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Di che cosa si tratta?

In riferimento al tema dell'adattamento ai cambiamenti climatici, va segnalato l'avvio - nell'ambito degli accordi programmatici per il periodo 2020-24 - del progetto nazionale "Piantagioni sperimentali di specie arboree adatte al bosco del futuro", promosso dalla Confederazione e dai Cantoni con l'accompagnamento scientifico dell'Istituto di ricerca WSL.

Il progetto prevede la creazione di 57 piantagioni sperimentali distribuite in tutte le regioni biogeografiche e su tutti i piani altitudinali della Svizzera.
I singoli alberi saranno monitorati per un periodo compreso tra 30 e 50 anni.
Le specie principali selezionate per la sperimentazione sono nove; ad esse se ne aggiungono altre nove, considerate come "complementari". A questo progetto, che ha lo scopo di testare la capacità di adattamento delle 18 specie arboree valutate come "promettenti" nei confronti dei cambiamenti climatici – in grado cioè di resistere, in generale, a temperature medie sempre più elevate e a estati sempre più asciutte.

Il Ticino partecipa con 6 superfici in diverse regioni, distribuite su diverse esposizioni e su quote che variano da 350 m s.l.m. a 1250 m s.l.m. Attualmente sono stati approvati e deliberati 4 progetti di piantagioni test: Serravalle (n. 105), Losone (n. 108), Stabio (n. 118) e Novaggio (n. 119), di cui due sono stati consuntivati (n. 118 e n. 119) e due si trovano in fase conclusiva (n. 105 e n. 108). La realizzazione delle due piantagioni test rimanenti - Ronco s. Ascona (n. 109) e Locarno (n. 173) - avverrà nel corso del biennio 2022-23.

Il monitoraggio dell'evoluzione delle piantagioni sperimentali permetterà ai servizi competenti di intraprendere in futuro delle misure silvicole per promuovere le specie arboree che meglio si adatteranno ai cambiamenti climatici in atto e futuri continuando a promuovere e rinforzare la funzione di protezione dei boschi ticinesi.