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Formazione di un suolo

Alla natura occorrono più di mille anni per dare vita a questo prodotto, derivato dalla trasformazione nel tempo della roccia madre a seguito dell’azione combinata di agenti chimici, fisici e biologici.

Il processo di creazione di un suolo viene chiamato pedogenesi.

Le trasformazioni nel suolo sono lente e graduali, salvo nel caso di avvenimenti catastrofici.

La coltivazione della terra e le varie manipolazioni dovute all’edificazione rendono invece possibili rapide alterazioni.

Queste le fasi principali di formazione di un suolo:

  • il basamento roccioso inizia a sgretolarsi per azione congiunta del gelo e del disgelo, della pioggia, del vento e di altri fattori ambientali (l);
  • la roccia si trasforma in materiale grossolano, che a sua volta si decompone in particelle minerali più fini, che si sedimentano in vari strati (ll);
  • i microrganismi presenti contribuiscono alla formazione del suolo favorendo la degradazione della materia organica (vegetali e animali morti) e la differenziazione del suolo in orizzonti (lll);
  • si raggiunge infine lo stadio in cui il suolo può sostenere una fitta vegetazione, grazie pure a fattori climatici come la pioggia, il vento e la temperatura favorevole.
    La presenza di animali e di piante contribuiscono a loro volta a caratterizzare ulteriormente il suolo (lV).