Emigrare in Inghilterra per sopravvivere, mettere da parte qualche soldo e tornare in Ticino per prendere possesso della casa costruita su mesi e mesi di stipendi e di mance: è questo il percorso intrapreso da Domenico Bini, nato nel 1874 e trasferitosi a Londra all'età di 14 anni, subito dopo la fine delle scuole dell'obbligo. Nella capitale britannica il ticinese fu ospitato dal fratello Pietro e lavorò inizialmente come sguattero in un albergo gestito dai Gatti (emigranti bleniesi molto noti in città), ma dopo poco tempo fu promosso a cameriere. Già all'inizio del XX secolo Bini si potè permettere la costruzione di un'abitazione nel Comune natìo di Olivone e, nel 1905, fece ritorno in Ticino dopo aver trascorso 17 anni in Inghilterra. Nel nostro Cantone l'ormai ex emigrante si dedicò all'agricoltura, all'allevamento e alla produzione di formaggi, partecipando inoltre all'attività politica del villaggio in qualità di municipale e vicesindaco. Morì nella sua valle nel 1966, all'età di 92 anni.