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Progetti d'integrazione

Promuovere il vivere assieme e la partecipazione

Desiderate proporre un progetto di integrazione?

Il nostro Servizio realizza e sostiene attività e progetti a favore dell'integrazione in collaborazione con altri servizi amministrativi, scuole, Comuni oppure associazioni. Gli obiettivi dell'integrazione sono descritti a livello nazionale nei Programmi d'integrazione cantonali (PIC), avviati nel 2014.

Per il periodo 2024-2027 è stato lanciato un nuovo PIC. L'attenzione è rivolta alla collaborazione con le strutture ordinarie e alla garanzia della qualità.

Inoltre, questo nuovo PIC pone l'accento sui progetti partecipativi. Ciò significa che le persone interessate dal progetto partecipano alla sua progettazione, realizzazione e valutazione, per un impatto maggiore.

Siamo a disposizione per una consulenza in merito e incoraggiamo gli enti interessati a consultare le buone pratiche riportate qui sotto.

Aspettiamo con interesse i vostri progetti!

Risorse e procedure per i progetti

Programmi d’integrazione cantonali

Nel 2014 la Confederazione e i Cantoni hanno introdotto i Programmi d’integrazione cantonali (PIC) per riunire le misure per la promozione specifica dell’integrazione in un pacchetto unico.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il portale della Confederazione dedicato all'integrazione.

Attualmente le attività promosse e i progetti sostenuti dal Servizio per l'integrazione degli stranieri (SIS) rientrano nel PIC3 (2024-2027).

Direttive per i progetti

Basi legali e disposizioni

  • Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione del 16 dicembre 2005 (LStrI, RS 142.20);
  • Ordinanza federale sull’integrazione degli stranieri del 15 agosto 2018 (OIntS, RS 142.205);
  • Legge federale concernente l’imposta sul valore aggiunto del 12 giugno 2009 (LIVA, RS 641.20);
  • Legge cantonale di applicazione alla legislazione federale sugli stranieri e la loro integrazione dell’8 giugno 1998 (LALSI, RL 143.100);
  • Regolamento cantonale della legge di applicazione della legislazione federale sugli stranieri e la loro integrazione del 23 giugno 2009 (RLALSI, RL 143.110)
  • Legge cantonale sulle commesse pubbliche del 20 febbraio 2001 (LCPubb, RL 730.100)
  • Regolamento cantonale di applicazione della legge sulle commesse pubbliche e del concordato intercantonale sugli appalti pubblici del 12 settembre 2006 (RLCPubb/CIAP, RL 730.110);
  • Documento di base Confederazione-Cantoni del 19 ottobre 2022 relativo alla sottoscrizione di convenzioni di programma ai sensi dell’art. 20a della legge sui sussidi del 5 ottobre 1990 (Lsu, RS 616.1);
  • Circolare «Programmi d’integrazione cantonali 2024-2027» del 19 ottobre 2022;
  • Risoluzione governativa n. 6087 del 6 dicembre 2023 con la quale il Consiglio di Stato ha approvato le strategie e i contenuti relativi al progetto di Programma di integrazione cantonale 2024-2027 (PIC 3) che include gli obiettivi strategici relativi all’Agenda integrazione svizzera;
  • Convenzione di programma stipulata in data del 6 dicembre 2023, tra la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e la Repubblica del Cantone Ticino, rappresentata dal Dipartimento delle istituzioni, inerente il Programma di Integrazione Cantonale (PIC 3) del Cantone Ticino 2024-2027;
  • Programma di legislatura 2023-2027, asse strategico 3 “Qualità di vita”, obiettivo 33 “Migliorare l’integrazione degli stranieri e la coesione sociale”, azioni 33.1-3.

Principi e obiettivi

  1. La promozione dell’integrazione in Svizzera avviene soprattutto nelle strutture ordinarie esistenti di Confederazione, Cantoni e Comuni, che impiegano il loro budget ordinario per sviluppare delle misure.
  2. Attraverso il Programma d’integrazione cantonale (PIC) viene rafforzata la collaborazione con e tra queste strutture e vengono avviate e sostenute misure specifiche d’integrazione a titolo sussidiario.
  3. Gli obiettivi generali della politica d’integrazione promossi attraverso il PIC sono il rafforzamento della coesione sociale sulla base dei valori sanciti dalla Costituzione federale, la promozione del rispetto reciproco e della tolleranza, la promozione delle pari opportunità di partecipazione senza discriminazioni di tutte le persone straniere alla vita economica, sociale e culturale, nonché la loro indipendenza finanziaria.
  4. I settori di promozione del PIC sono:
  • Informazione, chiarimento del bisogno d’integrazione e consulenza,
  • Lingua,
  • Potenziale in ambito formativo e occupazionale,
  • Prima infanzia,
  • Vivere assieme e partecipazione,
  • Gestione della diversità e protezione contro la discriminazione,
  • Interpretariato.

Collaborazione con le strutture ordinarie

  1. Per il periodo 2024-2027, l'attenzione del Servizio per l'integrazione degli stranieri (SIS) è rivolta alla collaborazione con le strutture ordinarie e alla garanzia di qualità. È inoltre incoraggiato in particolare lo sviluppo di strategie d’integrazione a livello locale o regionale attuate dai Comuni e con gli enti interessati.
  2. Il SIS accompagna gli enti interessati fornendo una consulenza progettuale, un sostegno finanziario e occasioni di scambio reciproco e di coordinamento. Gli enti che presentano un progetto PIC sono invitati a coordinarsi con il Comune e con gli altri enti interessati a livello locale o regionale per migliorare le sinergie.

Progetti sussidiabili

  1. Sono finanziabili i progetti che perseguono gli obiettivi sopracitati, sottoposti da una struttura ordinaria, da un Comune, da un’impresa, da un’associazione (giuridicamente costituita).
  2. Il progetto deve svolgersi nel Canton Ticino, essere apolitico, aconfessionale e senza scopo di lucro. Deve inoltre essere complementare all’offerta esistente (evitare i doppioni). Viene data priorità ai progetti il ​​cui impatto è concreto e misurabile, sostenibili, e sviluppati in collaborazione con Comuni o altri enti (sinergie).
  3. Particolare attenzione è posta all’accessibilità delle prestazioni e al coinvolgimento del target di riferimento nello sviluppo dell'attività. Per quanto possibile, i progetti vengono sviluppati non soltanto per le persone straniere ma anche con loro e con la società civile e le istituzioni. Vengono incoraggiati progetti che si ispirano da buone pratiche nazionali.
  4. Sono inoltre considerati nell'analisi gli sforzi compiuti per garantire la qualità (formazione del personale, label, valutazioni esterne), per valorizzare il potenziale delle persone coinvolte, per promuovere la messa in rete, la natura innovativa dei progetti (pilota) nonché la capacità di coinvolgere dei volontari ed il pubblico in generale.
  5. Non sono invece finanziabili progetti (elenco non esaustivo) il cui scopo è sostenere le strutture e i costi di funzionamento ordinari dell’ente, di chiara competenza delle strutture ordinarie (salvo progetti specifici sviluppati in collaborazione con loro), attività finalizzate unicamente alla promozione delle culture d’origine di una singola comunità, che rafforzano alcune discriminazioni (gender gap, scarsa qualificazione delle persone migranti), progetti presentati da singole persone, raccolte fondi per attività esterne al progetto, feste ed eventi per la promozione di un’associazione (autoreferenziali), eventi prevalentemente festivi, progetti umanitari di cooperazione allo sviluppo, progetti che competono principalmente ad altri ambiti (cultura, arti, formazione, sport, ecc.).

Disposizioni finanziarie

  1. Le sovvenzioni mirano a sostenere progetti efficaci ed efficienti. L'analisi considera quindi un utilizzo razionale e ragionevole delle risorse finanziarie. I costi del progetto devono essere specificati nel modulo previsto a tale scopo. Non vi è alcun diritto all’ottenimento di contributi (il sussidio è facoltativo).
  2. Il sostegno finanziario e il suo ammontare vengono decisi in particolare in base alla portata del progetto, alla sua natura prioritaria rispetto agli obiettivi del PIC e al suo aspetto innovativo (pilota). Vengono conteggiate soltanto le spese effettive. Le infrastrutture messe a disposizione gratuitamente o le ore di volontariato possono essere incluse nel budget a scopo informativo.
  3. Gli enti sono invitati a diversificare le proprie fonti di finanziamento (sovvenzioni comunali o federali, donazioni da parte di aziende, privati, contributi che provengono da fondazioni, chiese, eventi di sostegno per finanziare il progetto stesso, quote associative o dei partecipanti, ecc.). L'ente può richiedere al pubblico una tassa di partecipazione, che deve essere ragionevole per consentire un facile accesso.
  4. Viene data la priorità ai progetti che ottengono altri finanziamenti pubblici (Confederazione, Cantone, Comuni).
  5. A meno che non venga concordata un'eccezione con il SIS, ogni spesa a consuntivo deve essere coerente con la spesa preventivata. Il materiale necessario per il progetto viene acquistato in Ticino o in Svizzera, salvo eccezioni motivate (vedi anche condizioni della LCPubb).
  6. Il finanziamento viene solitamente erogato a rate per garantire il monitoraggio dei costi. Il SIS si riserva il diritto di non erogare l'intero importo del finanziamento o di chiederne il rimborso se le attività non corrispondono al progetto presentato e alle relative stime o in caso di mancato rispetto dei termini o di insufficiente collaborazione con il SIS.

Procedura e aspetti formali

  1. Prima di procedere alla stesura di una richiesta di contributo, soprattutto per i nuovi progetti o i nuovi attori, si raccomanda di contattare il SIS e di sottoporgli prima un’idea sommaria del progetto per e-mail (prima consulenza).
  2. Le richieste di finanziamento per i progetti PIC vengono ora presentate tramite una procedura online accompagnata. A seconda delle informazioni fornite, il SIS può richiedere ulteriore documentazione. È necessario allegare un budget con data, timbro e firma.
  3. Il termine per la presentazione di progetti PIC è il 30 novembre di ogni anno. In casi motivati, il SIS può derogare la data di presentazione del progetto.
  4. Non saranno esaminati progetti incompleti o con indicazioni insufficienti. Se l’offerta non rientra chiaramente nella sfera di competenza o nelle strategie della promozione specifica dell’integrazione a livello cantonale, o se il progetto non è presentato con un sufficiente anticipo, il SIS non entra nel merito.
  5. L’offerta inoltrata è preavvisata dal SIS e approvata unicamente mediante una decisione formale del SIS, della Segretaria generale del Dipartimento delle istituzioni, della Direzione del medesimo o del Consiglio di Stato tramite una Risoluzione governativa. Le decisioni sono intimate elettronicamente salvo quella del Consiglio di Stato che avvisa per posta. Gli enti che presentano un progetto convalidano queste modalità di trasmissione.
  6. I termini e le condizioni potrebbero essere ulteriormente dettagliati in un contratto di collaborazione o mandato.
  7. Con la richiesta di sostegno, l'ente si impegna, in caso di convalida del progetto, a garantirne l'attuazione secondo le basi legali menzionate, i costi preventivati e le richieste di sovvenzione presentate.
  8. L'ente si informa e rispetta le disposizioni di legge in materia di gestione associativa, contabilità, imposte, assicurazioni e gestione del personale in particolare.
  9. L'ente il cui progetto non procede come previsto, in particolare per quanto riguarda le attività e le finanze, è tenuto a informare tempestivamente il SIS. Eventuali modifiche apportate ad un progetto sostenuto, in corso d’opera, devono essere approvate dal SIS.
  10. L’indicazione del contributo deciso deve essere convenientemente evidenziata sugli stampati e nei contatti con i mezzi di comunicazione, in particolare con l’inserimento del logo ufficiale del Cantone e quello del PIC (loghi da richiedere a di-sis.progetti@ti.ch).
  11. Un rapporto finale di attività e finanziario firmato è richiesto entro due mesi dalla fine del progetto oppure entro il 28 febbraio del periodo seguente per i progetti annui. Il SIS mette a disposizione i formulari necessari.
  12. Per i mandati annui, e in base a quanto indicato nella decisione o Risoluzione governativa, l'ente fornisce un rapporto intermedio sintetico sull'attività e sulle finanze. Il promotore su richiesta del SIS fornisce in ogni momento, in tempi ragionevoli, tutte le informazioni utili inerenti conti e attività.
  13. A margine della verifica dei rapporti di attività, il SIS effettua visite di progetto e può effettuare controlli amministrativi a campione, in particolare della contabilità.

Disposizioni diverse

  1. Ogni parte s'impegna a mantenere la riservatezza sia nell’ambito dei rapporti reciproci sia con altre parti coinvolte nell’attività.
  2. Le parti si impegnano a dirimere in via bonale eventuali contenziosi relativi alle prestazioni erogate. L'evasione delle controversie persistenti è di competenza del Consiglio di Stato (tramite il Servizio ricorsi del Consiglio di Stato) o del Tribunale cantonale amministrativo a seconda della base legale.
  3. Per quanto non stabilito nelle presenti Direttive sono applicabili le norme del Codice delle obbligazioni, in particolare gli art. 394 e seguenti, così come la Legge sulla procedura amministrativa (LPAmm).

Risorse per gli enti

Le associazioni oppure i Comuni attivi nel campo dell'integrazione possono consultare le seguenti risorse per sviluppare le proprie attività.

Per la gestione amministrativa:

  • Quando si tratta di costituire o gestire un'associazione, in particolare dal punto di vista amministrativo, è utile consultare il sito Vitamina B, il centro nazionale di competenze per le associazioni, che mette a disposizione informazioni, corsi di formazione e consulenza. Il Welcome Desk (Lugano, Locarno) sostiene e mette in rete le persone, in particolare con background migratorio, che desiderano costituire un'associazione.
  • Per le associazioni che cercano un sostegno finanziario privato (fondazioni e sponsor), è possibile consultare i portali nazionali di SwissFoundations e fundraiso, che permettono di effettuare una ricerca.

Per progetti di qualità:

  • Con il PIC3 (2024-2027), particolare attenzione è rivolta alla promozione di progetti partecipativi e al miglioramento della qualità delle attività. A questo proposito, sono disponibili numerose risorse, buone pratiche e bandi di concorso. 
  • Esistono ad esempio "Nuovo Noi - cultura, migrazione, partecipazione", il bando federale che promuove progetti culturali partecipativi che mettono in discussione le immagini, le storie e le rappresentazioni, oppure il bando federale "Citoyenneté", che promuove processi finalizzati a migliorare la partecipazione politica dell’intera collettività nella società migratoria svizzera. Un evento con lo scopo di promuovere questo bando è stato proposto in Ticino il 25 aprile 2024 (è disponibile un riassunto dell'evento). 
  • Un ulteriore esempio virtuoso è il bando "ici. insieme qui." che rafforza la coesione sociale in Svizzera.
  • Raccomandiamo vivamente lo scambio di pratiche e la formazione continua nel campo dell'integrazione. Ci sono ad esempio gli incontri di rete e le formazioni della Conferenza Svizzera dei Servizi Specializzati nell'Integrazione (KOFI/COSI), che trattano in particolare di prima informazione e consulenza nel contesto specifico dell'integrazione.

Per lo sviluppo istituzionale:

    • La promozione della partecipazione non avviene solo attraverso attività mirate. Per un impatto globale, è utile riflettere anche sugli aspetti istituzionali e organizzativi. A questo proposito, si suggerisce di consultare la “Roadmap Apertura istituzionale” del Servizio per la lotta al razzismo (SLR).
    • Per saperne di più sull'inclusione nel mondo del lavoro, una dimensione importante dell'integrazione, si può consultare il sito web nazionale inclusionentreprise.ch, che promuove un'economia inclusiva, oppure il sito web della Carta della diversità.

    Una guida per i Comuni

    I Comuni sono un partner fondamentale dell'integrazione. Grazie alla loro profonda conoscenza del contesto locale sono in grado di offrire supporto e attività adeguate ai loro e alle loro abitanti.

    Infatti le principali Città ma anche diverse realtà più piccole implementano già dei progetti d'integrazione. Attualmente sono una decina i Comuni impegnati a favore dell'integrazione e che contribuiscono a una rete di circa 100 attività e progetti promossi ogni anno.

    Per favorire lo sviluppo delle attività esistenti ma anche per raggiungere nuovi Comuni, abbiamo sviluppato una "Checklist" e un "Promemoria", con lo scopo di stimolare la riflessione e fornire possibili piste.

    Suggeriamo di consultare la Checklist per avviare una riflessione e invitiamo i Comuni interessati a contattarci per una consulenza personalizzata.

    Sottoporre un progetto

    Per sottoporre un progetto è necessario seguire la procedura guidata cliccando sul bottone "Richiesta progetto".

    • È importante leggere le Direttive per i progetti che spiegano le condizioni generali di sostegno.
    • Inoltre è necessario allegare alla richiesta un Budget datato, timbrato e firmato, che descriva precisamente i costi del progetto e i ricavi. 
    • Forniamo un modulo per aiutare a descrivere i costi.
    • La scadenza annuale per presentare un progetto è di principio il 30 novembre per l'anno successivo.
    • Una volta completato il progetto, è necessario inviarci entro le scadenze stabilite un rapporto annuale con un consuntivo finanziario.

      Rapporto di attività

      Di seguito si può consultare il nostro ultimo rapporto di attività, che fornisce una panoramica delle attività organizzate dal nostro servizio e dei progetti proposti dai nostri partner.

      Download

      Servizio per l’integrazione degli stranieri (SIS)

      Contatti

      Via Canonico Ghiringhelli 6
      6500 Bellinzona

      Tel : +41 91 814 32 00

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      Delegata 
      Michela Trisconi

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