazione delle allergie (pollini, acari), riduzione della performance fisica in gruppi sensibili. Un'attività fisica eccessiva all'aperto da parte di bambini, altre persone sensibili e persone a rischio causa una riduzione della capacità polmonare del 5-10%.
Sopra i 240 μg/m3: la probabilità di riscontrare sintomi tipici è più elevata. Un'attività fisica eccessiva all'aperto da parte della popolazione in generale causa una riduzione della capacità polmonare del 15%, mentre nei bambini, in altre persone sensibili e persone a rischio questa riduzione può essere anche del 30%.