Nel Canton Ticino la Polizia interviene in media tre volte al giorno per situazioni di violenza domestica.
Vista la gravità della situazione il Gran Consiglio ha adottato nel 2008 la modifica della legge sulla polizia che ha istituito la misura dell'allontanamento e del divieto di rientro al domicilio in caso di violenza domestica.
Il Consiglio di Stato ha inoltre istituito il Gruppo di accompagnamento permanente in materia di violenza domestica con il compito di coadiuvare la Polizia cantonale ed elaborare proposte per migliorare il sostegno alle vittime, l'intervento sugli autori, l'informazione e la prevenzione.
La Polizia su richiesta telefonica (al numero 117) interviene 24 ore su 24 sul posto dove si verifica la violenza o la lite familiare:
- separa i contendenti per garantire la loro incolumità;
- verbalizza in ufficio sia l'autore che la vittima (quando possibile e dopo visita medica);
- prende le misure atte a garantire la sicurezza della vittima;
- decreta l'eventuale allontanamento dell'autore che crea un serio pericolo per l'incolumità fisica, psichica o sessuale di un membro della comunione domestica;
- segnala all'Autorità regionale di protezione competente la presenza di minorenni che hanno assistito direttamente o indirettamente alle violenze;
- informa la vittima sulle possibilità di assistenza date dal Servizio per l'aiuto alle vittime di reati, sulla base della legge sull'aiuto alle vittime;
- informa l'autore sulle possibilità di sostegno offerte dall'Ufficio dell'assistenza riabilitativa;
- rilascia la vittima che potrà tornare al proprio domicilio o, qualora ciò non fosse possibile, presso una struttura protetta;
- rilascia l'autore che se colpito dalla misura dell'allontanamento non potrà rientrare a domicilio per 10 giorni;
- consegna ad entrambe le parti una copia della decisione di allontanamento e un esemplare dell'opuscolo informativo per le persone che subiscono violenza domestica;
- in presenza di reati gravi l'autore potrà essere arrestato, trasferito in una struttura di cura e/o denunciato alla Magistratura;
- il coordinatore del gruppo violenza domestica rimane in contatto con la vittima o l'autore per eventuali problemi o consigli per un periodo successivo ai fatti.