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Contatori e tariffe

Contatori per l'acqua potabile

Il Cantone promuove e raccomanda la posa generalizzata dei contatori per l'acqua potabile.
La fatturazione a forfait, calcolata sul numero di rubinetti o secondo principi analoghi, non rispetta il principio di causalità (chi consuma paga) e deve essere gradualmente abbandonata.

L'apparente semplicità dei sistemi di fatturazione a forfait non permette il controllo dello stato dei consumi reali, può mascherare eventuali lacune (anche gravi) del sistema di approvvigionamento e toglie all’utenza la consapevolezza del proprio consumo d’acqua.

Vantaggi

L'impiego generalizzato dei contatori permette al distributore di assolvere importanti compiti definiti in particolare nella direttiva di categoria SSIGA W12 e nell'Ordinanza federale sulla garanzia dell'approvvigionamento in acqua potabile in situazioni di grave penuria (OAAP, RS 531.32 del 19 agosto 2020).

La posa dei contatori presso le utenze e i serbatoi rende possibile l'allestimento di un bilancio idrico affidabile, grazie al quale è possibile pianificare correttamente il dimensionamento dell'acquedotto e il fabbisogno idrico, agevolando così l'allestimento del Piano generale dell'acquedotto (PGA), del Piano cantonale di approvvigionamento idrico (PCAI) e della documentazione d'emergenza richiesta dall'OAAP.

Dal bilancio idrico si deducono importanti parametri sull'efficienza di un acquedotto, tra cui le perdite nella rete, che devono essere contenute entro parametri stabiliti dall'ordinanza SSIGA W4. Oltre a un danno economico (acqua non fatturata) ed uno spreco energetico (pompaggi e trattamenti) le perdite rappresentano un concreto rischio di contaminazione dell'acqua potabile e vanno costantemente monitorate.
 

Posa a fasi

L'acquisto dei contatori non è sussidiabile, e per enti già gravati da costi di esercizio importanti, può rappresentare un investimento oneroso, per quanto utile.
In questi casi è possibile attuare un approccio a fasi, durante le quali coesiste la vecchia fatturazione a forfait e la fatturazione tramite contatore.

È importante calibrare le tariffe in modo che consentano di coprire i costi di esercizio pur garantendo la parità di trattamento tra utenze fatturate con i due diversi sistemi. Durante la fase di transizione, la differenza tra le tariffe per categorie di utenza analoghi si deve mantenere entro limiti ragionevoli e sostenibili.
 

Smartmeters

Il settore dei contatori è in costante evoluzione, e lo standard attuale della tecnica consente di disporre di contatori di tipo smart (smartmeter), con funzioni integrate di grande utilità.
Essi permettono di trasmettere automaticamente dati via radio, semplificando notevolmente il servizio responsabile per la distribuzione, permettendo in particolare:

  • di rilevare regolarmente i consumi e automatizzare l'emissione delle fatture
  • di emettere allarmi grazie a sensori incorporati nello smartmeter in caso di perdite, di rotture, di svuotamento della condotta dell'acqua, di tentativi di manomissione.

I vantaggi sono evidenti quindi sia per il gestore del servizio che per la garanzia della qualità dell'acqua.

L'adozione di smartmeter deve essere supportata da una base legale nel regolamento per la distribuzione, e il trattamento dei dati deve essere conforme alla Legge federale sulla protezione dei dati (LPD, RS 235.1 del 19 giugno 1992). La nota tecnica SSIGA W10034 è un importante riferimento che illustra bene il loro corretto utilizzo. 
 

Tariffe

Le tariffe definite nel regolamento devono essere di semplice comprensione per l’utenza, garantire il rispetto del principio di causalità e della parità di trattamento. Nello svolgimento del suo compito di analisi dei tariffari dell’acqua potabile previsto dalla Legge federale sulla sorveglianza dei prezzi (LSPr, RS 942.20 del 20 dicembre 1985), il Sorvegliante dei prezzi fornisce le seguenti raccomandazioni:

  • L’utilizzo di tariffe progressive secondo il consumo d’acqua non è normalmente giustificabile dal punto di vista della corretta applicazione dei principi di causalità ed equivalenza iscritti nel diritto federale e rappresenta un chiaro abuso di prezzo ai sensi della LSPr.
  • Ad eccezione dei pompieri, il sistema di tassazione deve considerare tutti gli utenti che beneficiano della fornitura di acqua, pertanto i tariffari non devono considerare categorie con utilizzo gratuito. Anche ai servizi comunali vanno applicate le medesime tariffe delle altre utenze e i relativi costi devono essere a carico del Comune e non del servizio di fornitura.

In base l'art. 14 della LSPr, rammentiamo che i nuovi regolamenti, le modifiche dei tariffari e delle relative ordinanze devono essere sottoposti al Sorvegliante prima della loro adozione formale.