Oltre alla costruzioni di edifici e cappelle, gli emigranti omaggiavano spesso la chiesa del loro Comune natale con l'acquisto di arredo sacro (altari, calici, statue...). Sono innumerevoli i paramenti comperati dai ticinesi di ritorno in Patria con il denaro guadagnato all'estero, un investimento visto come gesto di semplice devozione a Dio o a un'altra entità superiore e, talvolta, interpretato come vero e proprio atto dovuto: è il caso degli oggetti d'arte commissionati o realizzati ex voto, quindi a titolo di offerta e di ringraziamento in seguito a una grazia ricevuta durante un incidente, una malattia o - più in generale - una situazione particolarmente perigliosa in cui una o più persone hanno rischiato la propria vita. Nel caso specifico degli emigranti, diverse opere raffigurano le tempeste che colpivano i bastimenti durante le traversate oceaniche, tramutandole in vere e proprie testimonianze grafiche della durezza di questi viaggi.

Tra gli oltre mille dipinti catalogati nell'Inventario dell'ex voto dipinto nel Ticino (a cura di Augusto Gaggioni e Giovanni Pozzi; Bellinzona: edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 1999), ecco una selezione - a titolo rappresentativo - delle tele firmate da Giovanni Antonio Vanoni, pittore ticinese specializzato in questo genere di opere: