Decentramento e federalismo nei Paesi dell’Unione Europea: il caso italiano
Il federalismo suscita un crescente interesse in Europa. Da alcuni anni molti Paesi di tradizione centralista hanno intrapreso processi di decentramento, altri progettano nuovi meccanismi istituzionali per andare verso forme di federalismo. Si tratta spesso di processi complessi, che comportano una profonda trasformazione dei rapporti fra centro e poteri locali, e che hanno importanti implicazioni sul piano politico, socioeconomico e culturale. L’obiettivo di questo workshop è di conoscere meglio il processo di decentramento e di federalismo in atto in uno di questi Paesi, la vicina penisola italiana, e di mettere a confronto questo caso con quello elvetico. Quale strada ha intrapreso finora l'Italia nell’ottica di un decentramento delle competenze fiscali, ma non solo fiscali? Quali modelli o scenari sono al vaglio attualmente? In quale misura l’esperienza elvetica è o può essere un esempio di riferimento per l’Italia, nonostante il diverso percorso storico-istituzionale?
Marcello Fedele | Prof. Ord. Sociologia dei fenomeni politici, Università la Sapienza, Roma |
Sergio Gerotto | Ricercatore presso il Dipartimento di diritto comparato, Università di Padova |
Oscar Mazzoleni | Responsabile dell’Osservatorio della vita politica regionale, Docente UNI Losanna |
Claudio Tucciarelli | Capo Dipartimento riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma (Presentazione) |
Maria Paola Viviani | Prof. Ord. Diritto pubblico e comparato, Università dell’Insubria |
Da stabilire | Rappresentante della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome italiane |
MODERATORE | |
Lino Terlizzi | Giornalista, Vicedirettore “Corriere del Ticino”, corrispondente “Il Sole 24 Ore” |
17.00 - 19.00
Programma culturale ed enogastronomico con approfondimenti da parte dell’Accademia di architettura,
con la partecipazione di Mario Botta, Valentin Bearth e altri
(Programma dettagliato sul posto)
dalle 19.00
Serata ufficiale (Mercato coperto Mendrisio)
Saluto della Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica e Canton Ticino, Laura Sadis